Olio essenziale di menta piperita dall'effetto ristrutturante. 'olio essenziale di menta piperita, ma anche l'olio essenziale di rosmarino, agiscono come stimolanti della microcircolazione e dell'ossigenazione del letto ungueale. In una ciotola mettete 3 cucchiai di olio d'oliva e scaldatelo per pochi secondi nel forno a microonde: dovrà essere tiepido e non caldo. Aggiungete poi 10 gocce di olio essenziale di menta piperita e miscelate bene. Applicate sulle unghie e massaggiatele partendo dalle cuticole. Ripetete ogni sera prima di andare a letto. Se con il freddo la pelle sotto le unghie tende a lesionarsi allora potete sostituire l'olio essenziale di menta piperita con l'olio essenziale di tea tree, utilizzando le stesse dosi e metodo di applicazione.
Oli essenziali per le unghie fragili: i trattamenti fai da te per rinforzarle
2018-10-27 17:06:16
Impacco all'olio essenziale di limone per unghie bianche e resistenti. L'olio essenziale di limone protegge le unghie dagli agenti irritanti esterni, inoltre aiuterà a ritrovare il loro colore bianco naturale, oltre a sanificarle. L'olio di olive, invece svolgerà un'azione lenitiva anche sulle cuticole. Per realizzare questo impacco, miscelate in una ciotola 2 gocce di olio essenziale di limone, 1 cucchiaino di latte, 1 cucchiaino di yogurt e 1/2 cucchiaino di olio d'oliva. Non appena avrete mescolato il tutto applicatelo sulle unghie pulite e prive di smalto per circa 15 minuti. Ripetete l'applicazione per 2 volte a settimana.
Il corbezzolo famiglia delle ericacee è una pianta sempreverde, tipica della macchia mediterranea, a portamento da cespuglio o albero, che produce dei frutti rossi, commestibili anche se non particolarmente saporiti, a volte utilizzati per la produzione artigianale di marmellate. La fioritura è in ottobre-novembre, per questo, nonostante la sua diffusione in quasi tutta l’Italia, dà una produzione di miele solo dove è possibile un’attività autunnale-invernale delle api: quasi soltanto in Sardegna, con qualche rara annata favorevole in Toscana. Difficilmente le api, in questa stagione, riescono a concentrare il nettare raccolto, così il miele presenta sempre un’umidità elevata, che, se non corretta dall’apicoltore, crea il rischio della fermentazione. La produzione limitata e territorialmente circoscritta fa del miele di corbezzolo quello col più alto valore commerciale: viene venduto a prezzi da 4 a 8 volte superiori a quelli degli altri mieli. Il miele di corbezzolo, a causa del suo sapore amaro è un miele per amatori. In cucina può essere abbinato a vegetali amari, per analogia (cardi, carciofi) o con formaggi dolci e grassi (per contrasto).E’ il miele perfetto per il caffè, i due amari si sposano bene insieme senza che il miele invada l’aroma della bevanda. In Sardegna viene utilizzato come ingrediente di un torrone molto particolare.