Acido citrico naturale e acido citrico artificiale
2019-03-28 09:25:13
Innanzitutto bisogna fare una distinzione fondamentale: non tutto l’acido citrico è uguale. C’è quello naturale, ossia l’acido organico presente in frutta e verdura (in particolare negli agrumi) e l’acido citrico che viene riprodotto in laboratorio. Ovviamente un conto è consumare cibi che contengono naturalmente acido citrico e un conto è, invece, assumere quelli in cui vi è aggiunto acido citrico come additivo. Quello naturale, contenuto ad esempio nel succo di limone, agisce come: antiossidante significa dunque che è in grado di proteggere l’organismo dall’effetto dannoso dei radicali liberi promuove la salute del cuore e aiuta nella prevenzione del cancro e di altre malattie,alcalinizzante: chi segue la teoria dei cibi a pH acido o basico sa che quelli che contengono acido citrico (come appunto il limone) sono classificati come alcalinizzanti e aiutano dunque a ridurre l’acidità del corpo. L’acido citrico è in grado di fungere da chelante dei metalli pesanti ossia si lega con queste sostanze e consente al corpo di poterle eliminare meglio previene i calcoli: questo acido è in grado di prevenire la formazione di calcoli renali e la formazione di cristalli di acido urico. Tutti questi benefici non si evidenziano però consumando acido citrico riprodotto in laboratorio e utilizzato come additivo alimentare. Generalmente questa sostanza si produce artificialmente utilizzando determinati zuccheri e facendoli fermentare dal fungo Aspergillus niger (una comune muffa nera). Si tratta del modo più economico e semplice per produrre questo additivo alimentare.
E' indicato per tutti i momenti in cui ci si lascia assalire dal terrore e dal panico che nei casi più forti può lasciare come paralizzati. Rock Rose è una pianta di fiori di colore giallo oro. Anticamente il suo nome era Hellos Anthemos, in greco antico “sole e fiore”, è appartenente alla famiglia delle Cistacee, comune in Europa, tranne che in Norvegia ed in Islanda. L'Eliantemo generalmente cresce su prati secchi, calcarei e nei boschi, è rampicante e cerca sempre il sole; fiorisce tra la primavera e l’estate. Per chi è particolarmente prezioso. E' un rimedio d'emergenza, per i casi in cui non sembra affatto esserci speranza. In caso di incidenti, di malattie improvvise, quando il paziente è in preda al terrore oppure se le sue condizioni sono tanto gravi da causare un grande timore in chi gli è vicino. Se il soggetto è in uno stato di incoscienza si può inumidirgli le labbra con il rimedio. Può darsi che si renda necessario aggiungere a questo altri rimedi come, per esempio, Clematis; oppure, se la persona è molto tormentata, Agrimony, e così di seguito. Questi caratteri sono spesso presi e paralizzati da una forte paura che può avvenire dopo catastrofi naturali, furti, malattie improvvise,etc. Il beneficio di Rock Rose è incredibilmente profondo, infatti apporta una presenza spirituale dell’individuo, una conoscenza della propria energia vitale e del potere dello spirito umano, fa ritrovare la dovuta misura e proporzione. Simbolicamente la persona curata la si può vedere anche come un eroe coraggioso che affronta la vita, le difficoltà a testa alta e cuore pieno per proteggere anche gli altri. Gli individui qui sono presi da paure che generano sudorazione a freddo, tachicardia, fobie, angosce improvvise, cuore in gola e fiato corto. Questo fiore si usa per il panico post incubo, a volte insieme al Rescue Remedy e/o ad Aspen.
E’ il cereale più consumato al mondo, e non a caso è considerato il re dei cereali. Proviene dalla cariosside della Oryza Sativa, pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee. Ha delle proprietà nutritive davvero interessanti, spesso sottovalutate. La sua composizione, lo rende depurativo e digeribile, regola inoltre la flora intestinale e grazie al suo scarso contenuto in sodio è indicato nella dieta iposodica per la prevenzione e trattamento di alcune patologie come l’ipertensione arteriosa; non contiene glutine e dunque è adatto anche per l’alimentazione dei celiaci e dei soggetti intolleranti. E’ ricco di amido e le sue proteine vegetali hanno un valore biologico superiore rispetto ad ogni altro cereale, incluso il frumento. E’ inoltre ricco di vitamine del gruppo B, fosforo, potassio, magnesio, calcio, rame, zinco, selenio e ferro. Apporta circa 330 calorie per etto mentre il tenore dei grassi è basso. Tutte queste caratteristiche sono comuni a tutte le varietà, poi ognuna ha ulteriori virtù da individuare anche in base al colore. Riso integrale: ha un colore naturale, ricorda quello della terra, è la varietà da preferire, rispetto a quello bianco infatti è più ricco di vitamine, minerali e fibre che con la raffinazione vanno persi in larga parte. Le fibre e i fitosteroli presenti nel riso integrale, consentono di contenere i livelli di colesterolo LDL (quello cattivo), i trigliceridi e l’acido urico. Anche l’impatto glicemico di questa varietà è migliore, i chicchi infatti rilasciano glucosio in maniera più graduale e ciò lo rende ottimo per mantenere la glicemia a livelli accettabili. Insomma, è dunque l’alimento ideale per coloro che vogliono dimagrire e adottare un regime disintossicante.Riso biancofra le diverse varietà, il Vialone nano veronese, appartenente alla famiglia dei superfini, è il più apprezzato non solo per il suo sapore ma anche per la versatilità in cucina. E’ una varietà ricca di amido e vitamine del gruppo B, combinazione che lo rende ottimo per il riequilibrio della flora batterica e per il ripristino del Ph gastrico. Ottimo in tutti i casi di gastrite, con reflusso e per calmare l’acidità. Riso rosso: fra le tante varietà ottenute per ibridazione, spiccano per il colore rosso rubino il riso rosso Ermes. E’ ricco di polifenoli e sali minerali, soprattutto potassio. E’ la varietà da preferire in tutti quei casi in cui è necessario tenere sotto controllo il colesterolo e i trigliceridi. Non va comunque assunto in dosi elevate e per periodi di tempo prolungati poiché può provocare disturbi come mal di testa, alterazioni epatiche e disturbi gastrointestinali. In caso di gravidanza, allattamento e assunzione di antibiotici e antivirali è bene non consumarlo.Riso nero: ne esistono di due varietà, una definita “selvaggia” dai chicchi lunghi e affusolati originaria del Nord America e una“venere” di origine cinese ma che oggi viene coltivata anche nella Pianura Padana. Nei pigmenti presenti sullo strato esterno del chicco, responsabili del tipico colore nero, sono stati rinvenuti gliantociani, antiossidanti noti per le loro proprietà antinfiammatorie e antinvecchiamento. Al pari di uva,melanzane e frutti di bosco, sarebbero indicati in tutti i casi di fragilità capillare, ritenzione idrica e malattie infiammatorie, specie quelle collegate ai processi di invecchiamento cellulare. E’ inoltre ricco di fibre e anche il contenuto di vitamina E è interessante. Per la Medicina Tradizionale Cinese, è uno dei rimedi ideali contro l’ansia e tutti i disturbi che colpiscono quando si è sottoposti a stress psicofisico. E’ considerato afrodisiaco e in cucina, per il suo sapore intenso si presta molto per preparare risotti, insalate e per accompagnare carne e pesce. Riso parboiled: il colore giallo che lo caratterizza non è dato dalla varietà ma dal trattamento che riceve che lo rende simile a quello integrale, e consente di conservarne le proprietà nutritive nutritive e la versatilità in cottura.