Founder Junior
Coltivare la disciplina
Caro lettore, Cara lettrice oggi desidero affrontare insieme a te il tema del coltivare la disciplina e quanto essa possa rivelarsi importante.
Molte persone passano la vita inseguendo la comodità , come se fosse la chiave della felicità .Un lavoro senza bocconi amari, una relazione senza frizioni, una quotidianità senza imprevisti. Ma più proviamo a rendere tutto facile, più scopriamo che la facilità non porta pace bensi' vuoto, fragilità , un cuore che non sa reggere il primo vento contrario.
La vita non è fatta per essere sempre semplice. Lo capiamo quando arrivano le tempeste: un problema di salute, una perdita, una parola che ferisce. Non possiamo evitare tutte le tempeste, e non serve illuderci di poterlo fare. La vera domanda è: come possiamo arrivare alla pace interiore?
La risposta è nella disciplina. Una parola che spesso suona fredda, ma che in realtà custodisce un dono caldo: la libertà .
La disciplina non è rigore cieco, ma cura costante. È alzarsi anche quando non si ha voglia, parlare con gentilezza anche quando sarebbe più facile reagire con rabbia, tenere fede a una promessa anche quando nessuno ci guarda.
Coltivare la disciplina non ci rende schiavi ma liberi. Liberi di scegliere chi vogliamo essere, indipendentemente da ciò che ci accade intorno.Così, quando la vita diventa difficile, il cuore disciplinato non si spezza. Tremerà , certamente. Si piegherà , forse. Ma resta saldo, e trova la forza di attraversare la tempesta.
Non è la facilità a darci pace. È la forza silenziosa che cresce dentro di noi, giorno dopo giorno, con i piccoli atti di disciplina.E lì, proprio lì, che abbiamo modo di scoprire la libertà , non evitando le tempeste, ma quella di navigarle senza perderci e tenendo ben presente che le tempestano nella vita arrivano per temprarci.
Personalmente ritengo le arti marziali, come un pò tutti gli sport, un'ottima modalità per l' apprendimento e il coltivare la disciplina.
Fonte: saggezza quotidiana
      Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
L' immagine, contenente la citazione di Giovanni Lindo Ferretti, è tratta dalla pagina web "FRASIMANIA"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropoÂ
Founder Junior
Erika Serena Takdeer : Per guarireÂ
Caro amico, Cara amica e membro desidero avere il piacere di condividere con te dei versi dell'autrice Erika Serena Takdeer che io personalmente trovo molto graziosi:
Per guarire,
il cuore non deve dimenticare.
Non deve strappare le pagine, ma rileggerle con occhi nuovi.
Ciò che fa male non va nascosto sotto il silenzio, ma portato alla luce.
Il passato non è un nemico da fuggire, ma un ponte da attraversare
con passo incerto e anima nuda.
Ogni ferita racconta
di una battaglia vissuta,
ogni rimpianto è la voce di un desiderio non ascoltato.
Guarire non è cancellare, è trasformare.
È guardare le ombre
senza più temerle, è restare in piedi anche se qualcosa dentro trema ancora.
È restare, anche dove si è stati spezzati.
È fiorire, proprio lì dove si era caduti.
- Erika Serena Takdeer
Fonte: Il Silenzio dell'anima di Serena Takdeer
L' immagine contenente una preziosa citazione è tratta dalla pagina web "Pinterest"
Francesco MaccioniÂ
Founder Junior
Oggi per la prima volta nella struttura di Oncoematologia Pediatrica dell'ospedale Brotzu di Cagliari ha suonato la campana del sollievo. Il primo a farlo è stato Pietro, 13 anni, che ha vinto la sua lotta contro il cancro. Auguri al giovane Pietro per un futuro radioso e auspico al tempo stesso che la campana del sollievo possa continuare a suonare
Caro lettore, Cara lettrice oggi per la prima volta nella struttura di Oncoematologia Pediatrica dell'ospedale Brotzu di Cagliari ha suonato la campana del sollievo. Il primo a farlo è stato Pietro, 13 anni, che ha vinto la sua lotta contro il cancro.
Auguri al giovane Pietro per un futuro radioso e auspico al tempo stesso che la campana del sollievo possa continuare a suonare.
Fonte: Condivisione del signor Valerio Piga sul social network Facebook
La fotografia raffigurante il giovane Pietro e la campana del sollievo presso la struttura di Oncoematologia dell'ospedale Brotzu di Cagliari è tratta dalla condivisione del signor Valerio Piga sul social network Facebook
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropoÂ