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La musica benefici
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La menta viene usata come correttore del gusto in numerosi alimenti, tisane, preparazioni galeniche e farmaci, anche se la medicina popolare la identifica come il rimedio digestivo per eccellenza.Importante l'attività antispastica sulle cellule muscolari lisce dell'apparato digerente e respiratorio; inoltre, vanta attività decongestionanti e balsamiche, cioè fluidificanti le secrezioni dell'apparato respiratorio.Attività biologicaLa menta è una pianta dotata di numerose proprietà ed è ampiamente utilizzata in fitoterapia. Più nel dettaglio, a questa pianta - soprattutto alle sue foglie e all'olio essenziale da esse estratto - sono ascritte proprietà spasmolitiche a livello gastroenterico e delle vie aeree, carminative, colagoghe, antibatteriche, secretolitiche e perfino analgesiche.A tal proposito, diversi studi sono stati condotti per verificarne la reale efficacia terapeutica e la maggior parte delle suddette attività sono state confermate.Uno studio condotto sulle capacità analgesiche dell'olio essenziale di menta, ha dimostrato come questo - applicato esternamente - sia in grado di alleviare il dolore causato dalla cefalea di tipo tensivo. Infatti, sembra che il suddetto olio sia in grado di esercitare l'azione antalgica andando ad agire direttamente alla sorgente dello stimolo doloroso, attraverso una modificazione nella sensibilità dei recettori del dolore.Altri studi ancora, invece, hanno confermato le proprietà antispasmodiche dell'olio essenziale di menta a livello del tratto gastrointestinale, dimostrando che l'utilizzo di tale olio non solo è utile in caso di disturbi dispeptici, ma è utile anche nel prevenire o ridurre gli spasmi gastroenterici durante particolari tipi di esami diagnostici, come, ad esempio, il clisma opaco.Menta contro i disturbi dispeptici e i sintomi spastici del tratto gastroentericoCome accennato, grazie alle attività antispasmodiche, carminative e colagoghe di cui la menta è dotata, le sue foglie e il suo olio essenziale vengono utilizzati per il trattamento dei disturbi dispeptici e per contrastare i sintomi spastici del tratto gastrointestinale associati a flatulenza, dolori e crampi addominali.Inoltre, l'olio essenziale di menta si è rivelato efficace nel contrastare i sopra citati sintomi anche in pazienti affetti da sindrome del colon irritabile.Per il trattamento di questi disturbi la menta deve essere assunta per via interna.Quando si utilizzano le foglie, generalmente, la dose giornaliera raccomandata è di circa 3-6 grammi di droga.Quando, invece, si utilizza l'olio essenziale di menta, solitamente, si consiglia l'assunzione di circa 6-12 gocce di prodotto.Nei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile, si consiglia l'assunzione di 0,6 ml di olio essenziale al dì, da assumersi sotto forma di capsule rivestite.Ad ogni modo, per ulteriori informazioni circa gli utilizzi della menta nel trattamento dei disturbi gastrointestinali, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato "Curarsi con la Menta".Menta contro le affezioni delle vie respiratorie superioriGrazie all'azione antibatterica, secretolitica e balsamica di cui l'olio essenziale di menta è dotato, il suo utilizzo ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento delle infiammazioni e delle affezioni catarrali delle vie aeree superiori.Anche in questo caso, per il trattamento dei sopra citati disturbi, la menta dev'essere assunta internamente.La dose giornaliera consigliata è di circa 6-12 gocce di olio essenziale al dì. In alternativa, si possono effettuare dei suffumigi diluendo 3-4 gocce di olio essenziale in acqua calda.Menta contro nevralgie e dolori muscolariL'olio essenziale di menta si è rivelato un ottimo rimedio analgesico anche in caso di dolori muscolari e nevralgie.In questo caso, l'olio deve essere utilizzato esternamente. Generalmente, si consiglia l'applicazione di poche gocce di prodotto direttamente sulla zona interessata, dalle due alle quattro volte al giorno.N.B.: quando la menta viene utilizzata a fini terapeutici, è essenziale utilizzare preparazioni definite e standardizzate in principi attivi (mentolo e mentone per l'olio essenziale), poiché solo così si può conoscere la quantità esatta di sostanze farmacologicamente attive che si stanno assumendo.
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Timo, un’erba aromatica dalle tante proprietà e ottima in cucina per rendere più gustosi diversi tipi di piatti. Scopriamo tutti i benefici e come usarlo al meglio.
Il timo di cui parliamo, da non confondere con la ghiandola timo, è la pianta botanicamente nota con il nome di Thymus vulgaris, conosciuta anche come erbuccia o sermollo. Si tratta di un arbusto di dimensioni ridotte e dalle foglie di colore verde-grigio e piuttosto piccole, dal profumo intenso ed immediatamente avvertibile, in particolar modo sfregandole tra le dita.
La fioritura del timo avviene tra la primavera e l’estate, con la comparsa di fiori di colore rosato. L’impiego del timo è particolarmente indicato per il trattamento delle affezioni che interessano le vie respiratorie. Esistono centinaia di varietà di timo, alcune delle quali sono caratterizzate da un piacevole aroma di limone.