Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
Prugne secche, tutti le collegano alla stitichezza, nulla di poco lodevole ma non è certo un’ottima immagine per un alimento che ha molte altre proprietà per cui meritarsi la stima anche di chi ha l’intestino perfettamente regolare. Con solo tre Prugne secche al giorno, si rallenta l’invecchiamento cellulare prevenendo anche le malattie di tipo degenerativo, senza problemi di digestione. Non si tratta, però, di un cibo da casa di riposo, visto che a colazione per i bambini, al posto delle merendine, fornisce energia ed evita che si riempiano di merendine “al burro”. Con un etto di Prugne secche si fa il pieno di boro, con un decotto di prugne secche prima di coricarsi, si dorme che è una meraviglia. Prugne secche: proprietà Private dell’acqua che da fresche contengono, le prugne diventano un concentrato di sostanze nutritive e di zuccheri facilmente assimilabili e un’ottima fonte di antiossidanti pronti a contrastare l’invecchiamento delle cellule. La presenza di fibre solubili e di acido propionico, rende questo tipo di frutta secca un ottimo aiuto contro il colesterolo cattivo LDL e, per le donne in menopausa, c’è anche il vantaggio che riguarda le ossa. Studi americani provano che le Prugne secche consumate con regolarità contrastano l’osteoporosi e fanno bene alle ossa come anche alla pelle. Un’altra notizia che farà piacere alle donne, come anche a molti uomini, è che la vitamina A, assieme al beta-carotene e altri antiossidanti, proteggono la cute dall’invecchiamento precoce come anche dall’acne. Pochi sanno inoltre che le Prugne secche soprattutto in inverno, possono aiutarci in caso di tosse e bronchite. Nulla che impedisca di mangiarle anche se si è a dieta ma le Prugne secche hanno ovviamente più calorie del loro corrispondente fresco, circa 220 all’etto, considerando la polpa “pura”. Sono ricche di potassio, soprattutto, ma anche di calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco, rame, fluoro, boro, manganese e sodio. Passando alle vitamine, le più presenti sono la A, “le B”, la C e la K, accompagnate da beta-carotene, criptoxantina-beta, luteina e zeaxantina. Così essiccate sono anche ricche di zuccheri e di aminoacidi come l’acido aspartico e l’acido glutammico, la leucina e il triptofano. Prugne secche in gravidanza Tra le numerose proprietà della Prugne secche, ce ne sono alcune che possono essere particolarmente care alle donne in gravidanza. Certamente il fatto che abbiano un effetto rimineralizzante e rinvigorente, grazie ai sali minerali e alle vitamine che ci danno una mano se ci sentiamo spossati e stanchi, con o senza motivo. Anche in caso di anemia, le prugne risultano utili perché contengono vitamina C che favorisce l’assorbimento del ferro. In secondo piano, ma affatto trascurabili, i benefici delle Prugne secche che riguardano i capelli e il sistema immunitario. Per i capelli, è una questione legata ancora al ferro che non li fa assottigliare e nemmeno diventare secchi. Torna in campo invece la vitamina C quando si tratta di rafforzare il sistema immunitario proteggendoci da malattie e acciacchi stagionali.
Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
I datteri sono un frutto ricco di benefici per la salute. Si tratta di un alimento tipico dell’Africa mediterranea e dei paesi dell’Asia occidentale. La sua produzione avviene grazie alla coltivazione della palma da dattero, un albero molto longevo, che può vivere fino a 300 anni e produrre anche 50 chili di datteri all’anno. Sono ricchi di ferro, vitamine e sali minerali. Contengono zuccheri naturali che li rendono adatti per dolcificare alimenti e bevande. Il consumo regolare di datteri può contribuire ad abbassare il colesterolo. Sono inoltre un vero e proprio antinfiammatorio naturale adatto in caso di raffreddore e irritazioni alle vie respiratorie. I datteri non contengono colesterolo e presentano una scarsa quantità di grassi. Rappresentano una buona fonte di fibre vegetali e di vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B3 e B5. Contengono inoltre vitamina C. Contribuiscono al buon funzionamento del sistema digestivo, per via della presenza di fibre sia solubili che insolubili e di differenti tipologie di amminoacidi. Sono una fonte di energia immediatamente a disposizione dell’organismo, per via del loro contenuto di zuccheri naturali, come il fruttosio. Per questo motivo potrete utilizzarli per preparare una colazione energetica, nei frullati di frutta o spezzettati in abbinamento con frutta e cereali per creare un muesli casalingo. Rappresentano uno spezzafame salutare, soprattutto se si fa attenzione ad evitare i datteri conservati con additivi artificiali e sciroppo di glucosio. Inoltre sono una buona fonte di potassio e risultano allo stesso tempo poveri di sodio. Ciò li rende utili per favorire il buon funzionamento del cuore e della circolazione del sangue. I datteri contribuiscono ad abbassare i livelli del colesterolo LDL. Sono ricchi di ferro e il loro consumo può risultare utile in caso di anemia. Ecco un rimedio naturale da preparare con i datteri. Chi soffre di stipsi, può provare ad immergere qualche dattero in un bicchiere d’acqua per tutta la notte e a consumare sia il liquido ottenuto, dopo averlo filtrato, che i frutti stessi al mattino per risvegliare l’intestino. In caso di raffreddore, per trovare sollievo, potrete preparare un decotto di datteri. Vi serviranno 100 grammi di datteri secchi e mezzo litro d’acqua. È sufficiente bollire i datteri per qualche minuto nell’acqua, filtrare e dolcificare a piacere. Poi potrete mangiare i datteri, oppure utilizzarli nelle vostre ricette in sostituzione dello zucchero. Questi preziosi frutti sono inoltre parte di un rimedio afrodisiaco di origine indiana, che consiste nell’immergere una manciata di datteri nel latte di capra per tutta la notte. Al mattino dovrete frullare i datteri insieme al latte ad aggiungere un po’ di miele e semi di cardamomo in polvere, prima di bere il tutto. Chi volessse sperimentare, potrebbe provare a sostituire il latte di capra con del latte vegetale. Il consumo di datteri è benefico per la vista e per proteggere gli occhi. La loro assunzione, secondo la medicina naturale, può essere utile in caso di tumori a livello dell’addome. In ogni caso i datteri rappresentano un rimedio naturale privo di effetti collaterali. Potrebbero esservi alcune restrizioni nel loro consumo in caso di diabete o di diete particolari. Nel dubbio, è bene consultare il proprio medico. Per utilizzare i datteri al meglio, potrete ammorbidirli in acqua e frullarli per dolcificare bevande naturali, succhi di frutta, dolci e biscotti. I datteri possono essere consumati sia freschi che essiccati. I migliori sono di provenienza biologica, essiccati al sole e non trattati con sostanze industriali per la conservazione. Tritateli o spezzettateli per utilizzarli come ingredienti nelle vostre torte, per sostituire almeno in parte lo zucchero. Li potrete aggiungere nella preparazione casalinga delle marmellate, per dolcificarle con un ingrediente del tutto naturale. Un’idea golosa consiste nel rimuovere il nocciolo da datteri e sostituirlo con una mandorla: ecco pronto uno spezzafame .
Maria Silvia Muscatello
Founder Junior