Prima di dimagrire, attenzione quando si va a fare la spesa
2018-11-16 15:27:00
Per dimagrire prima di definire, quale alimentazione seguire, la cosa piu' semplice e nel fare la spesa. Perchè nessuno ci mette forzatamente nella dispensa gli alimenti, che fanno ingrassare. Siamo noi che c'è li compriamo. Ecco quindi una lista, della non spesa. I dieci cibi che non bisogna comprare quando andiamo al supermercato. Le bevande zuccherate, succhi di frutta, thè freddo, bevande gassate. Le merendine, gli alimenti confezionati, perchè contengono grassi saturi, zuccheri e conservanti. Le patatine, gli snack, i pasti pronti, i dolci sopratutto il cioccolato al latte. Per gli alcolici, chiaramente non i ragazzi, come i liquori, vino birra, bevande alcoliche, con moderazione, i formaggi, di ogni genere, con moderazione. La maionese, panna, burro, tutti i condimenti grassi, gli insaccati carne di maiale, carne in scatola, in generale tutti i cibi in scatola, che spesso contengono zucchero, come conservante è meglio evitarli. Invece i carboidrati come la pasta bianca, il riso brillato, il pane bianco, vanno ridotti non necessariamente eliminati del tutto. Mi raccomando, l'importante è andare a fare la spesa a stomaco pieno, dopo aver mangiato qualcosa. Perchè è stato dimostrato che quando abbiamo fame, e andiamo a fare la spesa, mettiamo nel carrello cibi superflui o dannosi. In questo modo porteremo a casa solo, ingredienti e alimenti, sani per i nostri pasti e spuntini è sara' molto piu' semplice, restare in forma e dimagrire, facilmente.
Come ci riappropriamo del cibo naturale? Un esempio al supermercato non comprare nulla che riporti in etichetta piu' di 5 o 6 ingredienti. E comunque nulla se nell'etichetta, non si capiscono gli ingredienti e nulla con ingredienti che la nostra bis nonna, non saprebbe riconoscere. Questo è gia' un buon inizio.
La natura ha impiegato milioni di anni, per perfezionare le specie vegetali e animali in modo che ognuno incluso l'uomo, avesse a disposizione, il cibo piu' adeguato, per ottimizzare tutti i processi, digestivi, cognitivi, sociali ed evolutivi. L'uomo moderno invece, ha impiegato meno di 50 anni, per cambiare drasticamente non solo le sue abitudini e le caratteristiche del cibo. Che ora possiede qualita' organolettiche innaturali. Cioè che non esistono in natura e non sono mai esistite prima. Siamo passati dall'era del cibo naturale all'era del cibo industriale. Cinquanta anni sono un tempo brevissimo. Sono come un secondo, rispetto a migliaia e migliaia di anni, e questo tempo non ha permesso al corpo di adeguarsi gradualmente, ai cambiamenti del cibo e alle variazioni ambientali. Questo spiega in buona parte, il dilagare di tutte le problematiche come reazioni allergiche, sconvolgimenti immunitari, alterazioni metaboliche e processi degenerativi. Non si puo' dire che le persone oggi non abbiano accesso, alle informazioni sulle caratteristiche dell'alimentazione industriale e sui suoi effetti. Su internet si trova qualunque notizia dall'ultimo luogo comune circolante, alla ricerca piu' scientificamente dettagliata. Quindi non è un problema di informazione, il fatto è che l'alimentazione stessa ha alterato il senso del gusto, creando delle forti dipendenze e privandoci totalmente della percezione di cio' che è buono è di cio' che non lo è.