Founder Junior
Rimanendo in terra sicula oggi desidero rendere omaggio alla città di Catania
Cari amici e membri dell'allargata "famiglia" di Cam.TV rimanendo in terra sicula oggi desidero rendere un omaggio alla città di Catania.
Distrutta più volte la città di Catania è risorta come una fenice, e di questa sua capacità di reinventarsi ne va fiera. “Melior de Cinere surgo” ossia "Risorgo dalle ceneri ancora più bella" è l' iscrizione riportata sulla Porta Ferdinandea e che sintetizza pienamente lo spirito fiero dei catanesi, i quali hanno appreso come rinascere dalle proprie ceneri, la città di Catania è stata distrutta più volte da eruzioni vulcaniche e terremoti ed è sempre risorta in maniera grandiosa. Principale punto di accesso alla Sicilia Orientale, con l’aeroporto più trafficato del Sud Italia, Catania è una città culturalmente viva, sede di importanti università e storici nonchè meravigliosi palazzi, vanta alcuni dei mercati più famosi di Sicilia e rappresenta un privilegiato punto di accesso all’Etna, il vulcano più grande d’Europa e tra i più attivi del Mondo, ai Paesi Etnei e alla graziosissima Taormina. Dominata dall’Etna, simbolo di fertilità e profondamente amata( per i Siciliani l’Etna è femmina, mentre Stromboli è maschio) che ha distrutto la città nel 1600 eruttando le sue ceneri Catania è una elegante città dall’architettura opulenta tipica del barocco siciliano; sorge intorno ad un territorio fertile e generoso, nel quale attecchiscono vigne che producono alcuni dei vini migliori dell’Isola e si coltivano prodotti di eccellenza, come il pistacchio di Bronte, i funghi di Nicolosi, le mele di Pedara, il miele di Zafferana Etnea e le famose salsicce di Linguaglossa, tutti prodotti per cui si è disposti a provenire dalle altre province pur di averle a tavola.
W la splendida terra siciliana e l'accogliente, nonchè creativa, sua popolazione !
Fonte : Why we love Italy
Fotografia raffigurante la città di Catania di Roberto Viglianisi tratta da(by) Why we love Italy Web Page
Founder Junior
Un omaggio alla città di Palermo, la città natale del mio nonno materno
Cari amici e membri della community di Cam.TV ripercorrendo il percorso nel quale omaggio il nostro Bel e Amato Paese desidero oggi dedicare uno spazio alla splendida città di Palermo, la città natale del mio nonno materno.
Palermo è come tutti noi sappiamo il capoluogo della meravigliosa terra siciliana, quinto comune italiano per popolazione fù fondata dai fenici tra il VII e il VI secolo a.C che le diedero il bellissimo nome “Zyz”, “Fiore”.Con il tempo si succedettero diverse culture, come quella romana, araba e normanna, tutte queste civiltà hanno regalo alla città un reperto storico-artistico non indifferente. Le cose da vedere a Palermo sono davvero tante e i complessi monumentali rientranti nell’ UNESCO sono ben 7.
Palermo è stata città fenicia, greca e romana, capitale araba, terra di conquista per normanni, svevi, francesi e spagnoli. Secoli di storia e di dominazioni hanno caratterizzato la città rendendola un crocevia di popoli, una città dai mille volti nonchè una amalgama di culture e di tradizioni diverse,
La bella e affascinante Palermo mostra cosi' con orgoglio le testimonianze del suo passato glorioso che rivive nella grandiosità del suo patrimonio artistico e architettonico.
Fonte : Why we love Italy
Immagine della città di Palermo tratta da(by ) STOLICA PODROZY Web Page
Francesco Maccioni
Founder Junior
Un genio non si riconosce dal suo Curriculum-Vitae, un esempio ci è fornito dalla vita di Steve Jobs
Steve Jobs ha scritto a mano il suo curriculum nel 1973, quando aveva 18 anni e osservando quel foglio di carta potremmo notare che si presentava scarno e imperfetto, tanto che non si direbbe che sia il curriculum di un genio, ma appena tre anni dopo Steve Jobs ha fondato la multinazionale Apple.
Ecco cari amici e membri della community di Cam.TV alcune curiosità su di lui: Nella sua vita ha depositato ben 323 brevetti: dal packaging agli adattatori per i suoi prodotti, fino alle scale di vetro presenti in molti Apple Store.È stato buddista e fu tentato più volte, in gioventù, di diventare monaco. Il nome Apple nasce dalla sua passione per la frutta e per i Pink Floyd: “Apple” è il titolo di un loro album. Come tante altre menti geniali, Steve Jobs era dislessico. Non voleva essere un uomo d’affari perché non voleva “essere come tutti gli uomini d’affari che conosceva”.
"Stay Hungry. Stay Foolish" ( Siate Affamati, Siate folli ) sono quattro semplici parole che identificano Steve Jobs, il co-fondatore e CEO di Apple, l'imprenditore che in pochi anni ha rivoluzionato il mondo della tecnologia e che ha creato una delle aziende americane più grande e redditizia al mondo.Quattro parole che costituiscono la sua frase più famosa, pronunciata davanti ad una platea di giovani studenti della Stanford University nel 2005. Un discorso il suo che ha lasciato un segno indelebile nella storia, nel quale racconta tre episodi della sua vita : l'abbandono dei genitori naturali, la cacciata dalla Apple e la malattia.
Un discorso che tuttora rappresenta una fonte di ispirazione per gli studenti, per i giovani imprenditori e per i lavoratori dal messaggio di non arrendersi mai e continuare a combattere ogni giorno per ciò che si desidera."Steve jobs inoltre ci invita a non sprecare la nostra vita vivendo quella di qualcun altro, a non rimanere intrappolati nei dogmi e nel non permettere che il fracasso delle opinioni delle altre persone smorzino la nostra voce interiore. E soprattutto, l' incitazione ad avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione.Curiosità, ambizione, cambiamento e un pizzico di follia sono gli "ingredienti" che hanno portato Steve Jobs a diventare in meno di 30 anni da ragazzino ribelle al guru della tecnologia. Nato in California, nel 1955, da una giovane coppia di studenti universitari, fu dato in adozione ancora in fasce. All'inizio degli anni '70, dopo aver conseguito il diploma, il giovane Steve si iscrive al Reed College di Portland, nello stato dell' Oregon, ma dopo il primo semestre abbandona gli studi iniziando a lavorare in diverse attività. Ma è nel 1976 che inizia ufficialmente il suo cammino nel mondo dei computer: a soli 20 anni fonda, nel garage di casa, insieme all'amico fidato Stephen Wozniak, la Apple Computer Inc, chiamando il primo computer prodotto Apple I. Per finanziare la sua idea, Jobs arrivò a vendere il suo minivan della Volkswagen, mentre Stephen Wozniak fù costretto a privarsi della sua amata calcolatrice scientifica dell'HP. Nel 1985 arriva la prima delusione ed è anche il periodo che Steve Jobs racconta come il più creativo. L’estromissione dalla sua stessa azienda gli permise di creare nuove realtà come la NeXT Computer e la Pixar, di sposarsi, avere una famiglia, di ricominciare, con lo stesso amore e la stessa passione di prima.Solo dopo dieci anni l'intraprendente Steve Jobs riuscirà a tornare alla guida di Apple salvandola dal fallimento e arrivando a trasformare la storica azienda di Cupertino nella più avanzata nel campo della tecnologia. Con il lancio nel 2001 dell'iconico iPod, della piattaforma iTunes e in seguito dell 'iPhone, il celebre e visionario imprenditore riuscirà ad esprimere al massimo il suo talento: non per l'invenzione di nuovi prodotti o servizi ma per la geniale trasformazione del loro utilizzo. Una rivoluzione tecnologica e digitale mondiale che ha cambiato il modo di fruire la musica e di utilizzare ogni giorno il telefono cellulare. Nel 2011 l'annuncio della sua morte giunge di notte all'improvviso sulla home page del sito della sua azienda: "Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano", è il contenuto della nota con la quale l'azienda Apple, da lui fondata, annuncia al Mondo intero ilsuo passaggio alla vita ultraterrena.Con oltre 900 milioni di iPhone attivi ad oggi e un logo tra i più famosi al mondo, Steve Jobs ha lasciato un patrimonio inestimabile. Non era un ingegnere, nè un designer e neppure un programmatore ma è ritenuto attualmente come uno dei più famosi imprenditori a livello internazionale.
Fonte : la Repubblica
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