Se siete abituati ai pesti preconfezionati, quello fatto in casa vi sorprenderà. Un pesto fatto in casa è fresco e conserva il vero sapore degli ingredienti usati. Non è solo una teoria da buongustaio ma pura realtà: il pesto preconfezionato è pastorizzato o comunque concepito per garantire una certa conservazione sullo scaffale del supermercato. Qualsiasi prodotto pastorizzato perde la sua freschezza. Pecorino, aglio, pinoli, basilico, parmigiano e olio extravergine d’oliva. Sono pochi e semplici gli ingredienti richiesti per la preparazione del pesto. Gli ingredienti, in base al gusto personale, possono oscillare in termini di proporzione ma non possono tollerare scarti di qualità, quindi scegliete solo prodotti dal tracciamento certo (tracciabili e sicuri). Ecco gli ingredienti previsti dalla ricetta tradizionale ligure del pesto fatto in casa. Ingredienti per condire 600 grammi di pasta:50 grammi di foglie di basilico biologicoin alternativa scegliete quello del vostro orto, ma solo se avete messo a dimora piantine molto piccole e siete sicuri che abbia prosperato nel migliore dei modi (privo di pesticidi e fertilizzanti chimici che restano sulle foglie) 2 spicchi d’aglio, 15 grammi di pinoli, meglio scegliere pinoli di coltivazione nostrana, molto buoni sono i pinoli toscani, i più popolari sono appunto i pinoli di Pisa, 70 gr di Parmigiano Reggiano, 30 gr di pecorino, 100 ml di olio extravergine di oliva ligure, un pizzico di sale marino grosso. Preparare il pesto nel mortaio e non nel mixer. Ecco come procedere per fare il pesto genovese in casa secondo la ricetta tradizionale ligure: Pulite le foglie di basilico e usatele solo quando si saranno asciugate perfettamente. Se possibile, usate un mortaio di marmo e un pestello di legno con il quale inizierete a schiacciare le foglie di basilico e l’aglio. Aggiungete il sale marino e, con movimenti circolari del pestello, continuate a “pestare”. Si formerà un fluido molto denso dal colore verde vivo. Aggiungete i pinoli. Aggiungete i formaggi grattugiati poco per volta. Aggiungete l’olio extravergine d’oliva. Pestate velocemente fino a ottenere un liquido dalla tipica consistenza del pesto.Consiglio per la preparazione del pesto alla genovese. Il composto deve essere pestato nel meno tempo possibile, quindi pestate energicamente e pulite tutti gli ingredienti in prima battuta così da averli subito pronta al momento dell’aggiunta nel mortaio. Se usate un frullatore o mixer, sappiate che le lame tendono a surriscaldare il basilico e la temperatura alta può intaccare le proprietà organolettiche del basilico, le foglie potrebbero addirittura assumere un sapore amarognolo.
Non ci sono preclusioni, tutti possono affrontare l’autosvezzamento a meno di particolari problemi di salute che vanno ad escludere alcuni alimenti ma basterebbe non proporli al bimbo lasciandolo però libero di scegliere e si gestirci all’interno delle varietà di alimenti che non gli fanno male. E’ un questione di mentalità, l’autosvezzare un bimbo, e non di ogni singolo ingrediente che si incontra. Di solito coinvolge bambini di circa 6 mesi perché è l’età in cui l’alimento principale resta sempre il latte ma si comincia a provare nuovi sapori e nuove consistenze per continuare a farlo, è ciò che mi auguro, per tutta la vita senza mai perdere la curiosità irrigidendosi. Autosvezzamento: consigli. Anche i consigli come le ricette, sono solo delle indicazioni più che altro di buon senso, non certo per limitare la libertà che si vuole dare al bambini, Meglio non esagerare con il sale per evitare che il bambino si abitui a mangiare cibi molto saporiti e poi rifiuti tutto quello che non è abbastanza salato. Lasciamo da parte per qualche mese o anno anche il pepe e il peperoncino perché potrebbero creare dei disturbi allo stomaco ancora delicato del bambini che non sa nemmeno che esistono dei cibi piccanti. (Marta Abba')