Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
L’olio di iperico è un oleolito che si ottiene dalla macerazione dei fiori di iperico in un olio vegetale. È ricco di carotene e flavonoidi ed è molto apprezzato per le sua azione cicatrizzante: viene utilizzato infatti in ambito fitoterapico per trattare diversi disturbi della pelle. La pianta da cui si estrae questo prezioso olio è conosciuta anche come Erba di San Giovanni: il giorno dedicato a questo santo, infatti, corrisponde al 24 giugno, giornata della raccolta dell'iperico e della preparazione dell'oleolito. L'olio di iperico è ricco di carotene e flavonoidi ed è molto apprezzato per le sua azione cicatrizzante: viene utilizzato infatti in ambito fitoterapico per trattare diversi disturbi della pelle. Ma scopriamo di più sulle proprietà dell'olio di iperico, come prepararlo e utilizzarlo, e quali sono le controindicazioni. Olio di iperico: a cosa serve e proprietà L'olio di iperico è utilizzato fin dall'antichità per le sue proprietà emollienti e cicatrizzanti, che lo rendono un ottimo rimedio per molti disturbi cutanei. È utile infatti contro le ustioni, le scottature, le macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute, sia del viso che del corpo, smagliature, cicatrici e acne. Questo prezioso olio è anche un cosmetico naturale antirughe e antinvecchiamento, oltre a svolgere un'azione analgesica molto efficace. In caso di piaghe causate dalle ustioni, l'olio di iperico agisce anche sul dolore, in pochi minuti: basterà applicarlo direttamente sulle piaghe. L'olio di iperico può essere acquistato in erboristeria e in farmacia, ma anche nei negozi che vendono prodotti bio e online. È possibile acquistare sia l'olio di iperico puro, che avrà un costo maggiore, sia quello misto ad altre sostanze, come l'olio di jojoba. L'olio di iperico può essere preparato anche a casa: la ricetta tradizionale prevede la raccolta dei fiori in posti incontaminti e lontani dallo smog. I fiori freschi saranno poi messi in vasetti di vetro con chiusura ermetica e ricoperti con un olio vegetale, solitamente olio d'oliva o di semi di girasole. Il contenitore sarà poi chiuso ed esposto alla luce del sole per un mese: assumerà dopo pochi giorni una colorazione rossastra. Di tanto in tanto dovrà essere capovolto. L'olio di iperico sarà poi filtrato e travasato in una bottiglia di vetro scura, con chiusura ermetica, e conservato al riparo dalla luce. Utilizzi e raccomandazioni L'olio di iperico viene utilizzato in fitoterapia e in ambito cosmetico per problematiche della pelle di lieve e media entità . In particolare è indicato in caso di pelle secca e arrossata, di scottature solari, piccole bruciature e ustioni di lieve entità . Viene inoltre utilizzato per la guarigione di piccole cicatrici, piaghe e ferite. Dopo averlo applicato però, si raccomanda di non esporsi ai raggi UV: l'olio di iperico, infatti, potrebbe causare reazioni di fotosensibilizzazione. Importante ricordare poi, che l'olio di iperico si utilizza solo esternamente e non deve essere ingerito. Controindicazioni L'olio di iperico è generalmente ben tollerato da tutti i tipi di pelle, per questo non sono tante le controindicazioni, fatta eccezione per ipersensibilità ai principi attivi contenuti in questo olio, come l'apericina. In alcuni casi potrebbero insorgere reazioni allergiche, con la comparsa di sintomi come prurito, bruciore, arrossamento, eruzioni cutanee. Un'importante raccomandazione è quella di non esporsi a luce solare o a lampade abbronzanti subito dopo aver utilizzato l'olio di iperico: si tratta infatti di un prodotto altamente fotosensibilizzante.
Maria Silvia Muscatello
Founder Junior
La spugna vegetale di luffa è naturale al 100% , biodegradabile e ipoallergenica. Si ricava dalla Luffa cilidrica, pianta dai frutti simili a delle zucche allungate, dalle quali si ricava questa preziosa spugna dall’azione esfoliante. La spugna vegetale di luffa è naturale al 100% , biodegradabile e ipoallergenica. La luffa è una pianta che appartiene alla specie della zucca, e produce frutti simili a cetrioli o zucche allungate. Per la realizzazione di questa preziosa spugna, viene utilizzata la Luffa cilindrica o Luffa aegyptica, dall'azione esfoliante. Una volta disidratati, i frutti della luffa si riducono a un corpo fibroso, dal quale si ricava poi questa spugna leggermente abrasiva, utile da utilizzare sotto la doccia per esfoliare la cute e migliorare la circolazione. Cos'è la luffa e come si realizza la spugna La luffa appartiene alla famiglia di zucche e zucchine e i suoi frutti sono simili a cetrioli: appena maturati sono commestibili ma, se si lasciano essiccare, danno vita a una preziosa spugna vegetale. La pianta di luffa ha origini orientali, ma da tempo viene coltivata anche in Italia, soprattutto in Sicilia e Sardegna, regioni dal clima più caldo. Per realizzare la spugna di luffa bisogna far essiccare i suoi frutti, che danno vita a un processo di decomposizione della polpa, trasformandosi in tessuto fibroso. Una volta eliminata la pelle del frutto, si ottiene la luffa che viene utilizzata così com'è, come una normale spugna, soprattutto per esfoliare la pelle. Oltre che una spugna dalla forma cilindrica, dalla luffa si possono ricavare anche dei dischetti rotondi, da utilizzare per la pulizia del viso, al posto dei classici dischetti di cotone o delle spugnette per il viso. Vantaggi della spugna di luffa La spugna di luffa è conosciuta soprattutto per la sua capacità di esfoliare la pelle delicatamente, eliminado le cellule morte e permettendo alla cute di rigenerarsi. Può essere utilizzata sia sul corpo che sul viso: è ideale anche per le pelli delicate, perché è ipoallergenica e naturale al 100%, inoltre migliora la circolazione cutanea del sangue. La spugna di luffa può essere utilizzata anche per applicare sulla pelle saponi e detergenti naturali e oli vegetali per il massaggio. Come utilizzarla per esfoliare la pelle Ma vediamo nello specifico come utilizzarla per esfoliare la pelle in modo delicato. Spazzolate la pelle a secco con la spugna di luffa, entrate sotto la doccia e bagnate la pelle. Inumidite la spugna e aggiungete un detergente esfoliante. Massaggiate tutto il corpo con movimenti circolari, senza fare pressioni, e risciacquate con acqua tiepida. Applicate poi una crema idratante, per evitare che la pelle si secchi dopo l'esfoliazione. La spugna di luffa può essere utilizzata anche per preparare la pelle alla depilazione o per rimuovere i peli incarniti. Potete passarla a secco o inumidita sulle zone da depilare, così i peli si disporranno correttamente, e quelli incarniti saranno liberati dalla pelle che li intrappola, pronti per essere estirpati con la ceretta o con l'epilatore elettrico. Potete utilizzare la spugna di luffa anche mezz'ora dopo la depilazione, per evitare che i peli si infilino sotto la pelle, restando incastrati. Una volta usurata, potete utilizzare le spugna di luffa anche per le pulizie di casa e per lavare le stoviglie paricolarmente sporche, sfruttando il loro potere abrasivo. Come pulirla e dove trovarla Una volta utilizzata, risciacquate la spugna di luffa con acqua, strizzatela e lasciatela asciugare. Solitamente dura a lungo e non ammuffisce.
Maria Silvia Muscatello
Founder Junior