Alga chlorella o clorella, è una microalga unicellulare che appartiene alla famiglia delle Clorofite. Vive nelle acque dolci, ed è orgininaria delle acque salmastre dell'Africa equatoriale, ha forma sferica, di circa 8 micron, ed è ricca di clorofilla, circa 4 volte in più rispetto all'alga spirulina, alla quale deve il suo colore verde brillante. Si tratta di un alimento completo ricco di vitamine e sali minerali, oltre che di aminoacidi, antiossidanti e acidi grassi essenziali. L'alga clorella ha proprietà depurative e disintossicanti, in quanto favorisce l'espulsione di scorie dall'organismo, oltre a rinforzare il sistema immunitario. L'assunzione tramite integratori di questa preziosa alga, aiuta a ridurre gli stati infiammatori e le reazioni allergiche dovute all'accumulo di metalli pesanti nel nostro corpo. L'alga chlorella, oltre ad essere ricca di clorofilla, contiene importanti fitonutrienti: beta carotene, aminoacidi, proteine, ferro, zinco, potassio magnesio, forforo, e vitamine del gruppo B. Le sostanze benefiche di cui è costituita le conferiscono proprietà disintossicanti, utili a depurare l'organismo dalle tossine e dall'accumulo di metalli pesanti che, sostando a lungo nel nostro corpo, potrebbero causare stati infiammatori. Questa preziosa alga svolge quindi un'azione detox sul fegato e sull'intestino, migliorando anche la digestione: attira a sè le tossine così da facilitarne l'espulsione. L'alga chlorella è utile anche per rafforzare le difese immunitarie, grazie alla clorofilla che svolge un'azione benefica sulle nostre difese naturali: la clorellina, inoltre, agisce come un antibiotico naturale. Assumere regolarmente questa alga aiuta a proteggerci da raffreddori e influenza, inoltre è considerata un ottimo integratore da assumere in caso di cancro, sia perché aiuta a sopportare meglio le terapie antitumorali: chemioterapia e radioterapia, ma anche perché favorisce la riparazione del DNA danneggiato, migliorando la condizione patologica e favorendo la regressione del tumore. Ciò grazie ai carotenoidi che bloccano la crescita delle cellule tumorali.
L'alga clorella ha inoltre proprietà alcalinizzanti, riesce cioè a ridurre in buona parte la tendenza all'acidosi, l'accumulo di acidi nel corpo, che può portare nel tempo all'insorgere di diverse problematiche. Aiuta anche a migliorare le capacità di contentrazione e a donare energia, grazie all'azione depurativa, che aiuta il recupero di energie, e alla ricchezza di sali minerali e vitamine. L‘azione antiossidante della clorella è invece dovuta alla presenza di vitamina C e altre sostanze antiossidanti che contrastano l'azione dannosa dei radicali liberi, rendendola anche un ottimo rimedio anti età. L'alga chlorella viene utilizzata anche dagli sportivi per migliorare la resistenza fisica e in caso di ipertensione, colesterolo, diabete di tipo 2, fibromialgia e anemia.L'alga chlorella non può essere assunta da chi soffre di malattie autoimmuni, in caso di immunodeficienza, ma anche da chi ha problemi alla tiroide: in quest'ultimo caso sarà il medico a valutare la possibilità di assumere quest'alga ricca di iodio.
Alga chlorella: dove trovarla, come e quando assumerla
Potete trovare la chlorella in vendita nelle erboristerie e nei negozi di prodotti naturali, sia in capsule che in polvere. La dose giornaliera consigliata è di 4 gr al giorno, ma per la posologia bisogna seguire le istruzioni riportate sulle confezioni e i consigli dell'erborista: il consiglio è comunque quello di cominciare le prime volte con piccole dosi, così da testarne l'effetto sul proprio organismo. La polvere può essere assunta in un bicchier d'acqua o di succo, oppure potete inserirla all'interno di un frullato. L'alga chlorella viene consigliata soprattutto quando bisogna depurare l'organismo da farmaci, metalli pesanti, quando si sta seguendo un'alimentazione detox e nei cambi di stagione, per contrastare la stanchezza e prevenire i malanni.
Naso che cola: combatti il disagio con bevande calde
Bere una bevanda calda può aiutare ad attenuare le conseguenze del naso che cola. Inoltre fornisce sollievo a mal di gola o brividi. Uno studio del 2008 pubblicato su Rhinology International Journal ha evidenziato come le bevande calde come tè o caffè possono davvero essere utili. I liquidi a temperatura ambiente, invece, possono andar bene per attenuare starnuti frequenti e tosse.
La ricerca ha anche sottolineato come la respirazione risultasse migliore dopo aver consumato una bella tazza di tisana o tè caldi.
Vapore per eliminare ostruzioni nasali
Il naso che cola è una condizione dovuta all’ostruzione delle cavità nasali. Il vapore può aiutare a fluidificare il muco “colpevole” di farci soffiare continuamente il naso. In caso di raffreddore, posizionate la testa sopra una ciotola d’acqua fumante. Il Journal of Dental and Medical Sciences ha pubblicato uno studio del 2016 che ha rilevato come i partecipanti che utilizzavano il vapore per trattare il raffreddore provassero un “sollievo più rapido dai sintomi”.
Neti Lota: strumento semplice ed efficace
I vasi Neti Lota assomigliano a comuni teiere. Sono invece strumenti in ceramica utilizzati per l’irrigazione delle cavità nasali. Quando il vostro naso che cola inizia a creare disagio, fate scorrere acqua tiepida dal rubinetto. Basterà solo inserire l’acqua all’interno del Neti Lota, inclinare la testa da un lato e aspirare con il naso dal tubicino sporgente del vaso. Il liquido uscirà dalla narice opposta e i risultati saranno garantiti: si tornerà a respirare.
Una revisione Cochrane del 2016 ha riportato gli effetti benefici di questo strumento tanto semplice quanto antico. Il Jala Neti proviene dalla millenaria tradizione indiana, una pratica consigliata per un corretto svolgimento dello Hata Yoga. Questa disciplina richiede infatti l’assenza di ostacoli nel passaggio dell’aria attraverso il naso.
Spezie piccanti per respirare meglio
Consumare un pasto speziato può aiutare per il naso chiuso. Unica avvertenza: non esagerare. La capsaicina, sostanza presente in curry e peperoncino, aiuta a liberare le fosse nasali. Ma se consumata in dosi eccessive, può irritare le mucose. Una revisione del 2016 in Current Allergy and Asthma Reports riporta gli effetti positivi di questa sostanza sui sintomi da raffreddamento.
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