La rucola una verdura fantastica, dalle tante proprietà da scoprire. Il gusto aromatico e un po’ piccante della rucola? Buona da mangiare, versatile in cucina e ricca di proprietà benefiche, è un’erba spontanea dalle molteplici virtù che può essere anche coltivata facilmente. E' una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crucifere che cresce spontanea nell’area del Mediterraneo. La si trova facilmente in tutti i tipi di terreno fino ad 800 metri di latitudine. Nota anche con il nome di rughetta, può essere facilmente coltivata. Le sue foglie verde scuro hanno un sapore inteso, acidulo e molto aromatico. Pare che il nome ‘rucola’ derivi dal termine latino eruca che significa ‘bruciare’, forse ispirato al sapore pungente e piccante di questa erba. In tempi più lontani, inoltre, questa erba era considerata un afrodisiaco naturale e impiegata sotto forma di decotto per combattere l’impotenza. La varietà spontanea è un’erbacea perenne e ha un sapore molto più deciso. Produce fiori gialli e foglie allungate dentellate. Quella coltivata è una varietà annuale, ha foglie più arrotondate, fiori bianchi e un sapore decisamente più delicato. Piantine di rucola. Ricca di fibre, sali minerali e vitamine, la rucola è anche una delle erbe più utilizzate in cucina per la preparazione di insalate. Con pochissimi accorgimenti, inoltre, è possibile coltivarla sia in giardino che in vaso per ottenere in pochissime settimane il primo raccolto. Coltivare la rucola in vaso o in giardino è davvero semplice. Si tratta di una pianta rustica dal ciclo vitale rapido che regala le prime foglie dopo poche settimane dalla semina. Il momento migliore per la messa a dimora è la Primavera. La raccolta avviene in genere dopo 30- 40 giorni e prosegue fino ad autunno inoltrato. I mesi migliori per la semina vanno da marzo a settembre. Il seme deve essere interrato ad appena 1 centimetro di profondità dalla superficie del terreno. Per coltivare con successo questa pianta basta assicurarle un buon apporto idrico, un terreno drenato e un riparo da freddo e intemperie.Chi non dispone di molto spazio può coltivarla con successo anche in contenitori di piccole dimensioni. L’unica accortezza è non seminarla in maniera troppo fitta. Occorre, infatti, lasciare uno spazio sufficiente a poter irrigare il terreno senza bagnare le foglie e per prevenire la formazione di malattie funginee. Dopo la semina le annaffiature devono essere frequenti ma non troppo abbondanti. Questa erbetta soffre i ristagni idrici e deve crescere su fondi morbidi, areati e liberi da sassi o erbacce.Le sue foglie possono essere raccolte una volta che la pianta abbia raggiunto i 7-8 cm di lunghezza. Si comincia recidendo le foglie vicino al colletto e si continua per 5-6 volte per tutto il resto della stagione vegetativa. Nelle zone climatiche più miti e temperate, la rucola conserva la sua capacità vegetativa anche in inverno. Ricca di vitamine, minerali e acqua. Il 91% della sua composizione, infatti, è proprio acqua. Ne consegue un modesto apporto calorico (solo 25 ogni 100 grammi) che la rende un ottimo ingrediente nelle diete ipocaloriche. E’ fonte di vitamina C, A, K, B e acido folico. Il suo consumo, quindi, è consigliato alle donne in gravidanza e agli anziani, per preservare la salute delle ossa. Stimola l’appetito e agisce come ricostituente naturale grazie al notevole apporto di minerali e vitamina C. Ha anche spiccate proprietà purificanti e disintossicanti, in quanto stimola la diuresi e pulisce il fegato. La medicina tradizionale cinese fa largo uso di erbe a foglia verde e amare come quelle della rucola e del tarassaco per i notevoli benefici sul fegato. Le sue sostanze amare stimolano la produzione di succhi gastrici e hanno un effetto digestivo. Assunta sotto forma di tisana, infine, svolge un’azione rilassante e favorisce il sonno.