Ricche di acqua, le pere ne hanno una quantità tale da avere un utilissimo effetto diuretico. In più, la grande dose di calcio è in grado di ridurre il rischio di osteoporosi e ostacolare il processo di rarefazione del tessuto osseo causato dalla graduale demineralizzazione. Il boro in esse contenute, inoltre, è un grande alleato del cervello, migliora la prontezza di riflessi e la memoria.
Le pere contengono anche molta fibra, che però, come in molti frutti, si trova per lo più nella buccia. Mangiarle, quindi, senza eliminare la buccia ha particolari effetti, soprattutto quello anticolesterolemico.
Ciò è dovuto in special modo alla presenza di pectina (la stessa che viene usata nelle marmellate e nelle gelatine come addensante). Essendo solubile, la pectina forma uno strato viscoso nell’intestino che si lega al colesterolo favorendone l’evacuazione insieme alle feci. Da qui, anche l’effetto particolarmente lassativo.
Le pere sono ricche anche di vitamine B1 e B2, vitamina A, E e C, mentre la lignina in esse presente (ma anche il sorbitolo presente in moderate quantità ) previene stipsi ed emorroidi e riduce il rischio di tumori al colon.
Lenticchie