Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
Cibi che non scadono quasi mai
2019-02-23 09:57:29
Molti alimenti devono essere consumati entro alcuni giorni o mesi, ce ne sono invece altri che non scadono mai, o quasi. Cibi che possono durare anche molti anni, se conservati in modo adeguato. Ci sono alimenti che hanno scadenze brevi, necessitano quindi di essere consumati entro pochi giorni, come yogurt, latte, formaggi freschi ecc…, ci sono poi altri cibi che non scadono mai o quasi: basterà conservarli in modo adeguato per farli durare a lungo. Parliamo di alimenti come il riso, il sale, lo zucchero, il cioccolato fondente e non solo: sarà sufficiente, nella maggior parte dei casi, conservarli in posti asciutti e non esposti al calore o alla luce diretta del sole. Questi cibi, se ben conservati, mantengono quindi quasi intatte le loro proprietà senza causare danni alla nostra salute.Tutti i cibi in vendita devono riportare per legge la data di scadenza, in alcuni casi si tratta però di date che possono protrarsi anche oltre e, per alcuni alimenti, non sarebbe nemmeno necessaria. Con il passare del tempo, le qualità organolettiche e igieniche di cibi come il cioccolato o il miele, ad esempio, non vengono alterate. Per questo possono essere consumati anche dopo mesi e, in alcuni casi, anni. Il cioccolato fondente: può conservarsi per più di 2 anni grazie al "temperaggio"Sale: si conserva per anni grazie alla capacità di assorbire l'acqua. Lo zucchero: dolcificante e conservante a lunghissima durata. Il riso può essere conservato fino a 30 anni, a patto che non sia integrale o semi. I legumi durano tanto perché non possono essere attaccati da muffe e batteri. Aceto di vino sapore e odore restano immutati nel tempo. Liquori e distillati quelli ad alta gradazione non hanno scadenza. Il miele: dura a lungo grazie all'alto contenuto di zuccheri. Il sale può essere conservato in dispensa per molti anni e utilizzato per condire i cibi senza alcun danno per la salute. La proprietà "igroscopica" del sale, cioè la capacità di assorbire l'acqua, ne rende possibile la lunga conservazione: il sale viene infatti da sempre usato non solo per condire, ma soprattutto per conservare i cibi. Assorbendo l'acqua rende il cibo poco appetibile ai batteri che potrebbero deteriorarlo: senza l'acqua, infatti, i batteri non possono moltiplicarsi. Per una perfetta conservazione, aggiungete qualche chicco di riso al sale, ne assorbirà l'umidità permettendo di conservarlo per anni. Zucchero: dolcificante e conservante a lunghissima durata. Così come il sale, anche lo zucchero, sia bianco che di canna si potrà conservare per anni in quanto assorbe l'acqua dagli alimenti in cui si trova: i batteri non riescono a nutrirsene e non si riproducono. Per questo viene utilizzato per la conservazione di alcuni cibi, ad esempio per la preparazione di confetture e marmellate, oltre che per la frutta sciroppata, lo zucchero è quindi esso stesso un conservante. Con il tempo potrebbe indurirsi: per evitare che ciò accada avvolgete il pacchetto nella plastica o inseritelo in un contenitore ermetico conservandolo in un luogo fresco e asciutto. Riso può essere conservato fino a 30 anni, a patto che non sia integrale. Il riso ben chiuso nella propria confezione, o all'interno di un contenitore ermetico o sacchetto per freezer, può conservarsi per anni. Bisogna poi tenerlo in un luogo fresco e secco, lontano da possibili incursioni di insetti. Conservato a bassa temperatura, almeno a 3°C, senza ossigeno può conservarsi fino a 30 anni: se volete proteggerlo di più, potete infatti conservarlo nel congelatore all'interno degli appositi sacchetti. Fa eccezione il riso integrale, che scade prima a causa della crusca ricca di grassi insaturi che dopo un po' di tempo lo fanno irrancidire: quando il riso integrale odora di vernice è giunto il momento di buttarlo nella pattumiera. Aceto di vino: sapore e odore restano immutati nel tempo che sia rosso, bianco o balsamico, l'aceto è un prodotto molto acido che può essere conservato per lunghissimo tempo, può essere considerato come un "vino andato a male", motivo per cui è come se non avesse scadenza. Letto da Fanpage
Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
Come gli zuccheri nascosti danneggiano l’organismo
2019-02-23 09:38:10
Consumare troppi zuccheri può creare dipendenza, oltre a danneggiare il nostro organismo. In particolare bisogna prestare attenzione agli zuccheri nascosti, che si trovano in cibi spesso insospettabili. Ogni giorno consumiamo enormi quantità di zuccheri, spesso senza rendercene conto, che possono portare dipendenza da determinati alimenti che li contengono, oltre a danni per la salute. A parte dolci, torte, caramelle ecc…, cibi dai quali ci aspettiamo alti tassi di glucidi, ci sono alimenti che possiamo definire "insospettabili" come yogurt, succhi di frutta, minestrone surgelato e, in generale, tutti i prodotti confezionati, quelli che consumiamo spesso perché pratici e veloci da cucinare. La massima quantità di zucchero che possiamo assumere ogni giorno senza correre eccessivi rischi per la salute è di circa 30 grammi al giorno, pari a 6 cucchiaini di tè. Ad essere dannosi sono principalmente gli zuccheri semplici, che hanno una velocità di assorbimento molto rapida, ciò può portare a fenomeni di vera e propria dipendenza, oltre a scatenare un elevato stimolo insulinico che favorisce un perenne stato infiammatorio, con conseguente sviluppo di malattie croniche e degenerative che vanno dalla depressione, all'obesità , al diabete. Il consumo eccessivo di zucchero o fruttosio sovraccarica il fegato, danneggiandolo: ciò può portare a una steosi epatica detta anche fegato grasso. In pratica, lo zucchero in eccesso nel fegato si trasforma in grasso, creando insulino resistenza: le cellule diventano resistenti a questo ormone che sarà quindi prodotto in eccessive quantità dal pancreas, causando sindrome metabolica che include grasso addominale, obesità , ipertensione, livelli alti di trigliceridi e di colesterolo cattivo LDL. Inoltre aumentano i livelli di acidi urici con rischi per la salute di cuore e reni. La dipendenza dagli zuccheri limita il sistema di controllo dell'appetito stimolando in modo incontrollato la leptina, conosciuta anche come ormone della sazietà : ciò significa che si ha sempre fame. Oltre che nei dolci e nei cibi dichiaratamente ricchi di zuccheri, ci sono molti alimenti che consumiamo quasi ogni giorno e che potremmo definire insospettabili, ma che contengono grandi quantità di zucchero: ciò per renderli più gradevoli al palato. Parliamo della maggior parte dei prodotti industriali: verdure in scatola, minestrone e contorni surgelati, cibi impanati, yogurt alla frutta, succhi di frutta, pane in cassetta, salumi, sughi pronti, ketchup, maionese, prosciutto cotto, wurstel, cereali per la prima colazione, aceto balsamico, bevande gassate: in un vasetto di yogurt magro, ad esempio, sono contenuti circa 4 cucchiaini di zucchero. Circa il 60% degli zuccheri che assumiamo ogni giorno, proviene da questi cibi, vi basterà leggere le etichette per rendervene conto: non troverete necessariamente la dicitura "zuccheri", ma potrete trovare i nomi di altri dolcificanti come saccarosio, zucchero invertito, sciroppo di glucosio o di fruttosio, zucchero di canna. Spesso vengono utilizzati anche il fruttosio, il glucosio e il lattosio, che si ricava dal latte, oltre a maltosio, destrine, maltodestrine, mannitolo, sciroppo di malto. Tra i dolcificanti naturali vengono invece utilizzati miele, succo d'agave, melassa, zucchero d'uva, sciroppo d'acero. Il modo più efficace per diminuire il consumo di zuccheri in poco tempo è consumare cibi freschi per il 90%, limitando il consumo di quelli industriali a non più del 10%. Inoltre è importante anche limitare il consumo di carboidrati raffinati come cornetti, cereali, waffles ecc… La raccomandazione generale è quella di assumere non più di 25 grammi di zucchero al giorno: anche consumare troppa frutta fresca, ricca di fruttosio, può aumentare i livelli di acido urico e di insulino resistenza. Meglio poi non sostituire lo zucchero con dolcificanti artificiali come saccarosio o aspartame. Aumentate il consumo di Omega 3: inserire nella propria alimentazione alimenti ricchi di grassi buoni come gli Omega 3 aiuta l'organismo e funzionare meglio.
Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
Lungomare di Viareggio
2019-02-23 09:25:07