Nella medicina popolare erano utilizzati anche per il loro effetto rilassante sul sistema nervoso, ma il potere più grande attribuito ai lamponi era quello di proteggere le donne gravide dal rischio di aborto.La tradizione popolare, diluitasi nel tempo, ha lasciato spazio a studi scientifici che hanno dimostrato l’efficacia di alcuni principi attivi del lampone sulle donne in gravidanza, in quanto ricchi di acido folico e vitamina P che sostengono lo sviluppo del feto e migliorano l’elasticità delle pareti dei vasi sanguigni. Il lampone è un arbusto appartenente alla famiglia delle rosaceae che produce frutti dal colore rosso vivo me dal gusto molto gradevole al palato, tanto da essere utilizzato in diverse preparazioni alimentari. Esistono due tipologie: lamponi rimontanti, che fioriscono da agosto ad ottobre e poi, sugli stessi rami, tra giugno e luglio nell’anno successivo, lamponi non rimontanti che producono i frutti tra giugno e luglio sui rami dell’anno precedente. Il lampone, cresce sopratutto negli spazi aperti, preferibilmente in zone boschive. È facilmente coltivabile nelle regioni temperate e ha una tendenza a diffondersi rapidamente, quasi come una pianta infestante. Realizzare un decotto con foglie di lamponi è molto semplice: basta bollire per 5 minuti una manciata di foglie di lampone in mezzo litro di acqua. Dopo 15 minuti di infusione si può filtrare e, all’occorrenza, addolcire con un po’ di miele. Quando prepariamo un decotto con le foglie di lampone possiamo usarlo per trattare disturbi come la colite, la diarrea e i dolori mestruali più forti: ha proprietà antinfiammatorie ed è un ottimo diuretico. Non pensate che sia poi così difficile preparare un decotto con le foglie del lampone, anche se non lo avete mai fatto potete imparare.
Le more sono ricche di betacarotene, sali minerali, fibre e vitamina C ed E, e svolgono un’azione protettiva per il cuore e allo stesso tempo aiutano a tenere pulite le arterie. Anche le more, come gli altri frutti di bosco, hanno un’azione antiossidante che difende dai radicali liberi, e sono utili se soffri di reumatismi poichè aiutano l’organismo nello smaltimento dell’acido urico. Da evidenziare anche la presenza di acido folico che aiuta a mantenere bassi i livelli di omocisteina nel sangue e quindi anche a ridurre il colesterolo e i trigliceridi. Infine la more hanno buone capacità astringenti (ottime per le gengive), disinfettanti per la bocca, le tonsille e la gola.
Il trifoglio è un fitoestrogeno naturale, utile per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, per prevenire l’osteoporosi e contrastare i radicali liberi. Il trifoglio è il più potente fitoestrogeno naturale. Dal trifoglio, infatti, si estraggono ormoni vegetali (fitormoni), in particolare estrogeni, validi per rallentare l'invecchiamento di cute e mucose. Il trifoglio ha le seguenti proprietà : e' una fonte ricca di molte preziose sostanze nutritive tra cui: calcio, cromo, magnesio, niacina, fosforo, potassio, silicio, tiamina e le vitamine A, B-12, E, K e C. Contiene i minerali necessari per le ghiandole del nostro corpo, pertanto può aiutare nel mantenere l’equilibrio ormonale. Allevia i sintomi della sindrome premestruale (come il dolore al seno). Aumenta la mineralizzazione ossea e dunque aiuta a curare e prevenire l’osteoporosi. La sua assunzione regolare è in grado di abbassare i livelli del colesterolo cattivo, favorendone quello buono: per questo motivo può essere d’aiuto per prevenire le malattie cardiache. Contenendo piccole quantità di cumarine, sostanze chimiche utili a mantenere il sangue pulito e fluido, il trifoglio migliora la circolazione sanguigna, riduce la possibilità di coaguli e la formazione delle placche arteriose, limitando anche lo sviluppo della iperplasia prostatica benigna. Può aiutare a smettere di fumare. Contrasta i radicali liberi grazie al suo potente effetto antiossidante. Ha effetti positivi sulla fertilità in quanto possiede attività simili agli estrogeni, un ormone essenziale nel processo riproduttivo femminile. Grazie alla ricca presenza degli isoflavoni è un ottimo rimedio per i disturbi della menopausa. Gli isoflavoni sono solubili in acqua e agiscono come gli estrogeni, pertanto sono usati nei trattamenti legati alla menopausa ed i disturbi annessi come vampate di calore, nervosismo e anche la depressione derivante dalla post-menopausa. Il trifoglio può essere assunto sia con prescrizione medica che senza. Per dare sollievo dai disturbi della menopausa il trifoglio standardizzato viene consigliato a 40-80 mg di isoflavoni. Non ci sono informazioni sufficienti per raccomandare una dose sicura ed efficace di trifoglio per qualsiasi altra condizione (se non per il trattamento dei sintomi della menopausa). Dosaggio consigliato sotto forma di polvere è solitamente 1000-3000 mg al giorno. Di questa pianta medicinale si utilizzano le parti aeree. Controindicazioni del trifoglio. Vari studi farmacologici e clinici indicano il trifoglio come pianta sicura: non si riportano tossicità ed effetti collaterali significativi, anche per trattamenti a lungo termine. Tuttavia, il trifoglio non è raccomandato per le donne in gravidanza e con condizioni come l'endometriosi, fibromi uterini e tumori del seno, delle ovaie o dell'utero. Non devono assumere trifoglio a causa di possibili effetti estrogenici. È sconsigliata l’assunzione del trifoglio anche per gli uomini in caso di carcinoma della prostata, a meno che non sia il medico stesso a consigliare di usarlo. Esistono poche informazioni disponibili su come il trifoglio potrebbe influenzare un neonato o comunque un bambino piccolo, pertanto il suo uso non è raccomandato durante l'allattamento o durante la prima infanzia. Il trifoglio (Trifolium) è un genere di pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabacee (o leguminose) e comprendente circa 300 specie. È diffuso nelle regioni temperate dell'emisfero boreale e in quelle montuose dei tropici. Deve il suo nome alla caratteristica forma della foglia, divisa in 3 foglioline (alcune specie però possiedono 5 o 7 foglioline). La pianta è per lo più annuale o biennale e in qualche caso perenne; la sua altezza è normalmente attorno ai 30 cm. I due tipi più comuni di trifoglio sono: Trifoglio rosso, Trifoglio bianco. Il trifoglio è un’erba perenne che, in fase di fioritura, sfoggia brillanti fiori rosa intenso e rosso porpora. Letto da Fnpage.