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I ceci hanno in comune con gli altri legumi proprietà nutritive eccellenti. Mentre infatti amido e fibre aiutano a saziare senza appesantire, l’alto contenuto di proteine a medio valore biologico, pari a circa 20 grammi per etto, contribuisce a far raggiungere facilmente il fabbisogno giornaliero di questo macronutriente. È notevole nei ceci la concentrazione di amminoacidi essenziali, tra i quali lisina e triptofano, alleato del buonumore e del buon sonno. Contengono inoltre diversi minerali, tra i quali spiccano magnesio e zinco, e vitamine del gruppo B, in particolare acido folico (B9).
Per quanto riguarda l’apporto calorico i ceci secchi forniscono poco più di 350 calorie per etto, ma una volta passati in ammollo e lessati questo valore si dimezza, in ragione della quantità di acqua assorbita. Ecco perché i ceci secchi bolliti risultano adatti anche ai regimi ipocalorici. La farina di ceci supera di poco le 300 calorie all’etto e come il cece secco è da tenere in considerazione se si è interessati ad aumentare l’apporto proteico giornaliero. L’indice glicemico dei ceci è abbastanza basso da renderli adatti anche alle diete che ne devono tenere conto.
Salvo specifiche allergie, non sembrano quindi esserci particolari controindicazioni al consumo di ceci, se non eventuali disturbi legati, più in generale, alla digestione delle fibre e dei legumi, per alcuni difficoltosa.
Varietà di ceci
La pianta del cece (Cicer arietinum) è una leguminosa della quale consumiamo i semi racchiusi nei baccelli, conosciuta in cucina da tempi antichissimi sia nell’area del Mediterraneo che in Medio Oriente. È oggi ampiamente coltivata in diverse zone del mondo, non essendo particolarmente esigente e al contempo un’ottima fonte di sostentamento.Â
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Inserire nella dieta di alcune vitamine, minerali e altre sostanze presenti in specifici alimenti è necessario per il benessere emotivo e il buon funzionamento del cervello.
La Dieta Mediterranea, un presidio contro la depressione
Se da un lato i cibi di conforto non hanno nessun concreto effetto migliorativo sull'umore, molte ricerche mostrano che una dieta scorretta (con molti cibi trasformati e zuccheri) può essere dannosa per la salute mentale, mentre una sana alimentazione (con una prevalenza di frutta, verdura e fibre) può migliorarla. A confermarlo un’analisi di 16 studi che ha dimostrato come interventi dietetici abbiano ridotto significativamente i sintomi della depressione. Nella stessa direzione va anche un altro studio, pubblicato su JAMA nel 2019, che ha rilevato come la Dieta Mediterranea riduce l'ansia (ma non previene la depressione nelle persone ad alto rischio).