Le castagne sono le regine della stagione autunnale. Così piccole e così gustose, ma anche un concentrato di salute, sono ricche di ferro e acido folico. Come cucinarle e come consumarle per valorizzarne i benefici?
Tipiche della stagione autunnale, dall’inconfondibile sapore dolce e dotate di interessanti proprietà, le castagne si rivelano un ottimo alleato del sistema nervoso, aiutano infatti a contrastare ansia e stress ma vengono consigliate anche in caso di anemia.
Dalla Castanea sativa, albero che cresce spontaneamente in parchi e boschi, nascono le castagne da raccogliere e gustare in tanti modi.
Si tratta di frutti che, allo stato selvatico, possono risultare di varie forme, dimensioni e sfumature di colore. I cosiddetti marroni, invece, provengono da alberi coltivati e proprio per questo sono più grandi e precisi rispetto alle castagne selvatiche.
Generalmente molto amate, anche dai più piccoli, per il loro sapore dolce, le castagne sono dotate di interessanti proprietà ma non bisogna abusarne, soprattutto se si vuole tenere a bada la glicemia ed evitare di prendere peso.
Le castagne arrosto sono dotate di considerevoli valori nutrizionali. Si caratterizzano in particolare per la ricchezza in carboidrati complessi (84%) per questo, all’interno di un pasto, possono essere considerate un’alternativa ai cereali e non certo un frutto (non a caso nell’antichità erano soprannominate i “cereali che crescono sugli alberi“). Contengono però anche proteine (8%) e lipidi (11%) oltre che molte fibre. Percentuali molti simili hanno anche le castagne bollite e quelle secche (quest’ultime vantano il quantitativo di fibre più alto, 13,8 %).
Questi frutti sono ricchi poi di minerali e vitamine utili al nostro organismo. Nello specifico, 100 grammi di castagne secche, secondo i dati del CREA, contengono:
Potassio (mg): 738
Ferro (mg): 1.9
Calcio (mg): 56
Fosforo (mg): 131
Tiamina – B1 (mg): 0.15
Riboflavina – B2 (mg): 0.52
Niacina – B3 (mg): 2.07
100 grammi di castagne bollite forniscono circa 120 calorie al nostro organismo, quelle arrostite 193 calorie mentre quelle secche 287 calorie. Si tratta dunque di un alimento ad alto valore energetico, utile in autunno e in inverno per recuperare le forze.
Ricordiamo infine che le castagne non contengono colesterolo.
Per quanto riguarda le proprietà e i benefici che le castagne offrono al nostro organismo, potremmo sintetizzarli così:
Energetiche e ricostituenti: le castagne possono essere utili come energizzante naturale anche in caso convalescenza, ad esempio per anziani e bambini dopo un’influenza o nei cambi di stagione (in particolare l’autunno ovviamente).
I cachi sono un frutto davvero prezioso per la nostra salute. Approfittiamone quando in autunno sono di stagione e utilizziamoli per preparare una sana colazione o una merenda.
Il cachi, o kaki, è un albero da frutta originario dell’Asia orientale. In italiano ha anche un altro nome, un po’ meno noto: diòspiro o diòspero. Forse non lo sapevate, ma il cachi è uno degli alberi da frutto coltivati più anticamente dall’uomo.
La sua terra d’origine è la Cina centro-meridionale. I cinesi hanno chiamato i cachi L’Albero delle sette virtù perché fa molta ombra, è una fonte di buona legna da ardere, il suo fogliame concima in abbondanza il terreno, non viene attaccato dai parassiti, le sue foglie hanno fantastici colori decorativi, è molto longevo e offre agli uccelli ampio spazio sui rami per nidificare.b
Calorie dei cachi
I cachi sono frutti piuttosto calorici ed energetici: 100 grammi di cachi apportano circa 65 calorie. I cachi sono composti essenzialmente da acqua e zuccheri, a cui si aggiungono piccole quantità di proteine e di grassi. È il loro contenuto di zuccheri naturali a dare una sferzata di energia al nostro corpo quando ha bisogno di ricaricarsi.
Proprietà e benefici dei cachi
I cachi sono una fonte di vitamine, con particolare riferimento alla vitamina C, che contribuisce a rafforzare il nostro organismo e il sistema immunitario per affrontare e prevenire i tipici malanni di stagione.
Hanno proprietà lassative e diuretiche. I cachi sono frutti ricchi di fibre che contribuiscono a migliorare la regolarità intestinale. Le fibre sono utili anche per aiutare il nostro organismo a liberarsi dalle tossine.b
La loro ricchezza d’acqua li rende un frutto utile a reidratare l’organismo e nello stesso tempo a stimolare la diuresi. Una caratteristica molto utile per chi desidera scegliere un’alimentazione ricca di cibi che lo aiutino a depurarsi.
Sono un frutto utile per provare a contrastare la tipica stanchezza autunnale dato che ci aiutano a ritrovare energia in modo naturale. Il momento ideale per consumare i cachi è la colazione, sia per iniziare la giornata con più sprint che per riavviare fin da subito le funzionalità intestinali.
Consumate i cachi quando sono ben maturi sia per poter godere al meglio di tutto il loro contenuto di vitamine e sali minerali sia per poterli gustare nel modo giusto (magari estraendo direttamente la polpa con il cucchiaino). Infatti quando i cachi non sono al punto esatto di maturazione allappano, cioè danno una strana sensazione al palato che rende difficoltoso mangiarli.
Non dimentichiamo che i cachi sono anche un frutto ricco di antiossidanti. Infatti contengono vitamina A, betacarotene, licopene, luteina e zeaxantina, un insieme di sostanze molto importanti per proteggere la pelle, la vista e tutto l’organismo dall’azione dei radicali liberi e dall’invecchiamento precoce.
Di solito il consumo dei cachi viene sconsigliato ai diabetici, a chi è a dieta o in sovrappeso, perché questi frutti sono un po’ più calorici e ricchi di zuccheri di altri.