Founder Junior
I diversi ruoli nei quali ci identifichiamo secondo Georges Ivanovič Gurdjieff
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV quotidianamente noi ci identifichiamo in più ruoli : padre o madre, marito o moglie, in ambito lavorativo e nella società.
A tal riguardo il buon filosofo, scrittore nonchè mistico Georges Ivanovič Gurdjieff sosteneva:
" L' essere umano si identifica con il ruolo che è costretto a vivere: padre, madre, padrone, operaio, impiegato, dirigente, professionista, intellettuale, guru, furbo, tonto, forte, debole, manager, ministro, disoccupato, ecc... per ognuno di questi ruoli esistono comportamenti sociali, abbigliamenti, modi di pensare e di esprimersi cui ciascuno si adegua inconsapevolmente. E quindi non siamo mai individui autentici, ma veri e propri imitatori: imitiamo modelli e stereotipi prodotti dalla società in cui viviamo. Persino nei comportamenti più intimi recitiamo in realtà dei ruoli precostituiti, che non si limitano soltanto a comportamenti e ad atteggiamenti convenzionali, ma che penetrano anche all'interno delle nostre convinzioni, dei nostri giudizi, della nostra coscienza. Insomma continuiamo a recitare. L 'inquinamento della nostra mente è troppo esteso. Bisogna imparare a dire la verità, ma per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos'è la verità e che cos'è la menzogna, soprattutto in se stessi."
- Georges Ivanovič Gurdjieff-
Caro/a amico/a e membro riflettiamoci un po su' sui diversi ruoli nei quali quotidianamente ci identifichiamo e sull' "inquinamento" che la nostra mente subisce.
Fonte : Scienza e Spirito
Fotografia riguardante il prezioso ruolo dell' insegnate tratta dalla pagina web "Famiglia Cristiana"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente
Founder Junior
Versi dedicati a tutte le Mamme
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con te dei versi dedicati all' amore da parte di tutte le mamma dinanzi ai quali ho provato della commozione e che ho avuto modo di trovare nel web :
" Un giorno, all' improvviso
mentre ti starai pettinando, in silenzio
o mentre ti infilerai una calza
ti verrà in mente un mio gesto
e ti ritroverai a sorridere pensandomi.
Un giorno, all' improvviso
pedalando veloce sotto le prime gocce
di una calda pioggia di Settembre
sentirai un odore arrivarti al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami
e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo.
Un giorno, all' improvviso
farai qualcosa che facevo anch' io
proprio allo stesso modo in cui la facevo io
e te ne meraviglierai moltissimo
perchè non avresti mai pensato
di potermi somigliare cosi' tanto.
E ti mancherò da fare male.
Ma sarò con te in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie
nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve
come solo l'eterna presenza di una madre
lo può."
Fonte : Carolina Maria Fiocco
Fotografia dell'opera scultorea Pietà di Michelangelo tratta dalla pagina web "Arteworld "
Francesco Maccioni
Founder Junior
Delia ritenuta la madre più antica del Mondo
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV sento di suggerirti vivamente di effettuare una visita di persona al Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale, nella splendida cittadina di Ostuni in provincia Brindisi.Qui potrai ammirare lo scheletro di “Delia”, quella che è ritenuta la Mamma più antica del Mondo, insieme allo scheletro del suo feto.Il Museo delle Civiltà Preclassiche della Murgia Meridionale è particolarmente ricco di reperti preistorici provenienti per gran parte dalle grotte carsiche delle quali la regione è ricca.
Vi sono molte selci e suppellettili ma rimarrai colpito in modo particolare dai reperti umani risalenti ancora all'uomo di Neanderthal, e tra di questi c'è il reperto di una donna di 28000 anni fa, fossilizzata e denominata "Delia" dagli archeologi, in più essa è stata ritrovata gravida con le ossa del feto nel grembo.
Il reperto presenta una dentatura intatta che ha permesso di stabilire l'età intorno ai 20 anni e, in base alle usure dentarie, si ipotizza che lavorava con i denti le pelli dei vestiti."Delia" é morta probabilmente per gestosi tenendo la mano sul grembo ed molto alta, avendo una statura di 170 cm; all'altezza del polso presenta dei bracciali con una conchiglia di Cyprea. Quando è stata ritrovata "Delia" indossava anche una cuffia arricchita di conchiglie, nella meravigliosa cittadina di Ostuni pertanto si trova un reperto di valore.
Fonte : Dina Battista
Fotografia del reperto chiamato "Delia" tratta dalla pagina nel social network Facebook della signora Dina Battista
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente