Polmonaria
Rizoma allungato, sottile, con nodi ingrossati distanti 2-3 cm fra loro, quindi la base del fusto è ben distanziata dalle foglie radicali a sviluppo estivo; fusto breve, con rami spesso incurvati. Foglie radicali in estate con lamina ovato-acuminata, generalmente chiazzata di bianco; picciuolo largamente alato; setole sparse, di lunghezza variabile assieme a fitti aculeoli che ricoprono tutta la faccia superiore della foglia; foglie cauline inferiori poco più lunghe delle superiori. Cime contratte con asse irsuto e generalmente ghiandoloso; brattee fogliacee; calice con denti lunghi 1/3 del tubo; corolla roseo-vinosa, poi violetta, alla fauce con un anello di peli, nel resto glabra.
Cresce in boschi di latifoglie (querceti, carpineti, faggete) su suolo ricco, umificato, fino a 1500 m.
Periodo balsamico
Foglie basali: primavera - Foglie caulinari: autunno, inverno
Periodo di fioritura
Marzo - Aprile - Maggio
Uso erboristico tradizionale
Le foglie e le sommità fiorite, utilizzate per via interna, hanno proprietà sudorifere, espettoranti ed emmolienti per le affezioni della gola che si accompagnano a tosse, raucedine e abbassamenti della voce.
Per via esterna con il decotto si possono fare lavaggi e impacchi per dermatosi squamose, ragadi al seno e geloni.
Uso alimentare tradizionale
I fusti fioriferi e le foglie sono commestibili e si possono consumare lessati, in zuppe e minestre, in frittate. Il succo invece è ricco di vitamine A e C.
Ecco qualche idea pratica e comoda, ma allo stesso tempo sana e nutriente
Ecco alcune idee sane, pratiche e, qualche volta, alternative per la merenda dei bambini a scuola.
Frutta fresca: le banane sono un must, si infilano nello zainetto dei bambini in un secondo, sono nutrienti, piene di sali minerali, e non dobbiamo neanche preoccuparci di sbucciarle. In inverno un’alternativa è rappresentata dagli agrumi: arance e mandarini basta metterli in un piccolo contenitore, dopo averli sbucciati e fatti a spicchi. Naturalmente, il frutto giusto dipenderà dalla stagione: kiwi, melone, albicocche, fragole… e tutti quei frutti che possono essere consumati anche qualche ora dopo averli sbucciati e tagliati.
Frutta secca: noci, arachidi, mandorle… tutta la frutta secca va bene. Nutre, è naturale ed è pratica da trasportare e da mangiare anche a scuola.
Cioccolato fondente e snack naturali fai da te.
Verdura: chi ha detto che ai bambini non piacciono le verdure? È tutta solo questione di abitudine: finocchi e carote, per esempio, sono due alternative molto valide, basta lavarli bene, asciugarli, tagliarli a listarelle non troppo sottili e riporli in un piccolo contenitore.
Un piccolo panino. La merenda dei bambini a scuola deve essere uno spuntino leggero. Quindi no ai panini troppo grandi o troppo imbottiti, ma un piccolo panino, con una farcitura leggera, per esempio un cucchiaio di una confettura naturale, può essere utile per variare la merenda a scuola.
La merenda a scuola dei bambini: la ricetta della torta di carote. Ecco una ricetta per la merenda dei bambini a scuola: una torta di carote.Ingredienti della torta di carote: 300 grammi di farina di kamut, 200 grammi di zucchero integrale di canna più un cucchiaio, 200 grammi di carote grattugiate, una tazzina di olio extravergine di oliva, 3 uova bio, una bustina di cremor tartaro addizionato a bicarbonato. Procedimento: montare i tre tuorli con i 200 grammi di zucchero, aggiungere, sempre mescolando, la farina di kamut, le carote, l’olio d’oliva. Se il composto risulta troppo secco, aggiungere altro olio o un altro ingrediente liquido (latte, latte di soia, succo di limone …) fino a ottenere la consistenza desiderata. Unire infine al composto l’albume montato a neve e la bustina di cremor tartaro. Versare in uno stampo, spolverare sulla superficie lo zucchero integrale rimasto e cuocere in forno a 180 gradi per 40 minuti circa. La base di questa torta può essere utilizzata anche per fare una torta di mele, di pere o, per i più golosi, di yogurt e gocce di cioccolato fondente. Basta sostituire alle carote, l’ingrediente che si vuole utilizzare.