Founder Junior
Il pistacchio fa parte a pieno titolo anche di quel novero di alimenti che la ricerca suggerisce nell’ambito di un regime alimentare studiato per contrastare l’insorgenza del diabete di tipo 2. Insieme ad altri tipi di frutta secca, infatti, il pistacchio contribuisce attivamente al controllo dei principali fattori di rischio per il diabete. La sua azione che contribuisce a ridurre i livelli di glicemia e del colesterolo “cattivo” è nota.
Questo è il risultato di una ricerca su 49 pazienti in stato di “pre-diabete” condotta dall’Università Rovira i Virgili di Tarragona in Spagna e presentata all’European Congress on Obesity nel maggio del 2021.
I soggetti pre-diabetici sono stati divisi in due gruppi che hanno seguito per 4 mesi una dieta di controllo (CD) o una dieta ricca di pistacchi (consumando 57 grammi di pistacchi al giorno). Dopo una pausa di due settimane, le diete dei due gruppi sono state invertite per altri 4 mesi e nel mentre sono stati rilevati mensilmente i parametri di insulina e zuccheri. Le rilevazioni hanno evidenziato i benefici della dieta che comprendeva i pistacchi, già noti in passato per gli effetti antiossidanti e di protezione verso le malattie cardiocircolatorie.
Secondo i ricercatori che hanno condotto la ricerca, non sono ancora chiari i meccanismi esatti con qui tali benefici di palesano, ma presumibilmente derivano dall’effetto combinato dei grassi insaturi, delle fibre, degli antiossidanti e dei carotenoidi presenti nel pistacchio.
In generale, la ricerca conferma i benefici della frutta secca in un quadro dietetico equilibrato e a moderato apporto calorico, come quello della dieta mediterranea.
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Torta di mele nocciole e pere
Ingredienti
- 3 uova
- 2 pere
- 2 mele
- 250 gr di farina
- 15 gr di lievito per dolci
- 200 gr di zucchero semolato
- 50 gr di burro fuso
- 100 gr di latte
- 80 gr di nocciole
- 1 limone
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
Procedimento
Sbucciate le pere e le mele, eliminate il torsolo e tagliatele a fettine sottili, quindi disponetele in una ciotola con 30 grammi di zucchero e irroratele con il succo del limone.
Tostate le nocciole in una padella, quindi tritatele grossolanamente con un coltello pesante.
Sbattete le uova intere con una frusta assieme allo zucchero rimasto, poi incorporate il burro fuso, il latte e metà delle nocciole tritate. Amalgamate bene e profumate con la scorza grattugiata ricavata dal limone, quindi incorporate nell’impasto la farina setacciata con il lievito.
Sgocciolate pere e mele e unite al composto il liquido emesso in macerazione.
Imburrate e infarinate una tortiera a cerniera mobile da 26 centimetri di diametro e distribuite sul fondo a raggiera metà fettine di mele e pere.
Versate l’impasto nella tortiera e cospargete la superficie della torta con il resto delle fettine di frutta e delle nocciole.
Spolverizzate con lo zucchero di canna e cuocete in forno statico a 180 °C per circa 45 minuti.
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Ricche di acqua, le pere ne hanno una quantità tale da avere un utilissimo effetto diuretico. In più, la grande dose di calcio è in grado di ridurre il rischio di osteoporosi e ostacolare il processo di rarefazione del tessuto osseo causato dalla graduale demineralizzazione. Il boro in esse contenute, inoltre, è un grande alleato del cervello, migliora la prontezza di riflessi e la memoria.
Le pere contengono anche molta fibra, che però, come in molti frutti, si trova per lo più nella buccia. Mangiarle, quindi, senza eliminare la buccia ha particolari effetti, soprattutto quello anticolesterolemico.
Ciò è dovuto in special modo alla presenza di pectina (la stessa che viene usata nelle marmellate e nelle gelatine come addensante). Essendo solubile, la pectina forma uno strato viscoso nell’intestino che si lega al colesterolo favorendone l’evacuazione insieme alle feci. Da qui, anche l’effetto particolarmente lassativo.
Le pere sono ricche anche di vitamine B1 e B2, vitamina A, E e C, mentre la lignina in esse presente (ma anche il sorbitolo presente in moderate quantità) previene stipsi ed emorroidi e riduce il rischio di tumori al colon.