Latte di riso proprietà benefiche della bevanda vegetale
2019-02-09 15:03:24
E' una bevanda ricca di proprietà benefiche, inoltre è poco calorica e contiene pochissimi grassi. Il latte di riso è una bevanda vegetale che si ricava dal riso: i chicchi vengono messi in ammollo in acqua, poi processati e fermentati, fino a quando la bevanda non assume la consistenza del latte di mucca. Il latte di riso, così come il latte di soia o quello di mandorla, è adatto a chi soffre di intolleranza al lattosio e a chi ha adottato una dieta vegana, si tratta quindi di una bevanda vegetale nutriente e gustosa che può essere consumata al posto del latte vaccino, sia per il consumo diretto che in cucina. Il latte di riso ha un sapore dolciastro, contiene però poche calorie e pochi grassi, inoltre fornisce energia subito disponibile ed è altamente digeribile. Solitamente lo troviamo in commercio arricchito con vitamina A, B12 e D, oltre a ferro, niacina e calcio, così da renderlo una bevanda ottima anche per i neonati e per la prima infanzia. Ecco tutte le proprietà del latte di riso, come consumarlo e quali sono le controindicazioni. Il latte di riso, dal punto di vista nutrizionale, è ricco di zuccheri semplici, che forniscono energia facilmente disponibile, inoltre contiene una buona percentuale di carboidrati, utile per chi svolge attività fisica intensa, e ha un ridotto apporto di proteine. Le bevande a base di riso contengono pochi grassi e poche calorie, circa 47 per 100 gr di prodotto. Il latte di riso contiene naturalmente minerali come magnesio, manganese, selenio, oltre a vitamina E e flavonoidi. Tra le principali proprietà del latte di riso c'è la digeribilità: è la bevanda ideale in caso di debolezza o perdita di appetito. Inoltre dona subito energia grazie al contenuto di carboidrati e all'assenza di lattosio e colesterolo: viene scelto da atleti, persone in convalescenza, vegetariani, ma anche da chi ha deciso di perdere peso, in quanto poco calorico. Grazie al contenuto di flavonoidi, il latte di riso è utile a prevenire ictus e malattie cardiovascolari inoltre, gli oligoelementi presenti in questa bevanda, aiutano a stimolare il sistema immunitario. Il latte di riso aiuta a regolare l'intestino e il colon, per questo è adatto in caso di stitichezza o colon irritabile: è facilmente digeribile, in quanto ricco di zuccheri semplici, ciò lo rende la soluzione perfetta anche per i celiaci e per chi, per intolleranze già note, non può consumare latte di soia o di mandorle. Si può tranquillamente sostituire al latte vaccino, in quanto gusto e consistenza sono simili: è consigliabile però consumare latte di riso fortificato, così da ricevere lo stesso valore nutritivo del latte di mucca. Il latte di riso arricchito con calcio, vitamina A, D e B12 e proteine, è ideale per i neonati, grazie anche all'alta digeribilità e al basso contenuto di grassi. Il latte di riso può essere consumato per la colazione ma anche per la preparazione di dolci, e può essere sostituito in qualsiasi ricetta che preveda l'utilizzo di latte vaccino. La dose giornaliera consigliata è di una tazza al giorno. Potete acquistare il latte di riso al supermercato, nei negozi bio e online: ne esistono diversi tipi, sia semplici, che "rinforzati", con aggiunta cioè di vitamine, come la vitamina B12 e la vitamina D, indispensabile per il benessere delle ossa e per prevenire l'osteoporosi, e minerali, come il ferro e il calcio. L'aggiunta di questi elementi rende il latte di riso un perfetto sostituto del latte di mucca. Il latte di riso è controindicato in caso di diabete o di ridotta tolleranza ai glucidi: è ricco infatti di zuccheri semplici che vengono assorbiti velocemente dall'intestino, con conseguente aumento aumento della glicemia. Per questo motivo, il latte di riso dovrebbe essere consumato con moderazione dalle persone obese o in forte sovrappeso. Da non dimenticare, poi, che il latte di riso non arricchito è povero di sostanze importanti per la nostra salute come calcio, vitamina A, B12 e D, oltre a proteine e minerali: nutrienti importanti per la crescita dei bambini, in gravidanza e allattamento, ma anche per gli anziani.
Dal sapore fresco e dalla consistenza croccante, ottimi come contorno cotti al vapore, saltati in padella o al gratin cotti al forno, i cavolini di Bruxelles sono in realtà i germogli di una varietà di cavolo che per crescere necessitano di un clima freddo, tipico del nord Europa. Buona fonte di vitamine A e C, ferro, potassio e fibre, questi sono consigliati in particolare alle donne, in quanto aiutano a prevenire tumori al seno e soprattutto in gravidanza, avendo un elevato contenuto di acido folico, necessario al bambino per crescere sano. Ottimi in questo periodo dell’anno grazie alle proprietà antiossidanti, aiutano il corpo ad espellere le tossine.
Vi è poi il problema della soia OGM gran parte della soia coltivata nel mondo purtroppo è geneticamente modificata ed è tollerata per legge una percentuale di contaminazione OGM anche nella soia biologica (vi consigliamo comunque di acquistare sempre soia e prodotti a base di soia da agricoltura biologica). Considerate inoltre che ormai si produce soia anche in Italia, dunque non OGM a km 0 e con una maggiore tracciabilità. Naturalmente vi consigliamo di scovare i produttori acquistando direttamente da loro anche per non essere complici della deforestazione che si sta perpetrando nel mondo a causa delle coltivazioni intensive di soia OGM. Questa soia coltivata su scala industriale viene convogliata per lo più alla produzione di mangimi per gli animali da allevamento. È così che migliaia di ettari di terreno vengono sfruttati in modo intensivo per produrre mangimi per gli animali quando invece potrebbero servire per coltivare legumi, ortaggi e cereali da destinare direttamente all'alimentazione umana. Non avete mai assaggiato soia, tofu o altri prodotti del genere? Non siete vegani né vegetariani e probabilmente siete convinti che la soia non sia presente nella vostra alimentazione. Non è così: chi mangia carne, pesce, uova e formaggi in realtà sta assumendo, molto probabilmente, anche della soia. Secondo i dati svelati qualche anno fa da un rapporto del WWF, un cittadino europeo ogni anno consuma in media 61 kg di soia, di cui il 93%, cioè 57 kg, risulta nascosto in carne, pesce e derivati animali. Forse non sapevate che la quantità maggiore di soia è contenuta nel pollo (100 gr ogni 100 gr di prodotto), seguito dalle uova (35 gr di soia ogni 55 gr), tranci di salmone (59 gr ogni 100 gr), braciole di maiale (51 gr ogni 100 gr), hamburger (46 gr ogni 100 gr) e formaggio (25 gr di soia ogni 100 gr).Il problema è che oltre tutto si tratta di soia OGM, come già detto infatti la maggior parte di questo legume coltivato nel mondo è OGM e proprio questa tipologia di soia viene destinata alla produzione di mangimi per gli animali da allevamento più che alla realizzazione di cibi o bevande per l'alimentazione umana. Il parere degli esperti. Il discorso sui possibili effetti di un consumo eccessivo di soia è abbastanza complesso e non ancora del tutto chiaro, le ricerche scientifiche stanno cercando di far luce su tutti gli aspetti della questione. Nel frattempo, a chi ama in particolare il latte di soia, sorge spontaneo un dubbio: berlo tutti i giorni è troppo, considerando anche che spesso, soprattutto chi è vegetariano e vegano, nella stessa giornata consuma anche altri alimenti a base di questo legume?In proposito Alessandro Targhetta, medico ed esperto di intolleranze alimentari, ci ha detto:“Non consiglio mai di assumere tutti i giorni latte di soia e poi magari anche lo yogurt di soia, cotolette di soia, ecc. La soia contiene flavonoidi con una azione estrogenica, per cui è controindicata in chi ha malattie autoimmuni (ad es. Tiroiditi), in chi ha avuto un cancro al seno (sono tutti tumori estrogeno dipendenti), in chi soffre di patologie estrogeno dipendenti (come l’endometriosi), ma in ogni caso anche nell’uomo va assunto con moderazione visto che può dare problemi alla prostata. In ogni caso le proteine della soia alla lunga possono dare anche allergie con orticaria. Quindi consiglio sempre di alternare il latte di soia con gli altri latti vegetali (riso, miglio, avena, cocco, mandorle, ecc.)”. di Francesca Biagioli