L'intolleranza istamina.
Le persone che soffrono di qualche allergia conoscono sicuramente l’istamina, una sostanza che il nostro corpo produce proprio in risposta alla presenza di un allergene che può essere un cibo, una pianta, ecc. Esiste però anche un’intolleranza all’istamina. Scopriamo i sintomi che possono comparire e gli eventuali rimedi.
Proprio al pari di intolleranze alimentari come quella al glutine o al lattosio, è possibile (anche se raramente) soffrire di un’intolleranza all’istamina dovuta in particolare all’assunzione di alcuni alimenti che ne sono ricchi.
Ma partiamo dall’inizio, cosa si intende per istamina e che ruolo ha nel nostro organismo?
L’istamina è una sostanza che si trova praticamente in tutti gli organismi vegetali o animali e agisce da mediatore chimico in alcune reazioni del nostro corpo che contiene questa sostanza soprattutto nelle cellule che si occupano delle risposte allergiche.
Il nostro organismo, infatti, la produce in particolare come risposta ad un allergene. Serve quindi a mettere in allerta il corpo che è presente qualcosa di estraneo e dunque potenzialmente pericoloso. Livelli molto alti di istamina portano alla comparsa di reazioni allergiche, ecco allora che in alcuni casi si ricorre all’assunzione di antistaminici naturali.
Pochi sanno però che l’istamina è anche contenuta (in diversi quantitativi) all’interno di alcuni alimenti. Il problema insorge quando non vi è equilibrio tra assunzione o liberazione di istamina e degradazione di questa sostanza ad opera di un enzima detto diaminossidasi (DAO) che all’interno dell’intestino tenue ne evita l’assorbimento.
Generalmente una persona sana è in grado di gestire l’istamina proveniente da fonti alimentari o rilasciata in risposta all’assunzione di alcuni cibi proprio grazie a questo enzima. Se però vi è un’intolleranza all’istamina, l’enzima preposto non riesce a svolgere correttamente la sua funzione in quanto non si trova nel corpo nella giusta quantità .
I sintomi dell’intolleranza all’istamina sono molto simili a quelli di una classica reazione allergica di tipo alimentare o non. Quindi possiamo veder comparire crampi addominali, mal di stomaco, diarrea, flautolenza, prurito e orticaria, mal di testa, asma e difficoltà respiratorie, naso chiuso, irritazioni e senso di prurito agli occhi, tachicardia e vertigini.
Generalmente bastano circa 40 minuti dopo aver assunto un alimento ricco di istamina per veder insorgere questi fastidi. A volte però, dato che il contenuto di questa sostanza è variabile, può darsi che lo stesso alimento possa scatenare o meno la reazione a seconda dei casi. Spesso una sintomatologia forte compare quando si assumono più alimenti ricchi di istamina e per un certo periodo di tempo.
Ricapitolando i possibili sintomi di intolleranza all’istamina sono:
Crampi addominali, mal di stomaco, diarrea,flautolenza, prurito e orticaria,
mal di testa,asma, difficoltà respiratorie,
naso chiuso, irritazioni, prurito agli occhi, tachicardia, vertigini
L’intolleranza all’istamina può essere una situazione temporanea o permanente, la prima decisamente più frequente, la seconda invece colpisce solo l’1-2% della popolazione, in particolare donne sopra i 35 anni d’età .
Un’intolleranza temporanea può insorgere ad esempio quando si è esagerato con l’alcool o con cibi che contengono molta istamina, circostanze in cui si inibisce per un certo periodo di tempo l’enzima in grado di degradare questa sostanza nell’intestino facendo comparire mal di testa, nausea, problemi gastrointestinali.