Maria Silvia Muscatello
La passiflora, un fiore dalle mille varietà e proprietà che non ti aspetti. Da sempre utilizzata in fitoterapia, quali sono i suoi benefici, come assumerla e per quali problemi è più efficace come rimedio naturale? La passiflora è una pianta dai fiori color bianco, azzurro e rosso coltivata per lo più a scopo decorativo ma che nasconde interessanti proprietà benefiche dal punto di vista erboristico. I fiori della passiflora appaiono in estate ed i suoi frutti sono commestibili. Per la preparazione di rimedi erboristici e medicinali vengono impiegate le parti aeree della passiflora che sono costituite da steli, fiori, foglie e frutti. E' comunemente utilizzata soprattutto per la cura e la prevenzione di ansia, angoscia ed insonnia dovuta ad agitazione. La passiflora si raccoglie in piena estate. A scopo erboristico si adoperano le foglie ed i rami più giovani, ma non devono essere sottovalutate le proprietà dei suoi frutti. I frutti della passiflora sono infatti ricchi di vitamina C e presentano un elevato potere rinfrescante. Vengono di norma indicati con il nome di maracuya. Alcune ricerche hanno studiato le proprietà della pianta e dei frutti di passiflora per valutarne l'efficacia in diverse situazioni. Passiflora, proprietà e benefici Questo fiore straordinariamente bello è originario delle Americhe dove è stato usato per secoli per guarire lividi e tagli. Gli attuali rimedi erboristici a base di passiflora risultano molto efficaci. Uno dei loro punti a favore è sicuramente costituito dal fatto di ottenere un'azione rapida. La principale caratteristica di questa pianta è quella di avere un effetto rilassante e sedativo nei confronti del sistema nervoso centrale ma non è la sola proprietà racchiusa nel fiore. Potremmo sintetizzare così le caratteristiche di questo rimedio naturale: combatte ansia e stati di agitazione: la passiflora viene considerata come una vera e propria erba del relax, insieme a melissa, tiglio e valeriana. Secondo alcuni studi sarebbe capace di ridurre l’ansia in soli 30 minuti anche nei pazienti che stanno per subire un intervento chirurgico. Il vantaggio rispetto ai farmaci ansiolitici, tra l'altro, è che assumere questa pianta non presenta nessuno degli effetti collaterali dei medicinali (sonnolenza, sensazione di stordimento o ridotta funzione muscolare). Combatte l'insonnia: la sua azione calmante sul sistema nervoso garantisce un sonno notturno tranquillo e privo di risvegli. Antidolorifico naturale (in alcune situazioni): la sua azione antispasmodica ne permette l'impiego in caso di problemi dovuti a contratture muscolari, come i crampi mestruali. Allevia i fastidi tipici della menopausa: l'assunzione di preparati erboristici a base di passiflora può essere indicata per alleviare eventuali disturbi presenti durante la menopausa. E' antiossidante: la passiflora è ricca di principi attivi antiossidanti tra cui la quercetina, la rutina e l'apigenina. In particolare il primo si è mostrato (in diverse ricerche) particolarmente efficace nel liberare il corpo dalle dannose molecole dei radicali liberi e nell'inibire i vari enzimi che causano l'infiammazione. Abbassa la pressione: alcuni studi dimostrano che un estratto di passiflora può aiutare a ridurre la pressione alta (ipertensione). Assumere un infuso a base di questo fiore ogni giorno è in grado di regolare i livelli di pressione sanguigna nelle persone con ipertensione lieve. E' importante però sottolineare che coloro che assumono farmaci per la pressione arteriosa non dovrebbero assumere questo rimedio perché può abbassare la pressione sanguigna a livelli pericolosi. Grazie al fatto di agire sia sul piano fisico che sul piano psicologico, la passiflora si presta a diversi utilizzi ed è uno dei rimedi naturali più consigliati in caso di disturbi legati al sistema nervoso. Infuso di passiflora sedativo e antispasmodico: può essere preparato utilizzando 2 grammi di foglie di passiflora per 100 grammi di acqua. Tre cucchiai del liquido ottenuto per infusione possono essere assunti nei momenti di maggiore tensione.
Maria Silvia Muscatello
La melissa (Melissa officinalis) è una pianta dalle ottime proprietà calmanti e sedative. In fitoterapia viene utilizzata soprattutto per la preparazione di tisane, soprattutto sotto forma di infuso o di decotto. Se non avete la possibilità di raccogliere la melissa fresca, potete acquistare la melissa essiccata in erboristeria. Cresce come pianta spontanea nei prati e in campagna ma allo stesso tempo la melissa è facile da coltivare sia in vaso che in giardino. In primavera e in estate potrete raccogliere le sue foglie da essiccare per l'inverno e per l'autunno, stagioni in cui la tisana alla melissa è considerata utile per prevenire il raffreddore. Proprietà e benefici della melissa La melissa è considerata una vera e propria erba del relax, come la passiflora, la malva e la camomilla, utile per preparare tisane rilassanti in caso di ansia, agitazione e preoccupazioni. La melissa gode inoltre di ottime proprietà calmanti e sedative, utili in caso di tosse, raffreddore e influenza. Un aspetto importante dell'assunzione della melissa sotto forma di tisana riguarda la sua capacità di contribuire ad abbassare la febbre e ad eliminare le tossine in eccesso intrappolate nell'organismo. Le proprietà rilassanti della melissa permettono di utilizzarla sia per preparare delle tisane per riuscire a dormire meglio e per combattere l'insonnia, sia di realizzare dei cuscini di erbe che favoriscano il buon sonno, ad esempio potrete abbinare la melissa essiccata ad altre erbe e piante officinali tra cui troviamo la lavanda, la camomilla, il rosmarino e il timo per la preparazione dei vostri cuscini aromatici, balsamici e rilassanti. La melissa viene consigliata in particolare in caso di ansia, soprattutto quando genera somatizzazioni a livello del sistema gastrointestinale. La melissa infatti agisce come antinfiammatorio e antispastico ed è in grado di alleviare disturbi come nausea, indigestione, crampi addominali ma anche dolori legati al ciclo mestruale. Inoltre la melissa è utile in caso di mal di testa grazie all'olio essenziale presente nelle sue foglie, che è in grado di calmare e rilassare il sistema nervoso ma anche i muscoli. Infine, l'assunzione dell'infuso di melissa viene consigliata dopo i pasti per aiutare la digestione e ridurre i sintomi della gastrite. Potrete utilizzare le foglie fresche di melissa anche in cucina: aggiungete la melissa alle insalate per godere delle sue proprietà digesitve. Come preparare una tisana alla melissa Per preparare una tisana alla melissa sotto forma di infuso calcolate di utilizzare 1 cucchiaino di foglie di melissa essiccate per ogni tazza da 250 ml di acqua calda. Versate la melissa essiccata in ogni tazza e coprite con acqua calda. Lasciate in infusione per 5 minuti e filtrate. Se occorre, dolcificate a piacere. Se volete preparare una tisana alla melissa sotto forma di decotto, quindi utilizzando la melissa fresca, vi serviranno due cucchiaini di foglie di melissa tritate ogni 250 ml d'acqua. Portate ad ebollizione l'acqua con le foglie di melissa fresche, lasciate sobbollire per 5 minuti, filtrate e versate. Per rendere più gradevole la tisana alla melissa potrete aggiungere qualche goccia di succo di limone oppure scegliere un dolcificante naturale, ad esempio miele o sciroppo di agave. Potete bere 1 o 2 tazze di melissa al giorno. La tisana alla melissa è consigliata in caso di stress, insonnia, agitazione, influenza, raffreddore, dolori addominali e mal di stomaco.
Maria Silvia Muscatello