Aromaterapia cos’è e come funziona? Storia e utilizzo degli oli essenziali
Scoperta in Francia, l’aromaterapia era già nota e praticata già da greci e romani.
Con il termine “aromaterapia” si indica l’utilizzo di essenze aromatiche, altrimenti dette oli essenziali, per il mantenimento della salute o per la terapia.
Il concetto deriva dal francese aromathérapie e venne introdotto negli anni ’20 del Novecento da René Maurice Gattefossé. Questo chimico francese, studiando le applicazioni cosmetiche degli oli essenziali, notò importanti effetti dell’olio di lavanda sulle ustioni.
Un altro francese, Jean Valnet, portò avanti l’impiego terapeutico delle essenze, sfruttandole durante la seconda guerra mondiale per medicare le ferite dei soldati.
OLI ESSENZIALI UTILIZZO NELLA STORIA
Se la storia dell’aromaterapia è relativamente breve, tuttavia, la storia dell’utilizzo di essenze di piante aromatiche è molto antica.
Infatti, già Egizi, Greci e Romani utilizzavano gli oli aromatizzati con le erbe per:
profumare il corpo e i vestiti;
purificare l’aria;
creare unguenti con funzioni medicamentose.
L’utilizzo degli oli essenziali nel massaggio e l’approccio “psicologico” che spesso lo caratterizza sono uno sviluppo degli anni Settanta?
Secondo questo approccio, particolarmente in voga nei Paesi anglosassoni ed esportato negli ultimi anni in Europa, l’aromaterapia è sempre intesa, specie in Inghilterra, come una terapia di massaggio.
In Francia invece questa disciplina è intesa come branca della fitoterapia. Attualmente, comunque, l’aromaterapia è considerata un ramo della fitoterapia che utilizza gli oli essenziali distillati dalle piante per trattare un’ampia gamma di disturbi.
Il trattamento con queste sostanze è:
topico. Quindi con potenzialità antibatterica, antinfiammatoria, antiossidante e analgesica;
sistemico. Quindi con interazione con i recettori del bulbo olfattivo e quindi stimolazione dell’area del cervello emozionale: il sistema limbico.
Oli essenziali.
Si tratta della frazione odorosa volatile estratta dalle piante, in particolare di alcune sue parti (fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie, frutti).
L’olio essenziale è quindi un concentrato di molte molecole sintetizzate dalle piante per difendersi dalle aggressioni ambientali, dagli agenti fisici (soprattutto il calore del sole), dagli agenti biologici (batteri, virus, funghi, insetti, vermi ecc.).
Odore e volatilità spesso sono associati. Affinché una molecola abbia un odore, infatti, è necessario che possa diffonderlo debolmente nell’aria.