La mela contiene degli acidi, in particolare acido malico e acido citrico (lo stesso tipo di acido naturale che troviamo nel limone). Questi acidi presenti nella mela sciolgono il ferro presente nei chiodi e dunque la mela stessa si arricchisce di questa sostanza. Avremo quindi a disposizione una mela chiodata più ricca di ferro rispetto ad una comune mela non chiodata.
Come preparare la mela chiodata
Dovrete procurarvi da 6 a 8 grossi chiodi di ferro non zincati. Si tratta cioè dei chiodi che possono arrugginire (cercate nelle ferramenta i chiodi del modello “Parigina”). Dunque dovrete sterilizzare i chiodi per alcuni minuti in acqua bollente e poi inserirli in una mela biodinamica (o biologica).
Potrete mangiare la mela dopo 24 ore, dopo aver estratto i chiodi. A questo punto non vi resta che inserire i chiodi in un’altra mela, per il giorno successivo. Noterete che la mela si presenterà nera nel punto in cui avrete inserito i chiodi.