Occorre però lavorare prima sull'eliminazione degli sprechi, nel nostro piccolo. Come? Basta poco seguendo alcune semplici accortezze. Bastano 10 regole che tutti quanti possiamo applicare secondo Adi. Lista della spesa. Si comincia ancora prima di sedersi a tavola, scrivendo la lista delle cose da acquistare in base alle reali esigenze. Di stagione e a km 0. Meglio scegliere alimenti di stagione, acquistandoli direttamente dal produttore. Genuinità e prezzi più bassi garantiti soprattutto per frutta e verdura. Riordinare correttamente la spesa in frigo. Come sappiamo, ogni ripiano ha una temperatura ed è adeguato a determinati alimenti. Ma non tutto deve essere necessariamente riposto in frigorifero. Congelare i prodotti. Il congelamento della verdura è utile soprattutto se si devono gestire con rapidità grandi quantità di ortaggi, magari provenienti dal proprio orto. O ancora se vogliamo fare le provviste per l'inverno, garantendoci qualche porzione di verdura “estiva” anche oltre l'autunno.
In un anno, ogni famiglia italiana in media getta nella spazzatura 454 euro di cibo, pari a 27 kg a persona. Sprechi alimentari che incidono sul bilancio familiare, e non solo su quello. A fronte dei cittadini attenti a non gettare via il cibo, ci sono anche quelli che buttano via, senza pensarci, ciò che rimane nel piatto. Se ne è parlato in questi giorni al Padiglione Italia di Expo, dove il Ministero della Salute ha tenuto una serie di incontri su come evitare lo spreco alimentare e sulla salute connessa alla tavola. In Italia infatti si spreca ancora troppo. Nonostante la crisi e la riduzione dei consumi, finiscono nella spazzatura ogni anno il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati, il 15% del pesce, il 28% di pasta e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di latticini. Eppure sappiamo bene che le risorse a disposizione a livello globale sono in drastico calo. Secondo la FAO nel 2050 la popolazione crescerà fino a 9 miliardi nel giro di pochi anni e allora sarà necessario aumentare la produzione agricola almeno del 60%, ma la metà del cibo che viene prodotto attualmente nel mondo finisce nella spazzatura, benché sia in gran parte commestibile ha detto Barbara Paolini, vicesegretario nazionale ADI e medico nutrizionista dell’AOU Senese, intervenuta all’interno dello Spazio Donna promosso dal Ministero della Salute nel Padiglione Italia.
Prima di dimagrire, attenzione quando si va a fare la spesa
2018-11-16 15:27:00
Per dimagrire prima di definire, quale alimentazione seguire, la cosa piu' semplice e nel fare la spesa. Perchè nessuno ci mette forzatamente nella dispensa gli alimenti, che fanno ingrassare. Siamo noi che c'è li compriamo. Ecco quindi una lista, della non spesa. I dieci cibi che non bisogna comprare quando andiamo al supermercato. Le bevande zuccherate, succhi di frutta, thè freddo, bevande gassate. Le merendine, gli alimenti confezionati, perchè contengono grassi saturi, zuccheri e conservanti. Le patatine, gli snack, i pasti pronti, i dolci sopratutto il cioccolato al latte. Per gli alcolici, chiaramente non i ragazzi, come i liquori, vino birra, bevande alcoliche, con moderazione, i formaggi, di ogni genere, con moderazione. La maionese, panna, burro, tutti i condimenti grassi, gli insaccati carne di maiale, carne in scatola, in generale tutti i cibi in scatola, che spesso contengono zucchero, come conservante è meglio evitarli. Invece i carboidrati come la pasta bianca, il riso brillato, il pane bianco, vanno ridotti non necessariamente eliminati del tutto. Mi raccomando, l'importante è andare a fare la spesa a stomaco pieno, dopo aver mangiato qualcosa. Perchè è stato dimostrato che quando abbiamo fame, e andiamo a fare la spesa, mettiamo nel carrello cibi superflui o dannosi. In questo modo porteremo a casa solo, ingredienti e alimenti, sani per i nostri pasti e spuntini è sara' molto piu' semplice, restare in forma e dimagrire, facilmente.