l famoso detto “Una mela al giorno toglie il medico di torno” ha certamente un fondo di verità, date le numerose proprietà benefiche di questo frutto portentoso. I nutrienti presenti nella composizione della mela la rendono il frutto più completo. In una mela sono presenti, in perfetto equilibrio, acqua, fibre, proteine, zuccheri e sali minerali.
Tali caratteristiche la rendono il frutto più adatto per iniziare lo svezzamento. L’assunzione delle mele viene inoltre particolarmente consigliata agli anziani, in quanto questo frutto stimola il ringiovanimento dell’organismo. Consumare mele con regolarità permette al nostro corpo di mantenere sempre vigorosi ed elastici i propri tessuti e ci garantisce di consolidare e mantenere un generale benessere fisico.
Le mele sono ricche di sali minerali essenziali al buon funzionamento del nostro organismo. Tra di essi ricordiamo in particolare il ferro, il calcio, il potassio, il fosforo ed il magnesio. Non mancano inoltre le vitamine, in particolare la vitamina A e la vitamina C, indispensabili per rafforzare il nostro sistema immunitario contro i malanni della stagione fredda.
È strabiliante come un unico frutto possa avere tanto numerosi effetti positivi sul nostro organismo. La mela ha proprietà antianemiche e diuretiche. È in grado di regolare il funzionamento dell’intestino, sia in caso di colite che di stitichezza. Agisce abbassando il livello di colesterolo e di zuccheri nel sangue e può essere dunque consumata sia da chi soffre di problemi cardiocircolatori, sia dai diabetici (salvo particolari controindicazioni da parte del proprio medico).
A mela è uno dei frutti più indicati in quei periodi dell’anno, come l’estate o l’autunno, in cui si desidera disintossicare il proprio organismo. Essa agisce aiutandoci ad eliminare le scorie, comprese le sostanze nocive provenienti dall’aria che respiriamo. Ciò avviene grazie all’elevato contenuto di pectina, che agisce da chelante sui metalli pesanti, in particolare piombo e mercurio, che si accumulano nell’aria inquinata delle città.
Studi recenti hanno inoltre evidenziato come le mele possano essere un ottimo coadiuvante nelle terapie per combattere l’asma. Un ulteriore punto di merito va riconosciuto alla loro buccia, che andrebbe sempre consumata, soprattutto quando si ha la possibilità di gustare mele provenienti da agricoltura biologica. Alcuni ricercatori della Cornell University, negli Stati Uniti, hanno rilevato che alcune sostanze contenute nella buccia delle mele, i triterpenoidi, sarebbero in grado di combattere il proliferare delle cellule tumorali.
Come conservarle
Conosciamo tutti molto bene la necessità di lavare accuratamente le mele, come nel caso di ogni altro frutto, prima di consumarle. È necessario però ricordare che il lavaggio dovrebbe avvenire soltanto poco prima del momento di gustarle, in modo che esse possano conservarsi più a lungo. Il contatto con l’acqua infatti ne facilita il deterioramento. Tenetene conto nel momento in cui entrate in possesso di una cassetta di mele che desiderate conservare per un lungo periodo.
Le mele possono essere conservate in un luogo fresco, asciutto ed al riparo dalla luce fino ad un mese. È necessario controllare di tanto in tanto che nella vostra cassetta non siano presenti delle mele marce, che potrebbero “contagiare” quelle ancora in buono stato. È bene ricordare che le mele fresche non possono essere surgelate La loro polpa può essere conservata in congelatore soltanto previa cottura. Eventualmente, le mele possono essere conservate in frigorifero, nel caso si abbia la necessità che si mantengano intatte per qualche giorno in più.
Il luogo ideale per conservare le mele è la cantina, a patto che non si tratti di un ambiente eccessivamente umido. Un’accortezza che si dovrebbe avere è quella di riporre le mele lontano dalle patate. Le mele infatti secernono etilene, che potrebbe accelerare troppo la maturazione delle patate, tra gli ortaggi più s
Il Palo Santo, il cui significato corrisponde a “legno sacro”, un albero che può raggiungere altezze di circa 18 metri, possiede piccole foglie e produce frutti di colore verde scuro.
Il Bursera graveolens, anche così denominato, ha origini molto antiche. Esso veniva utilizzato dagli sciamani Inca e dagli indigeni delle Ande nei loro rituali religiosi, come mezzo capace di eliminare le energie negative ma reed come strumento mistico per comunicare con gli dei.
Le popolazioni dei Caraibi chiamavano la papaia frutto degli angeli. Da questo frutto soprannaturale divino attingevano la vitalità e la giovinezza.
Papaia : il frutto dell’ eterna giovinezza
La papaia facilita la digestione, favorisce l’eliminazione delle tossine e delle scorie metaboliche, protegge l’organismo con la sua azione antiossidante, aumenta la vitalità e stimola le difese immunitarie riducendo il rischio di tumori e prevenendo l’invecchiamento precoce.
Cenni storici curiosità sulla papaia : “ Il frutto degli angeli”
Le popolazioni dei Caraibi chiamavano la papaia frutto degli angeli. Da questo frutto soprannaturale divino attingevano la vitalità e la giovinezza. Probabilmente Colombo, portò in Europa uno dei più i benefici frutti che la natura ha donato all’uomo.
La pianta della Papaia
La papaya è una pianta originaria dell’America tropicale e subtropicale. Come quasi tutte le piante di queste zone, anche la papaia si presenta con un albero imponente molto simile alla palma e può raggiungere i 10 mt d’ altezza. Anche i frutti sono proporzionati alle sue dimensioni e non di rado superano i cinque chili di peso. Il frutto ha la forma di melone e giunto a maturazione, ha un colore giallo arancio. l’interno è composto da una polpa succosa arancione acceso molto dolce. Al centro sono racchiusi gli sferici semi color nero.
Il contenuto nutrizionale del frutto della papaia.
Il frutto della papaia è ricco di enzimi proteolitici (scindono le proteine in aminoacidi elementari), vitamina C. e di carotenoidi ( vitamina A ) Sono presenti anche le vitamine del gruppo B. la vitamina E. La papaia è particolarmente ricca di potassio e povera di sodio. 100 g di papaia contengono 36 kcal.
Le principali proprietà della papaia.
– favorisce il processo digestivo
– facilita l’eliminazione delle scorie delle tossine
– degrada le proteine dei processi infiammatori e delle secrezioni catarrali
– aumenta la vitalità dell’organismo
– riduce la fatica
– stimola il sistema immunitario
– migliora la risposta allo stress dell’organismo
– previene l’invecchiamento
– riduce il rischio tumorale
La papaia fermentata: la papaia frutto potenziata.
La tecnica di fermentazione della papaia, scoperta di recente, è in grado di migliorare e potenziare l’attività della papaia frutto. E’ stato possibile in questo modo, utilizzare un’ integratore pratico e di facile utilizzo.
Nell’ articolo “Immunage i segreti della papaia fermentata Osato” abbiamo dato una panoramica sui benefici della papaia fermentata.
Le differenze tra papaia frutto e papaia fermentata
La papaia fermentata, si differenzia dalla papaia frutto soprattutto per quanto riguarda il D-Glucano, oligoside presente soltanto nella papaia fermentata. I nuovi composti creati durante il processo di fermentazione conferiscono alle proprietà del frutto della papaia maggior potere antiossidante in abbinamento a nuove proprietà immunostimolanti rivitalizzanti.
Consigli pratici sulla papaia
Per sfruttare al massimo i benefici della papaia frutto è consigliabile mangiarla durante il pasto piuttosto che consumarla a parte. Alcuni dei costituenti della papaia vengono assorbiti meglio in associazione ai grassi per questo motivo è preferibile mangiarla durante i pasti.
Se assumete invece papaia fermentata, il consiglio è di assumerla almeno mezz’ora prima di colazione o almeno un’ora dopo il pasto.