Founder Junior
Il BARATTOLO DELLA VITA
Cari amici e membri della community desidero proporvi una storiella con un prezioso insegnamento riguardante la vita :
IL BARATTOLO DELLA VITA Un insegnante voleva incoraggiare i suoi studenti a riflettere sulla vita. Prese un barattolo da sotto il tavolo e lo posò su di esso. Poi tirò fuori una dozzina di pietre e cominciò a metterle una per una dentro il barattolo.Quando il barattolo fu pieno fino all’orlo chiese ai suoi studenti:– Questo barattolo è pieno ? Tutti ripeterono un sonoro sì.Quindi chiesto loro: Siete sicuri? E tirò fuori un piccolo secchio pieno di pietre più piccole da sotto il tavolo. Le gettò nel barattolo e le spostò, in modo tale che le pietre si adattassero agli spazi vuoti. Quando finì, chiese di nuovo se il barattolo fosse pieno.Questa volta il pubblico immaginava già la risposta e uno dei partecipanti disse ad alta voce: “Probabilmente no”.Molto bene, disse il professore. Tirò fuori da sotto il tavolo un sacco pieno di sabbia e cominciò a gettarla nel barattolo. La sabbia si andò a depositare negli spazi tra le pietre più grosse e le pietre più piccole. Ancora una volta chiese ai ragazzi: è pieno il barattolo?
Questa volta, gli studenti pensarono che fosse pieno, era impossibile metterci dentro qualcos’altro! Quale pensate sia l’insegnamento di questa piccola dimostrazione? Uno degli studenti alzò la mano e disse:– L’insegnamento è che non importa quanto sia piena la tua agenda, se ci provi, puoi sempre includere più cose.– No! – rispose l’insegnante – l’insegnamento è che se non metti prima le pietre più grosse, non sarai più in grado di metterle in un secondo momento.
Cari amici la morale della storiella è : nella vita, come nel barattolo, dobbiamo preoccuparci di quelle cose o persone davvero importanti, che rappresentano le grosse pietre. Se sprechiamo il nostro tempo in banalità o progetti che non ci soddisfano o non sono significativi, alla fine corriamo il rischio di non avere più spazio per le persone e cose veramente importanti.
Fonte : Giuseppe Zacà - Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana Facebook Page
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Recentemente è entrato in servizio Ellen il più grande traghetto 100% elettrico ed in grado di stoccare fino a 4,3 Mwh
Si chiama " Ellen " ed è un E-Ferry, ovvero un traghetto 100% elettrico, convertito a tale propulsione è entrato in servizio con il suo primo viaggio commerciale la mattina del 15 agosto 2019 con la sua rotta tra i porti delle isole di Fynshav e Søby, nel sud della Danimarca: un'attraversata di circa 25 km e dalla durata di un'ora e venti minuti di durata.
Lungo 60 m e largo 13 m è equipaggiato con un pacco batteria da ben 4,3 Mwh per un funzionamento a zero emissioni in loco mentre il revamping è stato realizzato con la la collaborazione della Leclanché, una delle principali società di stoccaggio di energia al Mondo.
Si tratta cosi’ di una nave rivoluzionaria che permette di trasportare circa 30 veicoli e 200 passeggeri, un progetto di piccola entità ma che da solo sarà in grado annualmente di evitare il rilascio nell'atmosfera di 2000 tonnellate di CO2, 42 tonnellate di Nox, 2,5 tonnellate di particolato e 1,4 tonnellate di SO2.Ma tale primato ad ogni modo non è destinato a durare a lungo dato che in Canada era previsto per il 2020 il varo dell' “ Amherst Island “da 68 m di lunghezza per 25 m di larghezza, in grado di ospitare fino a 300 persone e 42 auto e la consegna nell’appena anno trascorso 2021 del traghetto “ Wolfe Island “, ancora più grande con una lunghezza di 98 m, una larghezza di 25 m, e in grado di trasportare fino a 399 passeggeri e 75 auto, c
Insomma un settore nel quale in tanti stanno iniziando ad investire in virtù, sì di un contenimento delle emissioni nocive, ma soprattutto per via di costi di gestione nettamente inferiori che in fin dei conti è l'aspetto che rimane ancora più interessante per un'azienda.
Stiamo assistendo a delle novità in un settore nel quale stanno iniziando ad investire in virtù, ad una volontà per il contenimento delle emissioni nocive, ma soprattutto per via di costi di gestione nettamente inferiori che in fin dei conti rimane ancora l'aspetto più interessante per un'azienda.
Fonte : HARWARE UPGRADE QUOTIDIANO NAZIONALE
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Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo – Nautic Broker Manager
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Dal boom di iscrizioni post Masterchef al crollo : come stanno gli istituti alberghieri italiani ?
Dopo il boom di iscrizioni negli istituti alberghieri dovute anche al fenomeno Masterchef (alcune strutture avevano perfino dovuto introdurre addirittura il numero chiuso) sembra che il trend sia in netto calo.Le iscrizioni di nuovi aspiranti Carlo Cracco alla scuola che prepara professionalmente cuochi, camerieri e receptionist d’albergo continuano a calare e non di poco quando tra il 2013 e il 2015 si è registrato il picco di gradimento, poi la discesa verticale: perché le scuole che formano cuochi, camerieri e receptionist d’albergo rischiano di tornare nell’ombra, un tema molto caldo che è emerso ancor di più quest'estate quando bar, ristoranti e alberghi si sono ritrovati senza personale e con pochi giovani validi da reclutare.
Se c’è da dire anche che gli Istituti Alberghieri sono rimasti fermi e/o indietro sotto molti aspetti, con un’immagine e una didattica che spesso sembra molto lontana dall’essere attraente per i nostri futuri clienti interni c'è da dire ai giovani che la ristorazione è bella, ma non è lustrini, fama e gloria e che l'effetto mediatico offerto dalla TV li ha illusi.
Occorro fare un bagno di realtà la cucina non è uno show ed il futuro del turismo passa dalla scuola; il bravo Matteo Scibilia, chef del Piazza della Repubblica di Milano e vicepresidente di Confcommercio Vimercate sostiene : «Da tempo sostengo che dobbiamo fare molto di più nella formazione dei cuochi di domani: ho incontrato ragazzi in stage che avevano poca dimestichezza con coltelli e padelle. Quello che va cambiato al più presto è il patto sociale: il gap che c'è tra scuola e mondo del lavoro è incredibile e inaccettabile. Un istituto alberghiero deve funzionare in modo diverso, deve diventare un vero e proprio ponte tra istruzione e mondo del lavoro con strumenti nuovi e all'avanguardia. Oggi tutto questo non c'è: la scuola alberghiera e molte scuole professionali sono allo sbando».
W allora la formazione turistica ed alberghiera al passo con i tempi !
Fonte : Italia a Tavola Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
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