Acqua frizzante
Bere acqua può sembrare un’attività neutra, tuttavia, come abbiamo visto parlando di acqua fredda, alcuni accorgimenti sono fondamentali per poter essere sicuri di consumarla nella quantità e nelle modalità corrette. Per esempio, sono in molti a preferire quella frizzante, fresca o a temperatura ambiente, perché ritenuta più dissetante, ma è davvero così e quali sono le differenze tra le due?
La composizione dell’acqua frizzante
Partiamo, dunque, da una definizione: l’acqua frizzante è un’acqua minerale particolarmente ricca di anidride carbonica. “Questo tipo di prodotti spiega la dottoressa Evangelisti può essere naturalmente frizzante, detta anche effervescente naturale, quando l’anidride carbonica è presente originariamente (acque che sgorgano come tali dalla sorgente), oppure frizzante artificiale, quando l’anidride carbonica viene addizionata volutamente mediante un processo detto carbonazione.” A seconda del contenuto di anidride carbonica, l’acqua può essere frizzante o leggermente frizzante.
L’acqua frizzante fa male?
In primo luogo, è utile precisare che la capacità di idratazione dell’acqua frizzante è pari a quella dell’acqua naturale, per cui da questo punto di vista non ci sono differenze. Non c’è nessuna differenza neppure per quanto riguarda il potere dissetante: “il maggior effetto dissetante che molte persone avvertono quando bevono acqua gasata è dovuto semplicemente al fatto che le bollicine che contiene stimolano i recettori del gusto presenti sul palato, donando pertanto una maggiore sensazione di freschezza in bocca, comunque temporanea.”
L’anidride carbonica può danneggiare i denti.
Dal punto di vista, invece, degli effetti negativi la dottoressa Evangelisti sottolinea come l’acqua frizzante possa causare problemi ai denti, poiché l’anidride carbonica che contiene attacca lo smalto. “Da questo punto di vista si sconsiglia di consumarla durante i pasti e di usare una cannuccia quando la si beve, così da evitare il contatto con i denti.” In secondo luogo, l’acqua frizzante contiene più minerali (in particolare sodio, magnesio, potassio e calcio) rispetto a quella naturale. “Se questo può sembrare un vantaggio per tutti coloro che assumono pochi minerali con l’alimentazione, in realtà non lo è chiarisce l’intervistata poiché si tratta di minerali inorganici e, pertanto, non facilmente assimilabili dall’organismo.” Inoltre, la maggior presenza di queste sostanze può determinare ritenzione idrica, motivo per cui è bene evitare acqua frizzante in caso si soffra di questo problema. Sempre per la presenza di sali, l’acqua frizzante è anche sconsigliata in chi soffre di pressione alta.
Sconsigliata per chi soffre di problemi gastrici.
A questi effetti negativi, si aggiunge il fatto che essi vengono esercitati anche a livello gastro-intestinale poiché le bollicine possono determinare dilatazione delle pareti gastriche con conseguenti gonfiore addominale, aerofagia e meteorismo: “è pertanto altamente sconsigliata nei soggetti che soffrono di tali disturbi.”
Le arance sono tra gli agrumi più amati. Con le arance possiamo preparare succhi e spremute, ma sono ottime da gustare anche semplicemente come frutti freschi. Il periodo che va da novembre a febbraio è il migliore per gustare le arance e per preparare le marmellate.
Originario della Cina e del sud-est asiatico, questo frutto invernale sarebbe stato importato in Europa solo nel XIV secolo da marinai portoghesi. Non è dunque un caso che nei secoli passati a volte l’arancia venisse chiamata ‘portogallo’ e che in alcune lingue questo frutto mantenga un nome simile (‘portocali’ in greco, portokall in albanese e burtuqal in arabo, ad esempio). La parola arancia come noi la conosciamo invece deriva dal persiano ‘narang’, cioè frutto favorito degli elefanti.
Le arance che portiamo normalmente sulle nostre tavole sono le arance dolci, da non confondere con le arance amare, e senza dimenticare le arance rosse di Sicilia, dalla caratteristica polpa di colore rosso rubino.
Le arance sono considerate dei frutti benefici per la salute soprattutto per la loro ricchezza di vitamina C che ci aiuterebbe nella prevenzione del raffreddore e dei malanni stagionali rafforzando il sistema immunitario.
Inoltre, le arance presentano delle proprietà anticancro che aiutano soprattutto a contrastare alcuni tipi di tumori che possono interessare la pelle, i polmoni, il seno, lo stomaco e il colon. Per il loro contenuto di potassio le arance sono considerate benefiche per il cuore e la circolazione. Hanno proprietà antiossidanti, rinfrescanti e astringenti.
La loro ricchezza di fibre aiuta ad alleviare la stitichezza e inoltre stimola l’apparato digerente per aiutarlo nell’eliminazione delle tossine. Le arance sono ricche di carotenoidi, delle sostanze che contribuiscono a proteggere gli occhi e la vista.
Sono una fonte importante di vitamine e di sali minerali. Le arance con il loro contenuto di vitamina C contribuiscono a favorire l’assorbimento del ferro contenuto nei cibi vegetali
Arance e vitamina C
Tenete presente che 100 grammi di arance forniscono al nostro organismo circa 53,2 mg di vitamina C. Tra le fonti di vitamina C a nostra disposizione oltre alle arance troviamo, tra la frutta, limoni, mandarini, tutti gli agrumi, i kiwi (100 grammi di kiwi verdi contengono 97,2 mg di vitamina C), le fragole, le pesche e le albicocche, che però ne contengono una quantità minore rispetto alle arance.
Dosi regolari di vitamina C, corrispondenti ad almeno un grammo assunto quotidianamente, hanno ridotto la durata media del raffreddore del 18% nei bambini e dell’8% negli adulti.
La vitamina C avrebbe dunque un ruolo reale nell’esercitare un effetto biologico benefico sui sintomi del raffreddore, come gli esperti hanno sottolineato all’interno dei risultati della ricerca pubblicata con il titolo di “Vitamin C for preventing and treating the common cold”, incentrata sul ruolo della vitamina C nella prevenzione e nella cura del comune raffreddore.
Arance, calorie
Le arance, come tutti gli agrumi, sono un frutto poco calorico. Infatti 100 grammi di arance (parte edibile) apportano al nostro organismo soltanto circa 47 calorie.