Il nome dell’origano deriva dal greco, da “oros”, che significa montagna, e da “gamos” che invece significa splendore, delizia. Il concetto è quindi quello di “gioia della montagna”. Effettivamente è un nome che calza bene a questa pianta, chi la conosce sa che produce dei fiori di un colore vivace che trasformano i pendii montuosi e collinari sassosi e soleggiati.
Questa è una pianta erbacea, perenne, cespugliosa. E’ originaria dei paesi mediterranei, Italia compresa, viene coltivata come pianta aromatica ma cresce anche in modo spontaneo di solito dove c’è molto sole, anche su terreni aridi e fino a 2000 metri sopra il livello del mare. L’origano appartiene al genere Origanum, quindi alla famiglia Lamiaceae.
Origano: caratteristiche.
Le radici sono striscianti e di colore nero, sono anche molto fibrose. Passiamo al fusto di queste piante che è eretto, con una sezione quadrangolare, molto ramificato. Di solito è alto circa 50 centimetri, o qualcosa di più, ma solo nella sua parte superiore assume un colore che tende al rosso ed è ricoperto di una fitta peluria. Capita in quasi tutte le specie ma non in tutte.
Le foglie dell’origano hanno un piccolo molto corto, sono ovali-lanceolate e hanno margini lisci o leggermente dentellati, i fiori formano invece delle pannocchie, in cima agli steli. Sono di colori vivaci, bianco, rosato o rosso, con delle brattee rossastre -violacee. Il frutto è invece di colore scuro, a capsula.
Note queste caratteristiche, si rischia lo stesso di confondere questa pianta con quella della maggiorana, al Origanum majorana. Sono della stessa famiglia e hanno sembianze di fatto molto simili, ma se le assaggiamo ci accorgiamo subito che sono due piante diverse. La maggiorana non ha infatti gli oli essenziali che sono invece caratteristici dell’origano.
Origano: proprietà aromatiche.
Non è sempre la stessa la composizione in principi attivi di questa pianta aromatica, può variare per vari motivi, ad esempio con il periodo di raccolta ma anche a causa delle condizioni di coltivazione. Anche il modo in cui viene raccolta e conservata può influire.
Alla base delle proprietà aromatiche delle piante come l’origano, ci sono i fenoli, perché gli oli essenziali sono circa il 4%. In questo caso abbiamo il timolo ed il carvacloro, a cui si aggiunge l’effetto di grassi, proteine, numerosi sali minerali (calcio, ferro, magnesio, sodio, zinco, potassio), vitamine quali la tiamina, carboidrati.
Proprio grazie alle proprietà aromatiche, l’origano è una pianta molto amata da chi cucina, e molto utilizzata. Tanti la collegano con la pizza, ed effettivamente è un ingrediente importante di questa ricetta tutta italiana, ma ci sono moltissimi piatti che hanno l’origano come ingrediente, non solo italiani.
In tutti i paesi mediterranei è molto utilizzato nelle insalate, nelle salse ma anche con carne e pesce, oppure con le verdure. Allontanandoci dalle sue zone di origine, troviamo altre tradizioni culinarie interessanti che lo includono.