Quali sono i danni dei residui dei prodotti medicinali? L’UE lancia un bando per scoprirlo. Avete mai pensato ai danni ambientali provocati dal rilascio dei residui della produzione dei medicinali? Forse no, ma a quanto pare non è un problema da sottovalutare, perché le sostanze chimiche rilasciate dalle case farmaceutiche vanno a finire nell’acqua, nell’aria e sul suolo, contagiando inevitabilmente anche l’uomo. Con tutte le conseguenze che ciò comporta sulla salute.
Per questo, la Comunità Europea, grazie al Secondo programma d’azione comunitaria nel settore della sanità, previsto per il quinquennio 2008–2013, ha lanciato un bando di gara d’appalto (con un budget di 200 mila euro) per valutare i rischi provocati dalla produzione farmaceutica sulla salute umana, attraverso la contaminazione di aria, suolo e acqua. Tra gli obiettivi anche l’analisi della pertinenza dell’attuale quadro giuridico e la sua efficacia nel proteggere l’ambiente e la salute umana, nonché l’identificazione di nuove misure possibili per affrontare e gestire il preoccupante fenomeno.
Con questo progetto la Comunità europea intende quindi valutare l’attuale situazione, analizzare le tendenze del problema dell’inquinamento dell’ambiente dato dai prodotti farmaceutici, e da tutti i relativi residui, e capire esattamente la portata dell’impatto di questo fenomeno sull’ambiente e la salute pubblica.
Ma c’è di più: oltre ad individuare e valutare la diffusione del problema, l’Europa vuol trovare nuovi strumenti legislativi e non per affrontarlo, eventualmente modificando anche il quadro giuridico relativo ai prodotti medicinali.
Chi fosse interessato al bando, può scaricarlo dal sito della Commissione europea.
Verdiana Amorosi
Altri nomi di integratori: Pennyroyal Oil : migliora problemi respiratori e i disturbi digestivi. Tra i rischi: insufficienza renale, danni al fegato, nervi e convulsioni.
• Polvere di caffeina aumenta l’attenzione, favorisce le prestazioni atletiche, perdita di peso. Tra i rischi ci sono convulsioni, aritmia cardiaca, arresto cardiaco ed è più pericoloso se combinato con altri stimolanti.
• Riso rosso fermentato : abbassa il colesterolo Ldl, previene danni al cuore, ma può provocare danni renali e problemi muscolari, danni al fegato e perdita di capelli.
• Tossilaggine comune : allevia tosse, mal di gola, laringiti, bronchiti, asma. Tra i rischi ci sono danni epatici ed è un possibile cancerogeno.
Yohimbe : aumenta la libido, cura le disfunzioni erettili, la depressione e può essere utile contro l’obesità. Ma aumenta la pressione sanguigna, provoca tachicardia, mal di testa, convulsioni, problemi al fegato, ai reni, al cuore e attacchi di panico
È chiaro quindi, per esempio, che l’estratto in polvere di green tea (Camellia sinensis), se da un lato aiuta a ridurre il peso, dall’altro può provocare un ridotto assorbimento di ferro, per cui aggravare l’anemia e il glaucoma. O il riso rosso fermentato, che se abbassa il colesterolo Ldl e previene danni al cuore, può, tra l’altro, causare danni renali e problemi muscolari e al fegato.
Conclusione? Evitare il fai-da-te e consultare sempre il medico, il solo che potrà indicare le dosi corrette e il periodo di somministrazione. Germana Carillo
Integratori alimentari. Sul loro uso, e abuso, c’è oramai una letteratura fiorente. La maggiore parte degli integratori alimentari, si sa, viene utilizzata per tenere sotto controllo il peso, come rimedio contro l’insonnia o per avere un surplus di energie.
Ma può bastare l’idea che, siccome sono prodotti a base naturale, possono essere assunti senza problemi?
Assolutamente no. Anzi, è bene tener presente che anche gli integratori possono avere effetti collaterali, soprattutto se contemporaneamente si assumono farmaci. Se infatti, gli integratori posso essere utilizzati come fonti “concentrate” di nutrienti o di altre sostanze con un preciso effetto nutritivo o fisiologico (possono essere usati per correggere carenze nutrizionali o mantenere un adeguato apporto di determinati nutrienti), integrando la normale dieta, in alcuni casi, l'eccessiva assunzione di quelle vitamine e di quei minerali può essere dannosa o causare effetti indesiderati. A parte l’eccezionale caso in cui molti integratori in vendita in alcune catene di negozi possono essere addirittura falsi.
Ebbene, Consumer Reports, l’associazione dei consumatori statunitensi, con la collaborazione di un gruppo di medici indipendenti e di ricercatori esperti di supplementi dietetici e integratori, ha identificato 15 ingredienti di integratori potenzialmente pericolosi, che vanno assunti con cura e senza esagerare. Si tratta di rischi che, in caso di abuso, possono includere danni agli organi (in primis al fegato), cancro e arresto cardiaco. La gravità di queste minacce spesso dipende da fattori come le condizioni mediche preesistenti, la quantità dell’ingrediente preso e il tempo d’assunzione.
Ecco qui l’elenco:
• Aconite : ha il potere di ridurre le infiammazioni, i dolori articolari, la gotta. Ma nelle controindicazioni può provocare nausea, vomito, paralisi, problemi respiratori e cardiaci.
• Barba di bosco : antidolorifico e indicata per la perdita di peso. Tra i rischi si annoverano danni epatici.
• Camedrio comune: pedita di peso, trattamento della febbre, gotta, problemi di stomaco. Ma nelle controindicazioni può provocare danni epatici ed epatite.
• Celidonia : per il mal di stomaco. Tra i rischi ci sono danni epatici.
• Chaparral : per la perdita di peso, antinfiammatorio, tratta raffreddori, infezioni, eruzioni cutanee, cancro. Ma può provocare problemi renali e danni al fegato.
• Consolida : allevia la tosse, i dolori mestruali, i problemi di stomaco e il dolore al petto. Ma può portare a danni epatici ed è un possibile cancerogeno.
• Estratto in polvere di green tea (Camellia sinensis): perdita di peso, vertigini, ronzio nelle orecchie, ridotto assorbimento di ferro. Ma può aggravare l’anemia e il glaucoma, aumentare il livello di pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, può provocare danni epatici.
• Kava : riduce l’ansia, aiuta a combattere l’insonnia. Tra i rischi si annoverano danni epatici, un aggravamento del Parkinson e della depressione e può causare problemi alla guida.
• Lobelia : aiuta nei problemi respiratori e a smettere di fumare. Ma può provocare nausea, vomito, diarrea, tremori, battito cardiaco accelerato, confusione, convulsioni, ipotermia, coma.
• Methylsynephrine: perdita di peso, energetico, aiuta le performance atletiche. Ma tra i rischi ci sono aritmie e arresto cardiaco ed è particolarmente rischiosa se assunta con altri stimolanti. Germana Carillo