Le carote sono un ortaggio ricco di benefici per la salute. Ecco i motivi principali per mangierle più spesso, soprattutto quando le abbiamo a disposizione fresche, magari raccolte dal nostro orto.
Possiamo consumare le carote crude, magari in pinzimonio, oppure cotte con un filo d’olio per ottenere effetti benefici diversi. Non dimentichiamo che con le carote crude possiamo preparare anche ottimi succhi freschi fatti in casa e centrifugati. Andiamo alla scoperta delle carote e di alcuni degli effetti benefici che la scienza ha confermato.
Migliorano la fertilità maschile
Allungano la vita
Combattono l’obesità infantile
Sono salutari sia crude che cotte
Sono amiche della pelle e della bellezza
Favoriscono l’abbronzatura
Fanno bene alla vista
Combattono l’invecchiamento
Sono amiche dell’intestino
Prevengono il tumore al colon
Migliorano la fertilità maschile
Le carote migliorano la fertilità maschile e la qualità dello sperma. I ricercatori statunitensi, che hanno lavorato sotto la guida di Jorge Chavarro, hanno raccolto i risultati ottenuti in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Fertility and Sterility con il titolo di “Semen quality in relation to antioxidant intake in a healthy male population”. Dalle osservazioni degli esperti è emerso che il consumo di carote e di frutta e verdura di colore arancione e giallo, come il melone e le patate dolci, sarebbe in grado di incrementare la qualità dello sperma del 10%.
Allungano la vita
Un gruppo di ricercatori americani – guidato da Chaoyang Li ha monitorato 15 mila volontari per circa 20 anni, nell’ambito del “Third National Health and Nutrition Examination Survey Follow-up Study”, e ha scoperto che i livelli di alfa carotene presenti nel sangue sono inversamente associati al rischio di morte. Una conferma di come mangiare frutta e verdura fresca ricca di antiossidanti come il carotene presente nelle carote aiuti a prevenire la morte prematura.
Combattono l’obesità infantile
Le carote, insieme a altre verdure e ortaggi come i broccoli e gli spinaci, combattono l’obesità infantile. Lo afferma una ricerca di due università degli Stati Uniti, l’Università del Texas e quella del South Carolina, pubblicata sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, che punta sui benefici che arriverebbero se nella dieta si introducessero regolarmente verdure a foglia verde e ortaggi o frutta di colore arancione, proprio come le carote, ma anche arance o spinaci e broccoli.
Sono salutari sia crude che cotte. Le carote fanno bene alla salute sia crude che cotte per motivi diversi. Se volete assorbire al meglio il betacarotene precursore della vitamina A presente nelle carote, meglio consumarle cotte e condite con un filo d’olio.
Cavolo verza
altrimenti detta cavolo verza (o anche cavolo di Milano), è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere, il che la rende molto simile, soprattutto nel sapore, al cavolo cappuccio. Molto ricca in vitamina A , vitamina C e K, la verza è ricca di proprietà nutrizionali.
A differenza del cavolo cappuccio, la verza ha foglie grinzose, croccanti e di grandi dimensioni, increspate e ricche di nervature sporgenti. La parte commestibile in questo caso è un cuore di foglie più chiare che forma una palla ben compatta.
La coltivazione più diffusa del cavolo verza è quella autunno-invernale al sud Italia, ma di ottime coltivazioni se ne trovano anche in Piemonte, in Lombardia, Trentino, in Veneto e in Emilia Romagna. In ogni caso, la coltivazione è molto diffusa perché fondamentalmente non ha bisogno di alcun particolare accorgimento ed è disponibile in due varietà: una matura per la raccolta e il consumo in inverno e una, un po’ meno diffusa, per la raccolta in primavera e in estate (noti sono il “Precocissimo d’Asti” e il “salarite”).
Verza, proprietà nutrizionali e benefici
Il cavolo verza è un ortaggio davvero poco calorico e molto saziante: una porzione da 100 g apporta solo 27 kcal. La maggior parte dell’energia è data dai carboidrati, che costituiscono il 6% del peso, mentre le proteine ne formano solo il 2% e la quantità di grassi è quasi assente.
La verza contiene vitamina A, vitamina C, e vitamina K. In più, è ricca di sali minerali come il potassio, il ferro, il fosforo, il calcio e lo zolfo (al quale si deve il suo caratteristico odore durante la cottura), elementi indispensabili per la costituzione di cellule e tessuti e per l’idratazione cutanea.
I benefici della verza
In numerosi studi, si conferma la capacità della verza di essere un ortaggio:
diuretico, grazie al buon apporto di potassio e al minimo contenuto di sodio
antiossidante, grazie alle elevate quantità di vitamina E e C
stimolante dell’attività intestinale, grazie all’apporto di fibre
protettivo per la mucosa dello stomaco, grazie alla buona concentrazione di S-metilmetionina e glucosinolati, isotiocianiane antiinfiammatorie, polifenoli antiossidanti e glutamine
Inoltre, molte sono le ricerche che hanno dimostrato che il cavolo verza e gli altri ortaggi della famiglia delle crucifere sarebbero capaci di esercitare un’azione protettiva nei confronti dei tumori. Il merito sarebbe dei cosiddetti isotiocianati, sostanze in grado di stimolare le cellule a produrre alcuni bioenzimi efficaci nel contrastare la degenerazione del DNA, soprattutto a livello di bronchi e polmoni. E non solo: l’alto contenuto di sostanze antiossiddanti e di sulforafano renderebbe la verza utile nella prevenzione dei tumori dell’apparato digerente.
Verza, come consumarla
Anche il cavolo verza, così come in genere tutti gli ortaggi, è sempre meglio consumarlo crudo. In questo caso, per valorizzare il sapore e le caratteristiche nutritive, può bastare mangiarlo tagliato finemente e condito con olio extravergine di oliva e un pizzico di sale (se aggiungete un pizzico di semi di cumino è anche più digeribile).
Se decidete di cuocerlo, per il cavolo verza è sufficiente una cottura breve e a temperatura contenuta. È tuttavia da preferire la cottura al vapore oppure stufare la verza in padella, perché, essendo naturalmente ricca di fibra solubile, queste si disperderebbero nell’acqua di cottura se la verza fosse troppo bollita.
Per prevenire la degenerazione delle articolazioni, o nella cura di artriti e artrosi, provate una centrifuga del succo fresco di verza. Un paio di bicchieri di questo succo da integrare con succo di carota, possono alleviare il dolore delle articolazioni.
Infine, tra i rimedi della nonna rientra il decotto di foglie di verza, utile in caso di bronchiti e attacchi di asma.