Nella mattinata di oggi Don Ciotti ha visitato l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze portando con sè energia, la sua umanità e curiosità

Don Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e dell’Associazione Libera, ha visitato nella mattinata di oggi alcuni dei luoghi più significativi dell' ospedale pediatrico Meyer, portando con sé la sua curiosità e umanità, in più non ha mancato di portare con sè una ventata di energia

Fonte : Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer  Facebook Page

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L' amore e la premura per tutti gli esseri

Cari amici e membri della community desidero avere il piacere di condividere con voi un meraviglioso insegnamento del Buddha, un insegnamento che ci possa illuminare e guidare nel nostro percorso di vita terrena

" Il pensiero si manifesta nella parola; la parola si manifesta nell'atto; l'atto si sviluppa in abitudine; e l'abitudine si solidifica in carattere. Sorveglia quindi con cura il pensiero e le sue strade, e fa che esso sgorghi dall'amore nato dalla premura per tutti gli esseri. "

- Buddha

Fonte : La finestra sul cielo interiore   Facebook Page

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Occorre far sorridere i bambini, il dialogo con loro è ridere insieme

Cari amici e membri della community oggi desidero proporvi una riflessione partendo dalle splendide e sagge parole del bravo Gianni Rodari.

Sappiamo e riusciamo ancora a suscitare un sorriso ? Siamo ancora capaci nel far ridere i nostri bambini, nel far comprendere a loro che non siamo delle figure lontane e distaccate ma che amiamo la vita quanto loro ?

E' impossibile generalizzare dato che ogni famiglia è felice o infelice a modo proprio ma sempre più spesso capita di vedere mamme e papà attaccate/i al loro smartphone e purtroppo ciò costituisce un modo che favorisce l'allontanamento 

“Il bambino, bisogna farlo ridere. È più importante farlo ridere che rivelargli chissà quali misteri. Il dialogo è ridere insieme. Il riso è la cosa in più, il dono inatteso, l’al di là della protezione e della sicurezza. Ridete con lui, è vostro per la vita.Divertitevi con lui, divertitelo, arrivate alla molla del riso scatenato, senza più né senso né misura: è una conquista i cui effetti dureranno per un tempo incalcolabile. E chi non vorrebbe essere ricordato dal figlio come l’uomo con cui si sono fatte quelle risate matte, liberatrici, educatrici…Volete un altro aggettivo? Catartiche. Bisogna aver riso col bambino al di là di ogni equilibrio, perché l’equilibrio sia un ritorno riposante, una sensazione rasserenante, e non una conquista”.

Fonte : portalebambini.it   Web Page

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