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"Bente 28 " un'imbarcazione di 8 metri in stile "oceanico" per brevi crociere
E' risaputo che il pubblico del mercato nord europeo ha gusti e tendenze spesso diverse da quello Mediterraneo e italiano., cosicchè frequentemente hanno successo per esempio i daysailer, che da noi dovrebbero essere molto apprezzati invece non riscuotono ancora molto successo, o barche piuttosto spartane dove il piacere della navigazione a vela viene prima delle dimensioni della cucina o dell’altezza in cabina.
Ed è per questo motivo che
Spicca infatti una tuga pronunciata completamente trasparente, particolare che la rende esteticamente particolare, nonostante sia piuttosto alta per un 28 piedi.
A prua spuntano invece dei volumi importanti, quasi in stile open da oceano, mentre ungo lo scafo corre uno spigolo che arriva fino a poppa dove trovano posto due pale del timone. La chiglia è a T con un buon pescaggio a 1,61 mt, il dislocamento è di 3200 kg e durante l'andatura di bolina l' imbarcazione potrà godere di 51 mq di superficie velica.
Gli interni, con due cabine, sono quasi completamente open space, impreziositi dalla tuga trasparente, la quale lascerà penetrare un’impressionante quantità di luce naturale. C’è quindi tutto quanto per andare in crociera e per divertirai a vela.
Caro/a amico/a e membro vediamo ora insieme la scheda tecnica dell'imbarcazione "Bente28" :
SCHEDA TECNICA BENTE 28
Lunghezza 8,65 mt
Larghezza 2,99 mt
Pescaggio 1,61 mt
Sup. vel. bolina 51 mq
Portanti 101 mq
Ti indico caro/a amico/a e membro il sito del cantiere qualora fossi, mostrassi interesse a valutare l'acquisto dell'imbarcazione : www.benteyachts.com
Fonte : Giornale della Vela - Il Giornale dal 1975
Immagine tratta da(by) Giornale della Vela - Il Giornale dal 1975
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager
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Come sostenere eccellenti ricercatori e ricercatrici che lavorano nel campo della Nutrigenomica
Caro/a amico/a della community di Cam.TV se vorrai e riterrai meritevole potrai sostenere fino al 31 Luglio eccellenti ricercatori e ricercatrici che lavorano nel campo della Nutrigenomica in tutti i punti vendita Autogrill sparsi lungo il nostro bellissimo territorio.
Caro/a amico/a e membro come ben saprai la ricerca scientifica e la prevenzione rivestono un importantissimo ruolo a beneficio della società, per tutti noi; sono pertanto sicuro che saprai ben comportarti in tal senso.
Fonte : Fondazione Umberto Veronesi
immagine tratta da(by) Fondazione Umberto Veronesi Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
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L' attenta e valida analisi del noto e bravo Food & Beverage Manager Emiliano Citi
Caro/a amico/a e membro della grande "famiglia" di Cam.TV desidero proporti l'attenta e lucida analisi del noto Food&Beverage Manager Emiliano Citi riguardante il periodo attuale, un'analisi la sua che trovo corretta e che sento personalmente di condividere.Sono spinto pertanto di riportartela :
" Forse, tutto iniziò proprio così.Quando un folto gruppetto di imprenditori di chiara fama, capitanato da Alessandro Borghese, cominciò a denunciare la carenza di personale nelle proprie cucine e sale.Dico “forse”, perché ovviamente il problema è più antico.Ma social, giornali e televisioni se ne sono accorti solo in seguito alle famose parole di Borghese, le piuttosto fuori luogo e ormai celeberrime: “Lavorare non significa per forza essere pagati”.Guardando il tutto dal punto di vista del faraone Ramses, niente da dire, non fa una piega.Ma siamo nel 2022, e allora dobbiamo parlarne.E da allora abbiamo cominciato a discuterne. Tantissimo.Ma il problema nasce ben prima del covid-19 e di queste denunce patinate: ad esempio gli chef Pietro Parisi e Federico Celestini lamentavano già nel 2019 la difficoltà a trovare collaboratori. Additandola al reddito di cittadinanza.Altro cavallo di battaglia del ristoratore italico abbandonato. Ma dalla visuale piuttosto limitata.Come scrive sulle colonne di Repubblica la giornalista Chiara Saraceno:“chi pensa che 452 euro al mese possano essere un disincentivo a lavorare ritiene forse sia legittimo pagare salari attorno a quelle cifre”.Ben poco da aggiungere, vostro onore…Anzi:c’è un recente rapporto del Gruppo di lavoro sugli interventi e le misure di contrasto alla povertà lavorativa in Italia che rivela che i lavoratori a bassa retribuzione (meno di 11.500 euro annui) sono il 32,4% dei dipendenti.Che sale al 64,5% tra chi lavora negli alberghi e nei ristoranti.E due indizi, a casa mia, fanno una prova.Agli occhi ben aperti del Ristoratore Imprenditore non può sfuggire il punto di tutta questa faccenda:l’emergenza italiana è il lavoro povero, non il sussidio per i poveri.Ma continuiamo pure a prendercela coi nostri ragazzi, e con il reddito di cittadinanza."
Fonte : RistoBusiness - Il Gruppo
Immagine tratta da(by) 360 FORMA Web Page