Founder Junior
 AUTOIMMUNITÀ: l’aiuto della metabolomica Part 2Â
Perché accade tutto questo?
Siamo a conoscenza che più alto è lo standard di vita, maggiore è l’incidenza dell’autoimmunità e per comprenderne le cause occorre guardare all’interno del nostro corpo, a livello cellulare.
Le cellule, infatti, sono le unità biologiche che costituiscono l’organismo e colonie di cellule con caratteristiche simili sono aggregate per formare tessuti, organi, e in definitiva, un corpo umano; dalla vitalità e funzionalità delle singole cellule scaturisce lo stato di salute generale dell’organismo. La cellula necessita di componenti che assume attraverso il cibo ( nutrimenti) per produrre energia e funzionare; tali elementi sono: i minerali, gli aminoacidi, le proteine, le vitamine, gli enzimi, i grassi e i carboidrati.
Ma gli alimenti di oggi sono in grado di fornirci i costituenti essenziali al mantenimento della vita, in quantità e qualità sufficienti a sostenere una condizione di salute ottimale? La risposta è che le nostre cellule stanno evolvendo, allontanandosi sempre di più dal loro stato originale di salute e funzionalità ; infatti, gli elementi nutritivi che dovrebbero essere presenti al loro interno sono carenti e altri elementi estranei alla vita, che non dovrebbero farne parte, sono presenti.
Studi recenti hanno rilevato che il cambiamento della composizione biochimica interna delle cellule è accompagnato anche da modifiche della membrana cellulare e di conseguenza dell’aspetto della cellula stessa.Come risultato, il sistema immunitario non riconosce più le cellule come proprie e le attacca.Entrano in gioco l’ambiente, l ’ereditarietà e le scelte alimentari a far evolvere le cellule verso uno aspetto distante dall’ originale stato di salute.
Cosa possiamo fare?
Analisi specialistiche che misurano piccole molecole che partecipano alle reazioni che accadono all’interno dell’organismo umano, chiamate Analisi Metabolomiche, possono guidare il ripristino del normale stato fisiologico dell’ organismo. Secondo la Scuola di Medicina di Harvard, la Metabolomica è il modo più semplice e più accurato per valutare la salute dell’individuo oggi. Il recupero del funzionamento fisiologico delle cellule, attraverso l’azione combinata di tutti gli strumenti oggi disponibili, quali:
 – un’appropriata terapia farmacologicaÂ
– la correzione delle carenze in micronutrientiÂ
– il ripristino di una condizione metabolica ottimale risulta essere un’arma efficace nella battaglia contro le malattie autoimmunitarie.
Un ultimo, ma non meno importante aspetto che spesso non viene osservato e resta non indirizzato è l’aiutare la persona ad identificare e gestire i fattori di stress che si nascondono dietro la malattia, perché quasi sempre le malattie autoimmunitarie sono accompagnate da profondi cambiamenti dell’emotività , che alimentano la malattia e ne aggravano il quadro clinico.
Si ringrazia per la sua egregia illustrazione la Dottoressa Giusy Smeralda nonché l’ European Institute of Molecolar Medicine ( EINUUM) edicine
RIFERIMENTI:
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/malattie-autoimmuni
hmg.oxfordjournals.orgÂ
www.nature.com
www.aarda.org
www.timesonline.co.uk
Immagine tratta da(by) articolo della Dott.ssa Giusy SmeraldaÂ
 Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente – Consulente G&Life S.p.A. brand Generame, filantropo Â
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AUTOIMMUNITÀ: l’aiuto della metabolomica
Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento esponenziale delle malattie autoimmuni: ad oggi se ne contano più di 80.
In questo articolo scopriremo i meccanismi che si celano dietro la comparsa di queste patologie e cosa si può fare a riguardo.
L’autoimmunità è una reazione del sistema di difesa del proprio corpo, il sistema immunitario, che, non riconoscendo più come propri i tessuti e le cellule di cui è composto l’organismo, li aggredisce.
In condizioni normali, il sistema immunitario funziona correttamente e reagisce contro le molecole estranee all’organismo, chiamate antigeni, ritenute in grado di danneggiarlo: ad esempio, quelle associate a virus, batteri, parassiti. Le strutture che costituiscono l’organismo sono invece riconosciute come proprie (self) dalle cellule del sistema immunitario e, come tali, non sono aggredite e vengono tollerate ( la cosidetta tolleranza immunitaria).
Una caratteristica fondamentale del sistema immunitario è, quindi, la capacità di distinguere le strutture interne (endogene) o esterne (esogene) che non costituiscono un pericolo e che possono, o devono, essere preservate (self ), da quelle nocive per l’organismo che devono, invece, essere eliminate (non-self ).
Quando il sistema immunitario fallisce e non riconosce come self le proprie componenti, può produrre anticorpi diretti contro le cellule, i tessuti o gli organi dell’organismo stesso (autoanticorpi) provocando un’infiammazione che porta alla malattia autoimmune vera e propria.
Una caratteristica delle malattie autoimmuni sono quindi gli autoanticorpi che si dividono essenzialmente in due gruppi. Quando sono specifici contro un singolo tipo di tessuto, per esempio contro le cellule tiroidee, determinano malattie circoscritte all’organo composto da quello specifico tessuto, poiché sono in grado di interagire solo con determinate particelle. Quando, invece, gli autoanticorpi sono diretti verso componenti comuni a tutte le cellule (per esempio contro il nucleo) causano, in genere, malattie sistemiche, vale a dire estese a tutto l’organismo. È questo il caso del Lupus Eritematoso Sistemico o LES, una tra le più rappresentative malattie autoimmuni.
A volte, una reazione immunitaria nei confronti di sostanze estranee, può contemporaneamente rivolgersi contro strutture proprie dell’organismo (meccanismo chiamato mimetismo molecolare).
Le malattie causate da una risposta autoimmune sono più di 80 e possono interessare quasi ogni parte del corpo.
La maggior parte delle malattie autoimmuni riguardano molto di più le donne in età fertile; alcune malattie come il lupus e la tiroidite di Hashimoto colpiscono 9 -10 donne per ogni uomo.
Alcuni esempi di malattie autoimmuni sono:
celiachia
tiroidite di Hashimoto
malattie croniche intestinali
sclerosi multipla
miastenia grave
anemia perniciosa
cirrosi delle vie biliari primarie
colangite sclerosante
artrite reumatoide e artrite giovanile
sarcoidosi
scleroderma
sindrome di Sjrögen
lupus eritematoso sistemico (LES)
diabete mellito di tipo 1
vasculite …
Perché accade tutto questo?
Siamo a conoscenza che più alto è lo standard di vita, maggiore è l’incidenza dell’autoimmunità e per comprenderne le cause occorre guardare all’interno del nostro corpo, a livello cellulare.
Le cellule, infatti, sono le unità biologiche che costituiscono l’organismo e colonie di cellule con caratteristiche simili sono aggregate per formare tessuti, organi, e in definitiva, un corpo umano; dalla vitalità e funzionalità delle singole cellule scaturisce lo stato di salute generale dell’organismo. La cellula necessita di componenti che assume attraverso il cibo ( nutrimenti) per produrre energia e funzionare; tali elementi sono: i minerali, gli aminoacidi, le proteine, le vitamine, gli enzimi, i grassi e i carboidrati.
Ma gli alimenti di oggi sono in grado di fornirci i costituenti essenziali al mantenimento della vita, in quantità e qualità sufficienti a sostenere una condizione di salute ottimale? La risposta è che le nostre cellule stanno evolvendo, allontanandosi sempre di più dal loro stato originale di salute e funzionalità ; infatti, gli elementi nutritivi che dovrebbero essere presenti al loro interno sono carenti e altri elementi estranei alla vit
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La parata "Velas Latinoamérica 2022" (Latin American Sails 2022)Â
"Navi alte "di tutte le Marine della regione continuano ad arrivare nella città di RÃo de Janeiro per la parata "Velas Latinoamérica 2022" (Latin American Sails 2022) prevista per il giorno 22 febbraio
L' "ARC 20 de Julio della Colombia" è arrivato dopo 21 giorni in mare e doltre 3.900 miglia nautiche, dato che proveniva da Cartagena, mentre l'argentina "ARA Libertad" ha fatto il suo ingresso in porto con le vele spiegate nei colori della bandiera argentina e quella del paese ospitante mentre la Banda della Marina brasiliana ha accolto le navi scuola dall'Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Perù e Uruguay.Queste due navi si uniranno alla brasiliana "Cisne Blanco", alla Guardia Costiera argentina "Bernardo Houssay", alla ecuadoriana "Guayas," alla peruviana "Unión" e all'uruguaiana "Capitán Miranda"
L' Ammiraglio Gabriel Alfonso Pérez Garcés, Comandante della Marina colombiana, sarà presente alla parata navale insieme ai comandanti delle Marine partecipanti per ricevere i diversi equipaggi che parteciperanno a questo viaggio che attraversa l'America Latina, dato che a partire dal Febbraio 2022 in Brasile, l'evento "Velas LatinoAmérica 202 " vedrà una serie di appuntamenti che si svolgeranno in 11 nazioni in Sud America, America Centrale e Nord America tra cui Uruguay, Argentina, Cile, Curaçao, Perù, Ecuador, Panama, Colombia e Repubblica Dominicana, prima di terminare con l'appuntamento in Messico nel prossimo Giugno 2022.
L' "OPV ARC 20 de Julio" è stata la prima nave pattugliatore della zona esclusiva della Colombia, costruita nel Paese ha partecipato a diverse spedizioni in Antartide, mentre l'argentina "ARA Libertad" salperà  in direzione di Punta del Este e Montevideo
I velisti presenti prenderanno parte a diversi impegni, che vanno dalle visite ai musei locali nonchè alle attività sportive presso il "Centro Ricreativo dei Fucilieri Navali" della Marina Brasiliana.
Inoltre tutte le" navi alte" ormeggiate nel porto di Rio de Janeiro saranno aperte anche al pubblico, seppure sotto restrizioni sanitarie stabilite dal paese ospitante.
Fonte : MercoPress South Atlantic News Agency  Web Page
       TALL SHIPS NETWORK  web Page
Fotografia della Tall Ship "Buque Gloria" ambasciatrice della Marina della Colombia tratta da(by) ThingLink  Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker ManagerÂ