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La Repubblica di San Marino nello scorso Luglio 2021 ha lanciato il suo registro navale
La Serenissima Repubblica di San Marino promette procedure rapide e costi ridotti: gli armatori italiani ci pensano. Ma per il momento la bandiera bianca e azzurra potrebbe attrarre soprattutto gli yacht e c'è chi teme che anche questa diventi una delle tante "bandiere di convenienza".
Dallo scorso 29 Luglio 2021 la Serenissima Repubblica di San Marino ha compiuto il gran salto nel mare, che peraltro non ha: yacht e navi commerciali possono adesso battere la bandiera del microstato situato tra le Marche e l’ Emilia Romagna dato che ha istituito il suo registro navale. Un fatto insolito, proprio perché la piccola repubblica non ha alcun accesso al mare. Ma non è un fatto inedito visto che anche la Bolivia ad esempio, pur essendo circondata solo da terra, ha un suo registro ormai da diversi anni e vanta una lunga tradizione anche la marina Svizzera, non limitata ai soli laghi alpini. Pertanto per i naviganti è destinato un avviso : fare attenzione attenzione a una bandiera bianca e azzurra, con stemma nazionale al centro, mai vista finora sui mari di tutto il mondo.
La piccola Repubblica alle pendici del Monte Titano spera cosi’ di attrarre armatori e privati con poca burocrazia, regole semplici e flessibilità; caratteristiche per giunta su cui punta spesso anche in terraferma, attirandosi critiche, ma anche con un accesso “completamente digitale a documentazione e certificati, supporto globale 24 ore su 24 e un servizio clienti di qualità con tempi di risposta rapidi” spiegano alla San Marino Ship Register (Smsr), la società della quale l’autorità marittima sammarinese si avvale per la gestione del registro. Si promettono cosi’ tempi da record per le “traversate nel mare magnum della burocrazia” ad esempio assicurando la possibilità di registrare uno yacht privato in dieci minuti o rinnovando una registrazione in cinque.
Ma l'arrivo della flotta sanmarinense non può essere derubricato a semplice curiosità perché sono diverse, nel Mondo dalla Liberia alle Bahamas, le cosiddette “bandiere di convenienza”, cioè riferite a registri navali che nulla hanno a che fare con la nazionalità dell’armatore, ma che vengono scelte in quanto garantiscono bassi costi di gestione, regole lasche e, spesso, controlli inesistenti. Il ciò si traduce in diritti dei lavoratori calpestati.
Per il momento questo non sembra essere il caso della Repubblica di San Marino: un rappresentante dell’Smsr ha spiegato infatti all’Itf, il sindacato internazionale dei lavoratori marittimi, che il piccolo Stato ha ratificato la convenzione Mlc del 2006, un pilastro dei diritti dei lavoratori marittimi, e che “sarà garantita la libertà di associazione degli equipaggi sammarinesi”. Parole che hanno spinto il bravo Mr. David Heindel dell’Itf a rallegrarsi e dirsi “felice” che la Repubblica sul Monte Titano “prenda sul serio le sue responsabilità di Stato bandiera, perché un Paese senza sbocchi sul mare, senza armatori nazionali, presenta tutti i segnali di una bandiera di convenienza”.
L’ esperienza marinara del piccolo Stato è solo agli inizi, per cui è presto per cantare vittoria: “Continueremo a monitorare la situazione, sperando che San Marino tenga fede alle sue promesse di rispettare i diritti dei lavoratori del mare” ha cosi’ proseguito Mr. David Heindel.
Fonte : la Repubblica
Immagine tratta da(by) ) Rimini Turismo
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo – Nautic Broker Manager
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Le persone più felici non hanno il meglio di ogni cosa, ma apprezzano il meglio di ogni cosa che hanno ! Vivono semplicemente. Amano generosamente. Si godono la vita !
Cari amici e membri desidero avere il piacere di condividere con voi una graziosa storiella tratta dal web che rappresenta una preziosa metafora riguardante vita, le persone sono tutte accomunate dalla desiderio della felicità ma in gran parte perdono di vista quanto è bene, " si smarriscono " lungo il percorso della vita
"Un gruppo di laureati, affermati nelle loro carriere, discutevano sulle loro vite durante una riunione. Decisero di fare visita al loro vecchio professore universitario, ora in pensione, che era sempre stato un punto di riferimento per loro. Durante la visita, si lamentarono dello stress che dominava la loro vita, il loro lavoro e le relazioni sociali. Volendo offrire ai suoi ospiti una cioccolata calda, il professore andò in cucina e ritornò con una grande brocca e un assortimento di tazze. Alcune di porcellana, altre di vetro, di cristallo, alcune semplici, altre costose, altre di squisita fattura. Il professore li invitò a servirsi da soli la cioccolata. Quando tutti ebbero in mano la tazza con la cioccolata calda il professore espose le sue considerazioni." Noto che son state prese tutte le tazze più belle e costose, mentre son state lasciate sul tavolino quelle di poco valore. La causa dei vostri problemi e dello stress è che per voi è normale volere sempre il meglio. La tazza da cui state bevendo non aggiunge nulla alla qualità della cioccolata. In alcuni casi la tazza è molto bella mentre alcune altre nascondono anche quello che bevete. Quello che ognuno di voi voleva in realtà era la cioccolata calda. Voi non volevate la tazza... Ma voi consapevolmente avete scelto le tazze migliori. E subito, avete cominciato a guardare le tazze degli altri. Ora amici vi prego di ascoltarmi... La vita è la cioccolata calda... il vostro lavoro, il denaro, la posizione nella società sono le tazze. Le tazze sono solo contenitori per accogliere e contenere la vita. La tazza che avete non determina la vita, non cambia la qualità della vita che state vivendo. Qualche volta, concentrandovi solo sulla tazza, voi non riuscite ad apprezzare la cioccolata calda che Dio vi ha dato. Ricordatevi sempre questo: Dio prepara la cioccolata, Egli non sceglie la tazza. La gente più felice non ha il meglio di ogni cosa, ma apprezza il meglio di ogni cosa che ha! Vivere semplicemente. Amare generosamente. Preoccuparsi profondamente. Parlare gentilmente. Lasciate il resto a Dio. E ricordatevi: La persona più ricca non è quella che ha di più, ma quella che ha bisogno del minimo. Godetevi la vostra cioccolata calda!".
- Dal web
Fonte : Giuseppe Zacà – Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana Facebook Page
Immagine tratta da(by) Rita's Kitchen Web Page
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La Giornata Mondiale dell' Abbraccio, un gesto che accompagna l'umanità dalle sue origini e sue conseguenze sulla salute
E’ un periodo complicato questo per chi ama abbracciarsi a causa della pandemia di Covid. ed oggi 21 Gennaio si celebra la Giornata Mondiale di questo gesto che accompagna l'umanità dalle sue origini.
Secondo lo studio condotto dall’Università di Miami senza abbracci aumentano stress e ansia: psicologi e psichiatri lanciano continuamente allarmi, spesso inascoltati dal mondo politico, sul rischio di una pandemia di malattie mentali a causa del perdurare delle restrizioni intraprese per limitare il contagio di Covid-19. Attualmente essi intervengono a più riprese sulla prolungata assenza di contatto fisico e stanno per arrivare i risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti dall’Università di Miami in Florida. I ricercatori dell’ateneo nord americano hanno dimostrato come sia stato sufficiente un mese di lockdown con relativa riduzione degli abbracci per far schizzare verso l’alto il numero di persone con i disturbi dell’umore, come ansia e agitazione. Le conseguenze sulla qualità della vita sono notevoli, con ripercussioni perfino sul riposo e sulla capacità di attenzione. Abbracci e salute: chi vive in famiglia e può abbracciarsi ha una migliore salute mentale
Sempre dagli Stati Uniti arriva un’altra ricerca, questa volta condotta presso l’ Indiana University School of Public Health-Bloomington ed i risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology. I ricercatori hanno evidenziato come siano cresciuti i livelli di ansia e solitudine durante la pandemia. Solo chi continuava ad avere una vita sociale in famiglia godendo degli abbracci e baci riusciva ad abbassare i livelli di stress.
Abbracci e salute: gli abbracci fanno rilasciare ormoni importanti
Il potere degli abbracci è quindi sotto la lente d’ingrandimento della scienza da molti anni. Diverse ricerche hanno dimostrato che gli abbracci facilitano il rilascio dell’ossitocina, un ormone molto importante per la nostra salute mentale. Ma c’è di più dato che gli abbracci riescono infatti ad abbassare i livelli di cortisolo, che è considerato l’ormone dello stress. Quando il cortisolo è presente in maniera eccessiva nel nostro corpo dormiamo male ed aumenta la pressione arteriosa.
Abbracciarsi aumenta anche le capacità di difesa del nostro organismo e come tutte le cose che ci fanno star bene stimola il rilascio delle endorfine, le quali hanno un effetto benefico nel rinforzare le difese immunitarie.
Alcuni studi hanno addirittura dimostrato il potere analgesico degli abbracci. L’abbraccio, proprio grazie al rilascio delle endorfine, sarebbe in grado di far diminuire i sintomi del mal di testa e delle mestruazioni; in questo secondo caso non c’entrerebbero tanto le endorfine, ma l’ossitocina.
Abbracci e salute: l’abbraccio è anche antidolorifico?
La risposta è sì. Questo effetto si deve all’attività di alcuni neurotrasmettitori, antidolorifici naturali che riescono così a influenzare positivamente il nostro sistema nervoso. Quindi il mal di testa o mal di schiena possano trovare beneficio da un caldo abbraccio, come anche i dolori mestruali. Ma non solo l’abbraccio aiuta anche a rilassare i muscoli, agendo direttamente sulle contratture muscolari.
Fonte :OK SALUTE E BENESSERE
Immagine tratta da(by) ASILO NIDO BUM BUM Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo