Cari amici e membri della community di Cam.TV fortunatamente sta volgendo a lieto fine la brutta avventura per un gruppo di speleologi rimasti bloccati in una cavità sotterranea nel territorio Comasco.
Infatti anche gli ultimi due speleologi rimasti bloccati nelle profondità durante un'esplorazione al" Pian del Tivano" nel territorio in provincia di Como Sono stati raggiunti dai soccorritori.
La brutta avventura è iniziata nella giornata di venerdì sera quando il gruppo di 6 speleologi ha iniziato l'esplorazione in un sistema carsico molto conosciuto tra gli appassionati di speleologia scendendo fino ad alcune centinaia di metri di profondità ed uno di loro ha accusato un infortunio al ginocchio che avrebbe reso difficoltoso il ritorno mentre tre di loro sono riusciti a tornare in superficie, avendo cosi' la possibilità di lanciare l'allarme accolto dal Soccorso Alpino e dai i Vigili del Fuoco.
https://www.sanmarinortv.sm/news/attualita-c4/speleologi-bloccati-in-corso-anche-l-ultimo-recupero-dal-sammarinese-bollini-le-informazioni-per-i-soccorsi-a189682?fbclid=IwAR3GZKqdjwUtRTAhs_EyURi0xkCjhP5KY8UbLdSA7QPrVmYbGEmQDwBJSiQ
Fonte : Rtv SAN MARINO Web Page
Video tratto da(by) Rtv SAN MARINO Web Page
Cari amici e membri della community di Cam.TV spunta negli USA un nuovo video che riprenderebbe l'uccisione di un altro giovane afroamericano disarmato dopo essere stato fermato in New Jersey da un poliziotto bianco per eccesso di velocità. Nel video si vede che l'agente chiede al giovane di sedersi nella propria 'gazzella' in attesa del carro attrezzi dopo che la sua auto è finita in panne e l' afroamericano avrebbe tentato di sedersi sul posto di guida due volte: la prima volta l'agente usa lo spray urticante, la seconda lo tira fuori dall'auto e in una colluttazione gli spara 6 volte. Le immagini arriverebbero dalla videocamera sul cruscotto dell'auto dell'agente e sono state diffuse dall'attorney general del New Jersey, la quale sta indagando sull'episodio, accaduto il 23 maggio, due giorni prima della morte di George Floyd.
A due settimane dalla barbara uccisione dell' afroamericano Floyd soffocato con un ginocchio da un agente bianco a Minneapolis, il movimento di protesta che ha percorso la Nazione, ottiene nel frattempo le prime promesse di cambiare la polizia e la giustizia, mentre Il Presidente della Repubblica Donald Trump affonderebbe nei sondaggi anche per la pessima gestione della crisi.
L' intervento più importante arriverebbe dai democratici, i quali hanno annunciato alla Camera un pacchetto di riforme dopo aver osservato inginocchiati nell'Emancipation hall per8 minuti e 46 secondi di silenzio il tempo dell'agonia di Floyd.
Tra i punti principali della proposta, vi sarebbero la demilitarizzazione della polizia limitando il trasferimento di armi militari ai suoi dipartimenti locali e statali; l'obbligo delle videocamere sul cruscotto delle auto e sul corpo degli agenti; il divieto della stretta al collo (la stessa che ha ucciso Floyd) e le perquisizioni senza mandato in caso di droga; fine della profilatura razziale; un database nazionale sulla cattiva condotta degli agenti.
Cari amici favoriamo per quanto ci è possibile e nell'ambiente intorno a noi il rispetto della dignità della persona !
Fonte : Rtv SAN MARINO Web Page
Immagine tratta da(by) Rtv SAN MARINO Web Page
Cari amici e membri della community di Cam.TV oggi desidero parlarvi della " Medicina Narrativa" e dell'interessante ed utile progetto " R-Esistere " realizzato dalla Società Italiana di Medicina Narrativa( SIMeN ).
Nel perioddi emergenza sanitaria globale che stiamo vivendo la Medicina Narrativa è strumento di ascolto per pazienti, familiari ed operatori sanitari. essa consiste in una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa, con ambiti di applicazione nella clinica, nella formazione e nella ricerca. La narrazione si rivela pertanto uno strumento indispensabile per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di coloro che intervengononella malattia e nel processo di cura per arrivare alla " costruzione "condivisa di un percorso di cura personalizzato.
Il progetto R-Esistere, è un progetto che raccoglie le storie di malattia, trattamento, guarigione e perdita, ma a volte anche di semplice quotidianità, di coloro che hanno vissuto e vivono l’esperienza dell' attuale pandemiadal Virus Covid-19. Il progetto risulta essere quindi anche un invito a ricordare un momento, un’emozione, una persona, un luogo e nel raccontare una o più storie dal punto di vista dei medici o degli infermieri, ma anche da quello dei pazienti e delle loro famiglie.
Il progetti R-Esistere ha costruito pertanto attraverso il suo sito una “dimora” che possa accogliere la comunità di persone che si fermano, respirano e donano la propria storia.
La Dottoressa Stefania Polvani, Presidente SIMeN sostiene con le seguenti parole lo scopo del progetto " Abbiamo dovuto confrontarci direttamente con le nostre emozioni ed è in questi momenti, tra paura e coraggio, eroismo e isolamento, che il progetto di medicina narrativa R-Esistere vuole provare a dar voce ai sentimenti contrastanti di disperazione e speranza che ci hanno accompagnato in questo momento di distanza sociale e che continueremo probabilmente a vivere».
La raccolta di storie personali rimarrà aperta fino all’autunno del corrente anno 2020 mentre nel frattempo la lettura, il commento e l’analisi delle storie offriranno all’Italia un’istantanea di quanto stiamo vivendo in questo periodo ed alla comunità scientifica il significato delle esperienze delle persone che esistono e resistono dietro ai numeri della pandemia un periodo durante il quale siamo testimoni involontari secondo la di un tempo sospeso, nel quale ci sentiamo lontani dal nostro passato e non vediamo il futuro esattamente come sostiene la Dottoressa Stefania Polvani nella sua lucida analisi >>
E' bellissimo constatare quando la medicina va incontro ed affronta le necessità del cittadino !