Founder Junior
Esercizi utili
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I legumi sono ricchi di Proteine di qualità inferiore rispetto alle proteine animali in quanto proteine incomplete. L’abbinamento legumi e cereali, che ha origini antiche e che ha quasi anticipato le conoscenze attuali di dietetica, ci fornisce un contenuto proteico di buona qualità. Infatti, le proteine di cui sono ricchi i legumi apportano una discreta quantità di amminoacidi essenziali, soprattutto la lisina, che associati agli amminoacidi solforati, quali cisteina e metionina, presenti in buone dosi nei cereali, ma carenti nei legumi, determina un pool di amminoacidi degno di proteine complete paragonabili a quelle di origine animale. Nel passato questo abbinamento veniva definito “la carne dei poveri”. Saggiamente.
Da non sottovalutare, infine, il minore impatto ambientale tenendo presente che per produrre un chilo di carne bovina occorrono circa 13.000 litri di acqua, mentre, per produrre un chilo di legumi, ne basta meno della decima parte. Non basta, in questa tipologia di alimento sono contenute altre sostanze di straordinaria importanza per una corretta alimentazione quali l’Amido, la Vitamina E e le Vitamine del gruppo B quali la tiamina, la niacina e la riblofavina.
Anche dal punto di vista dei minerali il profilo è vantaggioso basti pensare che i legumi sono ricchi di Potassio, Fosforo, Calcio e di Ferro. Quest’ultimo non è biodisponibile come quello di origine animale perché necessita della Vitamina C per un suo miglior assorbimento. Tuttavia la biodisponibilità minerale non è sempre ottimale perché i fitati, sostanze antinutrizionali, presenti nei legumi, legano i minerali diminuendo la capacità da parte dell’intestino di assorbirli anche se l’ammollo in acqua per 12 ore prima della cottura è in grado di abbassare la concentrazione di acido fitico.
I legumi hanno, inoltre, altre caratteristiche nutrizionalmente interessanti come l’assenza di colesterolo perché, come tutti i prodotti vegetali, sono poveri in grassi, ad eccezione della soia; la forte presenza di acidi grassi essenziali; hanno un elevato contenuto di fibra alimentare sia solubile che insolubile ed un basso indice glicemico. Insomma i legumi sono quindi indicati per mantenere un buon controllo dei livelli ematici di colesterolo e di glucosio nel sangue e nella regolazione delle funzioni intestinali grazie alla fibra insolubile presente nella loro buccia.
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Disturbi della prostata, i semi di zucca in aiutoConsigli per l'acquisto, dosaggi e proprietà dei semi di zucca, un ottimo rimedio contro i problemi della prostata e per tutta la funzionalità dell'apparato urinario anche femminile. Olio di semi di zucca e semi al naturale sono i migliori rimedi antichi per infiammazioni dell'apparato urinario e vengono confermati anche dai moderni studi scientifici.
La prostata è un organo dell'apparato genitale maschile, adibito alla produzione ed emissione del liquido seminale.La prostata può ingrossarsi e portare, soprattutto con l’avanzare dell’età, a problemi di minzione, bruciori dovuti a urina stagnante legati a stati di infiammazione, problemi a tutto l’apparato urinario con sensazione di svuotamento non completo, sgradevolezza nel momento della minzione e bisogno di urinare spesso anche di notte.Un alleato dal mondo vegetale sono i semi della zucca.Infatti è stato riscontrato che nelle popolazioni che fanno uso consueto dei semi di zucca vi è meno insorgenza di questo malessere e anche gli studi e le ricerche hanno confermato le proprietà benefiche per la prostata dei semi di zucca.L’uso continuativo di semi e olio di zucca ha permesso di ridurre i sintomi dell’ipertrofia prostatica sino all’80% e i risultati si iniziano a percepire già dalle prime settimane di introduzione dei semi di zucca nella propria dieta. Proprietà dei semi di zuccaLa composizione dei semi di zucca è ad alto valore biologico perché ricca di acidi grassi essenziali monoinsaturi e polinsaturi. In particolare è ricco di acido linoleico e minerali come fosforo, magnesio, ferro, manganese, rame e zinco. Inoltre sono presenti vitamine: A, B1, B2 e B3.Tra le sostanze specifiche troviamo gli steroli, la concurbitina e altri oligoelementi e fitosostanze che concorrono all’attività antinfiammatoria, soprattutto rivolta al tessuto prostatico. La concurbitina è in particolare un vermifugo e aiuta più in generale il benessere dell’apparato urinario, anche quello femminile.I principi attivi dei semi di zucca sono indicati peri malesseri dell’apparato urinario che derivino da nervosismo, esposizione al freddo, astenia e debolezza come incontinenza, infiammazioni della vescica e cistiti. Scopri i semi di zucca tra gli alimenti con potassio Consigli di acquistoI semi di zucca si ottengono proprio dalle zucche e quindi potenzialmente il miglior modo per procurarseli è coltivare zucche ed essiccarne i semi.Sarà sufficiente estrarli dalla polpa, asciugarli e lasciarli all’aria per un paio di giorni per poi conservarli in un vaso di vetro protetti e ben chiusi. Alcuni tostano i semi leggermente in forno ma questo diminuisce parte dei nutrienti e dei principi attivi.Se non riusciamo ad autoprodurre i semi allora potremo trovare in commercio (anche al supermercato) i semi di zucca già pronti ed imbustati. Va fatta attenzione alla preparazione dei semi di zucca: spesso sono tostati, salati o anche arricchiti e lavorati con altri ingredienti. Leggere le etichette rimane il metodo migliore per valutare la qualità del prodotto.La scelta ottimale ricade sui semi di zucca al naturale da agricoltura biologica senza nessun altro ingrediente. Inoltre potremo trovare i semi di zucca con o senza il rivestimento; questo “guscio” aiuta a preservare le sostanze nutritive ed espone meno alla luce i semi.Comunque sono ottimi anche i semi di zucca sgusciati e possono essere poi preparati a casa sotto forma di granella, di polvere o si possono sgranocchiarli così, al naturale. Dosaggi per i semi di zuccaLe dosi efficaci di consumo dei semi di zucca sono di almeno 3 cucchiai da cucina al giorno da sgranocchiare o aggiungere alla consueta alimentazione. Possono essere gustati come spuntino, portandone sempre qualche manciata con se proprio come era di usanza in molti popoli antichi che li sgranocchiavano durante la giornata. Possiamo inserire i semi interi o sminuzzati alle insalate miste di verdure o nelle macedonie di frutta. Ancora possono essere preparati in forma grattugiata o di granella che verrà aggiunta sopra ai piatti come se fosse formaggio.Nelle zuppe e minestre a cucchiaio o negli impasti possono essere inseriti sotto forma di farina preparata mettendo i semi del macina caffè o tritatutto e aggiungendo, dove è possibile, a fine cottura.Ricordiamo che, essendo ricchi di oli e grassi vegetali, sono fonte calorica e la nostra dieta dovrà tenerne conto ed essere bilanciata in rapporto al nostro fabbisogno energetico per non eccedere con il rischio di aumentare di peso.L’olio di semi di zucca è un olio vegetale che può essere affiancato all’olio di cucina per condire e insaporire i piatti, rigorosamente da consumare a crudo evitando la cottura che farebbe perdere alcuni nutrienti e quindi numerose proprietà benefiche.