Il cardamomo indica un'insieme di spezie ricavate da piante tropicali appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae. Utilizzato per la cura di mal di denti, raffreddore e per problemi di digestione, ha un sapore leggermente piccante e fruttato perfetto per aromatizzare diversi piatti.
Proprietà del cardamomo. La medicina ayurvedica considera il cardamomo un'ottima cura per problemi al sistema urinario, per la tosse e le emorroidi, mentre la medicina tradizionale cinese lo usa per il mal di stomaco e la dissenteria.Un infuso a base di cardamomo è un vero toccasana contro il raffreddore e libera immediatamente le vie respiratorie combattendo al contempo la stanchezza che tipicamente accompagna gli stati influenzali.Il cardamomo è un rimedio naturale molto utilizzato in India per la cura dei denti e le infiammazioni gengivali, per tosse e raffreddore, per problemi di digestione e intestino irritabile.
Sembra inoltre essere un efficace antidoto contro il veleno di serpenti e scorpioni.
Il Cardamomo è da considerarsi una spezia e come tale deve essere dosata. Nelle ricette siamo abituati al “q.b.”-quanto basta e si sposa molto con il gusto personale.
In infuso: un cucchiaino di semi per una tazza d’acqua, da assumere mezz’ora dopo i pasti per sfruttarne l’azione stomachica.
In olio essenziale di cardamomo per fumigazioni: 3-5 gocce in acqua bollente. Controindicazioni.Il Cardamomo è un rimedio molto ben tollerato con pochissime controindicazioni. L’unica avvertenza da segnalare è indirizzata a coloro che presentano calcolosi della colecisti: potrebbe sollecitarne la motilità con conseguenti dolori addominali o addirittura coliche. Sono state rilevate. interazioni con farmaci antiaggreganti, come l’aspirina, quindi è bene non farne assunzione qualora si sia sottoposti ad una terapia farmacologica di questo genere. Descrizione della pianta. Con il nome cardamomo vengono indicate diverse spezie, spesso confuse tra loro, ma che in realtà sono caratterizzate da aromi e sapori differenti: il cardamomo verde (o vero cardamomo), il cardamomo di Ceylon, il cardamomo nero (conosciuto anche come cardamomo nepalese) e altre varietà meno diffuse.
Il cardamomo verde si ricava dall'Elettaria cardamomum, una pianta tropicale della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa dello zenzero) molto diffusa in India e Malaysia. Questa spezia ha un sapore molto intenso ed è piuttosto costosa.
Dall'Elettaria repens, pianta diffusa nello Sri Lanka, si ottiene il cardamomo di Ceylon.
Il cardamomo nero è la spezia ricavata dall'Amonum subulatum, molto più comune ed economica del tipo verde e per questo usata come suo succedaneo. Il suo sapore tende più all'amarognolo e ricorda la menta.
L'Amomum costatum è una varietà di cardamomo diffusa in Cina e Vietnam mentre l'Amomum compactum è noto in Thailandia e Birmania con il nome di cardamomo del Siam.
Uso in cucina. Il cardamomo è una spezia molto amata nei paesi arabi e in Oriente ma è piuttosto diffuso anche in Europa settentrionale.
Insieme allo zenzero, al peperoncino e alla cannella, la curcuma è una vera e propria spezia della salute. Arricchire la nostra alimentazione quotidiana con la curcuma non è per nulla complicato. Infatti la curcuma, con il suo sapore delicato, si adatta ad arricchire di gusto e colore numerose pietanze.
La curcuma è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà benefiche. Contiene sali minerali, come ferro e potassio. Ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antiossidanti. Associare la curcuma ad un pizzico di pepe nero ne favorisce l’assorbimento da parte dell’organismo. Ecco alcune idee pratiche per inserire la curcuma nell’alimentazione quotidiana.
Il Golden Milk, o “Latte d’oro”, è una bevanda curativa tipica della tradizione ayurvedica, arrivata fino a noi attraverso Yogi Bhajan. La si prepara con curcuma, acqua, latte (anche vegetale, ad esempio di mandorle), un cucchiaino di olio di mandorle e miele. È considerato benefico soprattutto per le articolazioni.
Aggiungere curcuma alla zuppa
Un modo molto semplice per utilizzare la curcuma più di frequente in cucina è aggiungerla alle zuppe, magari insieme alle altre verdure per la preparazione del brodo. Oppure alla fine, per guarnirle. Accompagnare la curcuma con un pizzico di pepe permette al nostro organismo di godere a pieno dei benefici di questa spezia.
Preparare un rimedio naturale per la tosse alla curcuma
Se avete la tosse o se sentite un mal di gola in arrivo, affidatevi alla curcuma. Potrete preparare un rimedio naturale per la tosse di tipo alimentare unendo in un cucchiaino di miele un pizzico di curcuma e un pizzico di zenzero. Questo rimedio favorisce le difese immunitarie e riduce l’infiammazione.
Condire il risotto con la curcuma
La curcuma è un ottimo condimento per il risotto. Potrete utilizzarla in combinazione con lo zafferano o per sostituirlo. Il suo sapore delicato si abbina particolarmente al riso basmati. Potrete scegliere la curcuma sia per condire un normale risotto che per preparare un tortino di riso speciale.
Preparare una tisana alla curcuma
Con la curcuma in polvere potrete preparare una tisana utile soprattutto in caso di raffreddore. In 500 millilitri d’acqua bollente scigliete 2 cucchiaini di curcuma in polvere, 1 cucchiaino di miele, il succo di una fettina di limone e un pizzico di pepe nero. Mescolate con cura e bevete una o due tazze di tisana alla curucma al giorno.
Preparare e usare il curry in cucina
La curcuma è una delle spezie di base nella preparazione del curry (che in India è più correttamente noto come masala). In questo caso intendiamo il curry come un mix di spezie in polvere che comprende di solito curcuma, zenzero, pepe nero, semi di coriandolo, semi di finocchio e chiodi di garofano. Preparate il vostro curry fatto in casa e aggiungetene un pizzico ai vostri piatti speziati preferiti.