Sambuco, una pianta ricca di benefici per la nostra salute. I suoi fiori ma anche i frutti si possono sfruttare in tanti modi e si prestano a diversi usi sia alimentari che curativi. Il sambuco è noto fin dall’antichità per le sue doti terapeutiche che si sfruttavano in particolare nel trattamento di febbri ed infezioni. Della pianta si utilizzano a scopo alimentare ma anche curativo soprattutto fiori e frutti. Le bacche di sambuco sono infatti, oltre che buone, anche ricche di fantastiche proprietà curative. Il sambuco vanta proprietà davvero interessanti. E’ molto ricco di vitamine tra cui la vitamina C e la vitamina A (queste si sfruttano in particolare tramite le bacche fresche) e sali minerali. Si può assumere quindi come vero e proprio integratore naturale. È inoltre una buona fonte di flavonoidi, sostanze antiossidanti. Questa pianta è utile a rafforzare le difese immunitarie sia in fase preventiva che ai primi sintomi di raffreddore ed influenza. È considerato un buon antinfluenzale naturale grazie soprattutto alle sue proprietà diaforetiche (ovvero la capacità di aumentare la sudorazione) che consentono l’abbassamento della temperatura corporea in caso di febbre. Si tratta inoltre di un rimedio diuretico, digestivo e lassativo, richiama infatti acqua nell’intestino facilitandone la regolarità . Vanta inoltre doti antinfiammatorie e antireumatiche, aiuta tra l’altro ad eliminare l’acido urico in eccesso nel corpo. Grazie sempre alla sua capacità di favorire la sudorazione, il sambuco è anche un buon rimedio depurativo che favorisce l’eliminazione delle tossine. Molto utile anche in caso di problemi alle vie respiratorie le cui mucose contribuisce a sfiammare, aiutando anche a fluidificare ed espellere il muco in eccesso. Il sambuco migliora inoltre la circolazione sanguigna e contribuisce ad eliminare alcuni tipi di dolori in particolare quelli associati al mal di testa o localizzati sulla schiena. Uno studio di qualche anno fa ha inoltre messo in luce un effetto molto interessante del sambuco. Gli esperimenti sono stati fatti ovviamente utilizzando un estratto titolato e standardizzato a base di bacche di questa pianta. I ricercatori della Justus Liebig University di Giessen in Germania, hanno notato come alcuni microrganismi patogeni possono essere efficacemente combattuti proprio con il sambuco. Si può considerare dunque una sorta di antibiotico naturale in grado di bloccare la crescita dei batteri fino al 70%. In particolare la sua azione si è evidenziata nei confronti dello Streptococcus pyogenes e della Catarrhalis Branhamella, responsabili di diverse infezioni alle vie respiratorie. Ricco di vitamine e minerali, antiossidante, antinfiammatorio, antinfluenzale, rafforza le difese immunitarie, aumenta la sudorazione. Benefico per le vie respiratorie, migliora la circolazione sanguigna, antidolorifico, antibatterico. Il sambuco è spesso consigliato in caso di influenza e raffreddore, tosse, bronchite, rinite altri problemi alle vie respiratorie, stitichezza, cistite, reumatismi, gotta, dermatiti e per chi vuole disintossicare l’organismo aiutandosi con qualche rimedio naturale. Altre situazioni in cui si può utilizzare il sambuco sono ad esempio il mal di testa o mal di schiena. Il sambuco fresco o essiccato si può usare in tanti modi. I frutti si possono mangiare freschi meglio ancora se li abbiamo raccolti noi stessi quando di stagione, oppure realizzare marmellate, sciroppi, dolci, liquori o utilizzarli per centrifugati ed estratti. Le bacche fresche si possono usare anche al pari di un vero e proprio integratore naturale di sali minerali e vitamine. A questo scopo si possono assumere di prima mattina a stomaco vuoto per qualche giorno ma senza esagerare nelle dosi e utilizzando solo quelle ben mature. Esistono poi anche dei veri e propri integratori che sfruttano le proprietà del sambuco da sole o in sinergia con altre piante. Il sambuco è disponibile anche sotto forma di tintura madre, estratto liquido, succo e infine foglie, fiori e frutti secchi con i quali realizzare tisane ed infusi.