Acquistare un materasso di qualità e che duri realmente nel tempo, accompagnando il nostro riposo notturno per numerosi anni senza problemi, può rappresentare un investimento non di poco conto dal punto di vista economico. Prima di decidere quale tipologia di materasso acquistare, è bene valutare con attenzione le proprie esigenze e conoscere le specifiche del prodotto maggiormente in grado di incidere sul suo prezzo, oltre alle differenti caratteristiche delle tipologie di materasso che possono più comunemente essere reperite in vendita. È bene sapere come sul prezzo finale del prodotto incidano molti i materiali utilizzati per il rivestimento e per l'imbottitura. Prima di chiedere se un materasso sia realmente anallergico, è consigliabile informarsi riguardo alla tipologia e alla provenienza dei materiali utilizzati, in modo da evitare quei componenti a cui si possa risultare allergici e in modo da poter giustificare il prezzo a cui l'oggetto viene venduto. Fodera una delle parti più importanti del materasso è costituito dalla fodera, poiché essa rappresenta l'elemento posizionato più vicino al nostro corpo. Alcuni materassi venduti come "anallergici" potrebbero presentare una fodera in poliestere o in altri materiali sintetici, che potrebbero essere causa di sudorazione nel corso delle ore notturne. È consigliabile dunque accertarsi che il rivestimento del materasso sia costituito da un tessuto naturale come il cotone. La scelta ideale potrebbe ricadere su di una fodera in cotone biologico e traspirante. La conformazione del proprio letto non deve essere sottovalutata per poter orientare la scelta del proprio materasso. Per questioni di risparmio dello spazio, spesso i letti in vendita attualmente sono dotati di scomparti situati al di sotto del materasso, che permettono ad esempio di riporre le coperte invernali nel corso della bella stagione. Ciò però ostacola la circolazione dell'aria al di sotto del materasso e potrebbe portare alla formazione di muffe. Il problema riguarda in maniera particolare i materassi in lattice. Scelta tra le due differenti tipologie di materasso potrebbe essere basata anche sulle proprie abitudini durante il riposo notturno. Nel caso in cui infatti si tenda ad agitarsi di frequente durante il sonno, il materasso in lattice è in grado di garantire maggiore libertà di movimento, mentre il materasso è ritenuto più adatto a coloro che tendono a rimanere immobili durante il riposo, in quanto nel materasso si crea uno spazio confortevole per il corpo sulla base di una stessa posizione mantenuta a lungo. Esistono materassi a 3, a 5 ed a 7 zone (in alcuni casi anche oltre). Le zone del materasso sono state pensate per garantire un maggior sostegno alle differenti parti del corpo, con particolare riferimento alle aree della schiena ed alle gambe. È dunque possibile, nel caso delle zone, orientarsi verso il materasso che dia maggior sostegno a seconda delle parti del proprio corpo considerate più problematiche (ad esempio, per via del dolore)Non tutti sono a conoscenza del fatto che esso venga plasmato non tanto dal peso del corpo, quanto dal calore emanato da esso. Ecco perché, se si opta per l'acquisto di un materasso è bene accertarsi che esso sia costituito da tessuti il più possibile traspiranti. In quanto in grado di adattarsi alla forma del corpo. Il materasso in lattice è spesso ritenuto come la scelta migliore in caso di allergia agli acari della polvere, trattandosi di una tipologia di materasso che non permette l'assorbimento della polvere e degli acari che essa può portare con sé da parte del materiale.
E' utile fare ginnastica posturale e mantenere una postura corretta perché: migliora la respirazione elimina il mal di schiena accresce l’autostima, una buona postura aumenta la fiducia in se stessi migliora la circolazione e la digestione, una corretta posizione consente agli organi interni dell'addome di assumere la loro posizione naturale senza una compressione che potrebbe interferire con il normale flusso e le funzioni dell'apparato gastrointestinale estende i movimenti e aiuta i muscoli e le articolazioni, perché aiuta a mantenere le ossa e le articolazioni in un corretto allineamento in modo che i nostri muscoli siano usati correttamente, diminuendo l’usura delle superfici articolari che potrebbero causare artrite degenerativa e dolori alle articolazioni allevia il mal di testa riduce il rischio di infortuni previene i dolori articolar “apre” il cuore e la mente, la postura influisce anche sulla mente, coì come la mente può influenzare la postura. Ci avete mai fatto caso che quando ci si sente bene e felici la postura tende ad essere dritta e aperta? Al contrario, le persone che sono depresse e hanno un dolore cronico, spesso stanno seduti male. Gli esercizi più comuni di ginnastica posturale: Per le spalle: poggiate la schiena contro il muro e, braccia lungo i fianchi, flettete le gambe fino a 90°. Mantenete questa posizione per 20 o 30 secondi prima di ritornare a quella originaria. Ripetete per una decina di volte. Questo esercizio è utile per rilassare i muscoli del collo. Sdraiatevi sul pavimento e appoggiate le natiche sulle piante dei piedi. Tiratevi all’indietro fin quando la testa non si appoggi a terra, con le braccia lungo i fianchi, e poi sollevate il bacino inarcando la schiena. Restate in questa posizione per un minuto circa. Questo esercizio è utile per migliorare la mobilità delle articolazioni e l’elasticità dei muscoli. Per le spalle e il collo: sedetevi sul pavimento e incrociate le gambe, tenendo dritta la schiena. Con un elastico o un asciugamano, alzate le braccia al di sopra delle testa e tirate con tutte e due le mani. Questo esercizio va ripetuto per dieci volte. Sedetevi sul pavimento e incrociate le gambe, tenendo dritta la schiena. Con i gomiti all’altezza delle spalle, ruotate lentamente le braccia in senso orario mantenendo i gomiti fermi. Per la schiena: o sedetevi sul pavimento e incrociate le gambe, tenendo dritta la schiena. Da questa posizione, abbracciate il vostro busto il più possibile flettete la testa in avanti. Da questa posizione, piegatevi in avanti lentamente e rimanete fermi per dieci secondi o supini, con le braccia lungo i fianchi, cercate di aderire a terra con tutta la zona lombare e da qui flettete una gamba e con il braccio opposto tiratela al petto (se alzate la gamba destra, usate il braccio sinistro e viceversa). Mantenete la posizione per quindici secondo e ripetete con l’altro lato. Per gli addominali: sdraiatevi supini e sollevate prima le gambe e poi le spalle, tenendo tutto il più dritto possibile. Contate fino a cinquanta, contraendo i muscoli addominali bassi. Ognuno devo farlo con i propri tempi. Tra un esercizio e l'altro le prime volte fare un po' di pausa.