Founder Junior
Il termine utopia e la figura di Adriano Olivetti
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV desidero ricordarti quanto sosteneva il grande personaggio dell' imprenditoria italiana quale fù Adriano Olivetti a riguardo dell' utopia e che riuscì a costruire una fabbrica a misura d’uomo, dove gli operai avevano uno stipendio più alto del 20-40 per cento rispetto alla paga sindacale e potevano inoltre disporre di servizi sociali come gli asili nido, i servizi sanitari e i trasporti.La sua è stata una figura dell' imprenditoria italiana "illuminata" che aimè è scomparsa prematuramente all' età di 59 anni :
“ Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare ”.
Fonte : Alessandro Manera
Fotografia tratta dalla pagina di Alessandro Manera nel social network Facebook
Francesco Maccioni
Founder Junior
La libertà secondo Cicerone
Caro/a amico/a e membro della "famiglia" di Cam.TV desidero avere il piacere di ricordarti che il buon Cicerone sosteneva che l' esser liberi non consiste nell'avere un padrone giusto, bensi' nel non averne alcuno.
" Libertas, quae non in eo est ut iusto utamur domino, sed ut nullo."
- Cicerone, De re publica
E tu caro/a amico/a e membro sei uno spirito libero ? sei disposto/a a lottare per la tua libertà ? è bene però ricordare che la propria libertà va di pari passo con il senso di responsabilità.
Fonte : Waldganger
Immagine tratta dalla pagina web " Waldganger"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Una preziosa storiella offertaci dal coach life Antonio Pipio
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con te una preziosa, e mi verrebbe da aggiungere anche graziosa, storiella offertaci dal coach life Antonio Pipio; una storiella dalla quale ho avuto modo di imparare non poco.
Caro amico/a e membro con tale storiella desidero augurarti un Sabato trascorso in tutta Serenità e personalmente spero che la storiella possa esserti utile alla tua Serenità:
Vicino a Tokyo viveva un vecchio samurai che si dedicava
all’insegnamento del buddismo ai giovani.
Sebbene fosse già in età avanzata, secondo la leggenda era comunque
in grado di sconfiggere qualsiasi avversario.
Un giorno, un guerriero noto per la sua mancanza di scrupoli, passò
vicino alla casa del vecchio samurai.
Era famoso per provocare i suoi avversari e, quando questi perdevano
la pazienza e commettevano un errore, contrattaccava.
Il giovane guerriero non aveva mai perso una battaglia.
Conosceva la reputazione del vecchio samurai, quindi voleva
sconfiggerlo per aumentare ulteriormente la sua fama.
I discepoli del maestro si opposero ma il vecchio accettò la sfida.
Andarono tutti in piazza, dove il giovane guerriero iniziò a provocare
il vecchio samurai:
Lo insultò e gli sputò in faccia.
Per parecchie ore fece tutto il possibile per far perdere la calma
al vecchio samurai, ma egli rimase impassibile.
Alla fine del pomeriggio, esausto e umiliato, il giovane guerriero si
ritirò.
Delusi dal fatto che il loro insegnante accettasse così tanti insulti e
provocazioni senza reagire, i suoi discepoli gli chiesero:– Come hai potuto sopportare tanta indegnità?
Perché non hai usato la tua spada, anche se potevi perdere invece di mostrarti debole davanti a tutti noi?
Il vecchio rispose:– Se qualcuno viene da te con un regalo e tu non lo accetti, a chi appartiene il dono?
– All'altra persona, naturalmente – rispose uno dei discepoli.
– Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti – spiegò il maestro
–Quando non li accetti continuano ad appartenere a chiunque li abbia portati con sé.
Pensa a quante volte capita di prendere le cose sul personale:
un commesso sgarbato al supermercato, un impiegato disinteressato,
un collega spazientito, un perfetto sconosciuto per strada che
ci rivolge parole acide...
Se non accettassimo quei "doni", a chi rimarrebbero?
E come ci sentiremmo più leggeri?
Fonte : ZEROSCUSE
Immagine tratta dalla pagina web "ZEROSCUSE con Antonio e Romina" sul social network Facebook
Francesco Maccioni