Prepariamo il pane alle olive verdi. È la ricetta quella del pane alle olive, una preparazione tipica della cucina pugliese e particolarmente saporita, che ho realizzato con la pasta madre e la farina di riso. Il pane alle olive è un pane morbido, arricchito da olive verdi denocciolate, che siano intere o tagliate a pezzetti.Sono loro, infatti, a renderlo così appetitoso anche se consumato da solo. Ingredienti 150 gr di lievito madre rinfrescato, 250 gr di farina 2 o semintegrale, 250 gr di farina di riso, 1 cucchiaino di sale, 350 grammi di acqua a temperatura ambiente, olive verdi denocciolate. Dosi:per 4 persone. Pane alle olive verdi: sciogliete la pasta madre nell'acqua e aggiungete le farine, un po' alla volta. Impastate e unite il sale. Continuate a lavorare fino a ottenere un impasto morbido, liscio e omogeneo. Lasciate quindi lievitare, a seconda della temperatura che avete in casa, da 6 a 8 ore in una ciotola, comunque fino a quando l'impasto raddoppia. Solo a quel punto potete rilavoralo, unendo le olive e continuando a impastare formando una pagnotta, che farete riposare in una teglia foderata con carta forno ancora per 2 ore a temperatura ambiente.Accendete il forno a 220°C, sistemando sul fondo un pentolino con acqua calda, e infornate la pagnotta, su cui avrete inciso con un coltello affilato due o tre tagli di traverso. Lasciate questa temperatura per 10 minuti, passati i quali la abbasserete a 200°C, continuando la cottura per altri 30-40 minuti circa. Sfornate, godetevi il profumino e aspettate che si sia raffreddato per addentarlo con gusto.
Naturalmente ricchi di antiossidanti, vitamine, oligoelementi e acidi grassi essenziali, i semi, e il loro favoloso mondo, rappresentano ormai una variante insostituibile per chi segue un’alimentazione all’insegna del benessere o una dieta vegetariana o vegana. Senza sacrificare il gusto, tutti i tipi di semi sono un alimento praticamente completo, soprattutto per il grosso apporto di vitamine e di minerali. Tra tutti, i semi di canapa, per esempio, da consumare sia crudi che cotti, possono essere considerati una specie di integratore alimentare di origine completamente naturale. Hanno un sapore gradevole e sono facilmente digeribili, motivo per cui sono molto utilizzati in cucina nelle insalate e nella preparazione di dolci, pesti o salse. Quelli che si utilizzano in cucina sono selezionati a partire da speciali sementi autorizzate di Canapa Sativa usata per produrre alimenti. Hanno un importante apporto vitaminico, soprattutto di vitamina E, e di sali minerali (calcio, magnesio e potassio). Ma ciò che differenzia i semi di canapa dagli altri è il fatto che rientrino tra i cosiddetti alimenti “proteici completi”, perché contengono tutti gli aminoacidi essenziali. Per il 25%, infatti, sono composti da proteine e nel contempo sono presenti tutti gli 8 aminoacidi essenziali per la sintesi proteica. C’è da sapere che le proteine che noi siamo in grado di assumere con l’alimentazione sono scomposte dal nostro organismo in aminoacidi che, una volta finita la digestione, vengono assemblati nuovamente per costituire un nuovo tessuto proteico. Se carenti, gli aminoacidi vengono sintetizzati dal nostro stesso organismo, tranne quegli 8 definiti “essenziali”, che invece devono essere introdotti con il cibo. Ebbene, i semi di canapa contengono tutti gli amminoacidi essenziali: leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina. Quanto alla parte lipidica, nei semi di canapa si trovano prevalentemente grassi insaturi: gli omega 6 e omega 3, secondo un rapporto proporzionale che gli esperti ritengono ottimale per la regolazione delle attività metaboliche dell’organismo. L’elevata quantità di acidi polinsaturi rende i semi di canapa particolarmente preziosi nella prevenzione di malattie come l’arteriosclerosi, i disturbi cardiovascolari, il colesterolo, l’artrosi, le malattie del sistema respiratorio, eczemi e acne. Assumerli in maniera costante, poi, contribuisce al buon funzionamento delle ghiandole e dei muscoli e rafforza il sistema nervoso.Come si usano i semi di canapa crudi è il loro migliore utilizzo, perché è in questo modo che viene mantenuto intatto il loro valore nutrizionale. È per questo che i semi di canapa possono essere semplicemente aggiunti alle insalate, ai frullati, allo yogurt, alle macedonie, alle zuppe o al muesli della mattina. Ma via libera anche alla decorazione di dolci e alla preparazione di panini o grissini.I semi di canapa possono anche essere macinati finemente per ottenere la farina, oppure utilizzati nella preparazione di latte di semi di canapa, del tofu di canapa e del seitan ai semi di canapa.Ottimo da utilizzare a crudo è anche l’olio di canapa, che mantiene le proprietà dei semi stessi ed è dunque altrettanto ricco di acidi grassi essenziali. Ideale da impiegare per i massaggi come nutrimento per la pelle. Se vi è venuta voglia di provare questo vero e proprio elisir di lunga vita, non vi resta che acquistarli. Ad alto contenuto di zinco, che contribuisce alla normale funzione cognitiva, e ad alto contenuto di fosforo, che contribuisce al normale metabolismo energetico. La canapa da cui vengono estratti i semi edibili è una pianta erbacea della famiglia delle Cannabacee, la Cannabis Sativa. La pianta che si usa nella produzione dei semi a uso alimentare è la varietà nana. Marta Albe'.