L’inquinamento delle acque non dipende solo da contaminazioni microbiche ma, giusto per fare qualche esempio, anche da metalli pesanti (rame, piombo, mercurio, ecc.) utilizzati nei processi industriali, estremamente tossici per la salute; inoltre dai composti chimici utilizzati in agricoltura come fertilizzanti e pesticidi, dai fosfati e polifosfati presenti soprattutto nei detersivi.La riduzione della disponibilità dell’acqua potabile ha fatto pensare alla depurazione e desalinizzazione dell’acqua del mare: è una tecnica attuata solo in alcuni Paesi carenti di acque dolci che impongono costi dieci volte superiori a quelli necessari per rendere potabili le acque dei laghi e dei fiumi. L’acqua migliore dal punto di vista della purezza è quella che si estrae dal sottosuolo, il cui tasso d’inquinamento progressivo, legato a quello che l’acqua assorbe dal terreno scorrendovi, rischia però di sfuggire. La soluzione più semplice e meno costosa da adottare per risolvere il problema della carenza d’acqua è allora innanzitutto quella dell’uso oculato che deve farne ciascuno di noi. Cambiando mentalità potremmo risparmiare fino al 50% del quantitativo d’acqua utilizzato oggi.
L’acqua è un bene prezioso, impariamo ad usarla senza sprechi!
2018-11-22 16:53:47
L'acqua è un bene di valore inestimabile perché fonte di vita, la possibilità di disporne con facilità nelle nostre abitazioni ci induce spesso sottovalutarne l’importanza. Noi Italiani, ad esempio, siamo tra i maggiori consumatori di acqua al mondo, secondi solo agli Australiani. Ogni italiano quotidianamente per usi domestici consuma circa 220 litri d’acqua, in dispregio del fatto dimostrato che un essere umano possa riuscire a sopravvivere con circa 2 litri di acqua al giorno. In Italia circa il 25% delle risorse idriche viene impiegato nel settore industriale, il 60% nel settore agricolo; il 15% è destinato a uso domestico ed è tanto, troppo, rispetto al consumo domestico medio del resto del mondo. Non dobbiamo dimenticare che l’uso domestico è per buona parte fatto di acqua impiegata in maniera poco oculata e sottratta all’utilizzo per finalità di comune interesse. Ecco ancora un dato su cui riflettere per comprendere l’enormità dello spreco domestico dell’acqua: in Italia quasi il 30% dell’acqua erogata viene dispersa a causa del cattivo stato degli acquedotti. Il consumo di acqua è aumentato a dismisura: all’inizio del ‘900 si consumava nel mondo un decimo dell’acqua che si consuma attualmente con l’aggravante che oggi l’inquinamento rende inutilizzabile per uso potabile una sempre maggiore quantità di acqua, soprattutto nelle zone più povere del mondo. (Dal Papavero Rosso un'associazione).
La soluzione Green: acqua pura ed alcalina a KM zero. Definite queste 4 discriminanti nella nostra valutazione, possiamo capire come la migliore acqua da scegliere, quella più eco-sostenibile e salutare per il nostro organismo sia un’acqua viva e pura, che esce dal proprio rubinetto di casa. Ovviamente quest’acqua deve essere priva di batteri e metalli pesanti, leggera (con un bassissimo residuo fisso) e meglio se ha un pH alcalino (superiore al livello 7) ed un O.R.P. negativo(valore che ne determina il potenziale antiossidante). Per una scelta “green” è bene avvalersi di un servizio professionale per garantirsi un’acqua pura dal proprio rubinetto di casa, sicura per la famiglia e rispettosa dell’ambiente. Esistono aziende che operano da anni con professionalità nel settore della micro-filtrazione e che utilizzano sistemi avanzati di depurazione con membrane ad osmosi inversa e di ionizzazione per il benessere alcalino di tutta la famiglia. Effettuare un monitoraggio dell’acqua di casa è fondamentale per capire la scelta più opportuna in termini di sicurezza, salute e risparmio per la famiglia. L’azienda Idea, con la sua rete di consulenti in tutta Italia, opera con le migliori tecnologie sul mercato per togliere i contaminanti nell'acqua, azzerare la carica batterica ed i livelli di nitrati.