I semi di carvi sono conosciuti per le loro proprietà digestive, ma anche per la loro azione carminativa, antibatterica e non solo. In cucina vengono invece utilizzati per aromatizzare carne, pane e altre pietanze. La pianta del carvi è conosciuta anche come cumino dei prati, in quanto i sui semi sono simili a quelli del cumino. Proprietà benefiche dei semi di carvi i semi di carvi, dal punto di vista nutrizionale, contengono proteine, grassi e sono ricchi di fibra alimentare. Tra i sali minerali troviamo il sodio, il potassio, lo zinco, il rame, il ferro, il magnesio e il calcio, mentre tra le vitamine prevalgono la vitamina A, quelle del gruppo B, la vitamina C, E e i folati. Quasi tutte le proprietà terapeutiche e benefiche dei semi di carvi sono dovute agli oli essenziali in essi contenuti, come limonene e carvone. I semi di carvi sono conosciuti soprattutto per le loro proprietà digestive: favoriscono infatti i processi gastrici e stimolano anche l'appetito. Inoltre aiutano il ripristino della flora batterica intestinale e, grazie alla loro proprietà carminative, favoriscono l'eliminazione dei gas intestinali, sgonfiando la pancia. I semi di carvi hanno anche proprietà antibatteriche che preservano la salute dell'intestino combattendo le infezioni. Grazie ai vapori degli oli essenziali, questi preziosi semi sono utili anche all'apparato respiratorio grazie alla loro azione espettorante, utile in caso di tosse e raffreddore. Della pianta del carvi si utilizzano le foglie, con cui si preparano insalate, zuppe e salse, le radici, che vengono bollite come le carote, ma soprattutto i semi: utilizzati principalmente nei paesi del nord Europa. Vengono utilizzati per aromatizzare il pane, ma anche nei formaggi, per donare sapore a carne e verdure, soprattutto crauti e cavolfiore. Con i semi di carvi si prepara anche un liquore, chiamato Kümmel, dal nome di questa spezia in tedesco. Oltre che in cucina i semi di carvi vengono utilizzati anche a scopo terapeutico: la dose giornaliera consigliata va da un minimo di 1,5 grammi fino a un massimo di 6 grammi. Per i disturbi digestivi, ma anche per aumentare il flusso mestruale, potete preparare un infuso o decotto. Per la preparazione mettete 1 cucchiaino di semi di carvi tritati in una tazza di acqua bollente. Lasciate in infusione per 15 minuti, filtrate e bevete. Potete assumerne fino a 4 tazze al giorno. In caso di alitosi, potete utilizzare l'infuso per fare dei gargarismi, da eseguire anche più volte al giorno. Il decotto di semi di carvi può essere utilizzato anche per realizzare degli impacchi, soprattutto per guarire in fretta le emorrodi: applicate l'impacco tiepido per qualche minuto per provare immediato sollievo.
Come utilizzare l'echinacea, dall'estratto secco alla tintura madre
2018-10-18 16:06:48
L'echinacea si trova sotto forma di estratto secco, ricavato dalla polvere di radice secca e utilizzato per la preparazione di tisane, macerato glicerico e tintura madre. Si trovano in vendita in erboristeria e le indicazioni su dosi e utilizzo sono indicate sulle confezioni anche se, prima di utilizzare dei trattamenti fitoterapici è importante consultare un naturopata o un medico esperto in fitoterapia che saprà consigliarvi modi e tempi di somministrazione in base alle vostre personali esigenze e che vi fornisca le eventuali controindicazioni. In generale però il macerato glicerico, diluito in acqua, viene solitamente utilizzato per fare degli sciacqui in caso di mal di gola: ne bastano 10 gocce in un bicchiere d'acqua. La tisana è invece utile per prevenire e curare sintomi da raffreddamento: fate bollire l'acqua, toglietela dal fuoco e versatela in una tazza, aggiungete un cucchiaino di echinacea secca, lasciate in infusione 10 minuti, filtrate e bevete. Potete bere la tisana una o due volte al giorno.
L’echinacea è una pianta che aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere gli stati influenzali: è considerata un vero e proprio antibiotico naturale. Proprietà benefiche dell'echinacea. Ha proprietà immunostimolanti grazie ai polisaccaridi che stimolano il sistema immunitario, eliminando gli agenti patogeni e rendendo l'organismo più resistente alle aggressioni esterne, proteggendo quindi anche da influenza, tosse, raffreddore, mal di gola e in generale dalle affezioni delle vie respiratorie. Ciò anche grazie all'acido caffeico, circorico e all'echinacoside, che vengono utilizzati contro le malattie da raffreddamento e che svolgono un'azione antibiotica, antibatterica e antinfiammatoria, oltre a funzionare come antivirali, ostacolando l'ingresso dei virus nelle cellule sane. L'echinacea è in grado quindi di curare i sintomi delle malattie da raffreddamento ma anche di quelle che interessano il tratto urinario, ad esempio la cistite.Per uso esterno l'echinacea viene utilizzata nella preparazione di pomate e creme per la pelle dall'azione cicatrizzante, protettiva e antinfiammatoria, indicate quindi in caso di cicatrici, dermatiti e afte, accellerando il processo di guarigione. Può essere utilizzata anche come antirughe e contro le smagliature, svolgendo un'azione tonificante sul microcircolo e sulla circolazione veloce, ha inoltre proprietà dermopurificanti per la pelle.