La posizione della montagna distende la muscolatura della schiena ed altro
L’escolzia, il papavero dorato contro l’insonnia. Pianta nota per le sue proprietà medicinali. Svolge un’azione rilassante sulla muscolatura dell’apparato digerente ed è utile nelle turbe del sonno.
L’escolzia chiamata anche (Eschscholzia californica) papavero della California, è una pianta erbacea originaria di Messico e California, alta fino a 50 cm che cresce nelle zone calde e aride. E’ caratterizzata da foglie verde glauco e fiori con 4 petali di colore giallo e arancio.
L’escolzia è nota fin dall’antichità per le sue proprietà medicinali: in particolare, svolge un’azione rilassante sulla muscolatura degli organi che regolano i processi digestivi e sul sistema nervoso.
Contiene alcaloidi, molecole altamente attive sul sistema nervoso centrale. La berberina che possiede un’attività sedativa, la protopina che ha un’azione antispasmodica, rilassante e anche antibatterica. La criptopina che agisce sul cuore con un effetto calmante, la chelidonina che viene usata come antidolorifico ed antispasmodico nel tratto intestinale e nella colecisti ed è nota anche per l’azione disinfettante, antibiotica ed antifungina.
Gelso bianco
Oggi voglio parlarvi del gelso, un alimento forse poco conosciuto ma che io ho avuto modo di apprezzare da bambina quando con mio nonno facevamo delle belle passeggiate in campagna. E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Moracee, originaria della Cina, ma già nota presso i Romani che lo sfruttavano soprattutto per la coltivazione del baco da seta. I suoi frutti sono molto succosi e dissetanti, di colore bianco o nero violaceo a seconda della varietà , il sapore è molto delicato, zuccherino.
I frutti del gelso nero sono ricchi di antociani, preziosi antiossidanti che ritroviamo in tutti i vegetali di colore nero, viola e rosso. Svolgono un’azione vaso protettrice, contengono acidi organici e glucidi. Le foglie hanno proprietà ipoglicemizzanti.
I frutti del gelso bianco invece, sono ricchi di proteine, tannini, rutina, vitamina A, B, C e secondo evidenze scientifiche, avrebbero una spiccata azione antibatterica, soprattutto nei confronti di quei batteri responsabili delle carie dentali. I gelsi contengono anche un alto contenuto di ferro, circa 185 mg per 100 gr. di frutti, cosa assai rara tra i frutti di bosco, e pochissime calorie, circa 43 per 100 gr.
In fitoterapia, la maggior parte delle componenti dell’albero del gelso risultano utilizzabili, dunque non solo i frutti ma anche le la corteccia, le radici e le foglie. In particolare, il gelso bianco ha effetti diuretici e lassativi e dunque, è ottimo per coloro che soffrono di stitichezza. Il gelso nero invece, oltre alle proprietà lassative è un ottimo decongestionante, rinfrescante, tonico e lenitivo. Ha proprietà depurative e antibiotiche (che ritroviamo nelle foglie) tanto che anche in passato veniva impiegato in forma di collutorio per lenire le infiammazioni della bocca e della gola, ma anche contro la tosse e come espettorante.