La bieta marittima (Beta vulgaris maritima) è diffusa lungo tutte le coste italiane. I fiori e le foglie di questa pianta sono commestibili ma vanno raccolte in primavera, ovvero prima della fioritura che avviene da giugno ad agosto. La bietola marittima è una pianta selvatica diffusa soprattutto lungo le coste del Mediterraneo. Grazie all'elevata resistenza alla salsedine, vegeta spesso sugli argini vicino al mare, talora in condizioni proibitive per le altre piante. In alcune località, c'è ancora la consuetudine di raccogliere le foglie giovani dal gusto simile allo spinacio. Lo stesso faceva l'uomo preistorico, che circa 12.000 anni fa iniziò a seminare la pianta, adattandola alle proprie necessità e differendola sempre più nettamente dalla specie selvatica.
La bietola marittima ha un grande interesse scientifico per essere stata sia la progenitrice di tutte le bietole coltivate, sia per essere una fonte di caratteristiche importanti, come le resistenze alla cercospora e alla rizomania. E' tuttora in pieno sviluppo la ricerca di proprietà utili da trasferire alla bietola da zucchero. Nell'ambito di alcuni programmi
L’alisso è una pianta erbacea dai colori vivaci, che rallegra il giardino e la casa. Appartiene al genere Alyssum, che comprende decine di specie, e alla famiglia delle Cruciferae. Il nome “alisso” deriva dal greco e significa “senza collera”, in riferimento al fatto che la pianta, nell’antichità, era ritenuta un buon rimedio contro l’ira. E’ originario dell’Europa e del Nord Africa. In Italia è molto apprezzato ed è utilizzato per creare aiuole, veri e propri tappeti colorati e bordure; è coltivato in giardino, ma si presta bene anche alla coltivazione in vaso, in cui,una volta piantato, si allarga rapidamente, facendo un bell’effetto. L’alisso ha una crescita rapida e vigorosa; può raggiungere un’altezza che va dai 15 ai 30 cm; ha fusti sottili e piccole foglie di colore verde-grigio.
Per una crescita ottimale dell’alisso si consiglia di collocare la pianta in un luogo soleggiato; grazie all’esposizione alla luce del sole, si avrà un’abbondante fioritura. L’alisso tollera anche esposizioni in semi ombra, ma in questo caso i fiori saranno meno numerosi. Sopporta abbastanza bene sia il caldo che il freddo; basta evitare temperature troppo basse, in quanto queste piante sono danneggiate dal gelo.
Se vi piace andare a caccia di erbe spontanee anche le zone marine vi forniscono diverse possibilità di raccolta. Potete poi utilizzare queste piante per preparare delle gustose insalate oppure sfruttarle per insaporire i vostri piatti preferiti.
Importante ovviamente saperle riconoscere, coglierle al momento opportuno e scegliere solo le foglie o i fiori migliori.
Il finocchio marino (Crithmum maritimum) si riconosce in quanto il suo fiore ha la forma di un ombrello e le sue piccole e allungate foglie hanno un odore simile a quello del più classico finocchio. Si tratta di un’erba particolarmente ricca di vitamina C, ottima dunque da consumare cruda per fare il pieno di questa sostanza. È inoltre un’erba depurativa e digestiva che aiuta in caso di gas intestinali. Le foglie si possono mangiare crude oppure leggermente sbollentate semplicemente condite con olio, sale e limone o ancora utilizzate per realizzare salse, condimenti e minestre.
Atriplice alimo, cresce anche in terreni incolti sabbiosi e ha foglie commestibili e dal sapore delizioso. Cogliete quelle più giovani e mangiatele crude, noterete un insolito gusto leggermente salato. Meglio evitare invece le foglie grandi che contengono saponine.
Alisso Marino. Questa pianta botanicamente nota con il nome di Lobularia Maritima si trova sui litorali, lungo le spiagge e sulle dune ma è usata anche in maniera ornamentale e si trova spesso nei vivai. Si riconosce per i suoi fiorellini bianchi che si possono raccogliere ed utilizzare per le vostre insalate estive. Cakile marittima.
Questa pianta cresce lungo le coste, sulla sabbia anche abbastanza in prossimità dell’acqua. In questo caso potete raccogliere i fiori e le foglioline più giovani e tenere, evitando invece quelle più vecchie che di solito tendono ad avere un retrogusto amaro. Inserite questa erbaccia nelle vostre insalate per godere, oltre che del gusto, anche delle sue proprietà: è ricca di vitamine e sali minerali.
Cappero. Anche la pianta di cappero, conosciuta per l’utilizzo dei suoi boccioli, cresce spontaneamente in luoghi caldi e assolati quindi si può trovare sul litorale, in particolare dove sono presenti rupi e vecchi muri. Se intendiamo raccoglierlo possiamo scegliere i fiori e le foglie più giovani da inserire poi nelle nostre insalate estive o per capperi sotto sale.
Salsola kali. Questa pianta cresce tutto l’anno nelle zone temperate e soprattutto lungo le coste dato che predilige il terreno sabbioso. Si possono raccogliere le foglie più giovani, ricche di minerali e dal potere diuretico, da consumare sia crude che cotte.
Origano selvatico. Nelle zone marine si trovano anche piante di origano selvatico le cui foglie potete raccogliere ed essiccare, in questo modo infatti il loro caratteristico aroma si intensifica. È bene cogliere le foglie e i fiori in estate nel periodo che va da giugno ad agosto, ovvero prima che si schiudano i fiori.
Echinofora spinosa. L’echinofora spinosa, detta finocchio litorale, è una pianta che ama i suoli sabbiosi e in grado di sfruttare le sostanze organiche che il mare deposita sul terreno. È una pianta commestibile e si possono dunque raccogliere le foglie più tenere prive di spine e utilizzarle nelle insalate.
Bieta marittima. La bieta marittima (Beta vulgaris maritima) è diffusa lungo tutte le coste italiane. I fiori e le foglie di questa pianta sono commestibili ma vanno raccolte in primavera, ovvero prima della fioritura che avviene da giugno ad agosto.