Founder Junior
Non essere mai un peso per chi ti vuole bene, ma una felice compagnia nel cammino della sua vita
Caro/a amico/a membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con te un pensiero che ho trovato pubblicato nella pagina web del bravo autore Agostino Degas e che per il suo contenuto mi ha particolarmente colpito.
Personalmente infatti ritengo veritiero il comune detto per il quale nell' anima dell' altra persona si dovrebbe entrare in punta di pedi.
" Cammina con chi ti vuole bene,
ma non stargli mai davanti,
perché non ti accorgeresti se per caso
si fermasse per qualche difficoltà.
Non stargli mai dietro, perché nei momenti più felici
non riusciresti a vedere la gioia sul suo volto
e nei momenti più tristi non vedresti le sue lacrime.
Camminagli accanto, ma in silenzio,
in modo che la tua presenza non diventi un intralcio,
ma ricordati che standogli accanto
potrai vivere tutte le emozioni che vive
e se si dovesse fermare potrai fermarti a soccorrerlo.
Non essere mai un peso per chi ti vuole bene,
ma una felice compagnia nel cammino della sua vita ".
- Cit.
Fonte : Agostino Degas
Immagine tratta da(by) Agostino Degas Facebook Page
Francesco Maccioni
Founder Junior
In occasione della Giornata Mondiale del Sorriso il personale dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) vuole regalarvi il suo sorriso.
Quante volte sosteniamo che un sorriso vale più di mille parole ? il personale dell'Istituto Europeo di Oncologia ( IEO ) intende ribadirlo aggiungendo che un semplice sorriso fa la differenza durante le cure: dà infatti rassicurazione, speranza, certezza. Insomma, migliora la nostra salute.
Fonte : IEO Istituto Europeo di Oncologia
Immagine tratta da(by) IEO Istituto Europeo di Oncologia
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
Founder Junior
Caro/a amico/a e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV la consapevolezza è accogliere ogni momento come viene, piacevole o spiacevole, buono o cattivo, brutto o bello e poi lavorare su quello perché è quello che abbiamo a disposizione in quel momento. La vita stessa diventa pratica.
Caro/a amico/a e membro, rimanendo in tema, desidero avere il piacere di condividere con te una storia, che può essere "terapeutica in modo particolare per i giovanissimi, del, bravo Kahlil Gibran accompagnata da un pensiero appartenente a San Pio da Pietralcino, che ti propongo nell' immagine in allegato.
Possa tu caro/a amico/a e membro trascorrere la giornata di oggi e le successive in piena consapevolezza.
C’era una volta una conchiglia…
Se ne stava in fondo al mare cullata dalle onde, sfiorata dal passaggio sinuoso di pesci colorati e
cavallucci marini, fino a quando…
una tempesta giunse a lei, sconvolgendole la vita.
La violenza delle onde la capovolse più e più volte facendola girare, rotolare, urtare,
trasportandola lontano fino a che, ammaccata e dolorante, si fermò.
Stava cercando di capire dov’era finita quando, improvvisa, una fitta allucinante la trapassò.
Che stava succedendo ancora?
Ah..ecco!
Attraverso le valve, nello stravolgimento di prima, era riuscito ad intrufolarsi un sassolino che, pur
piccolo, aveva contorni spigolosi ed appuntiti.
Sulla carne viva faceva proprio male…
La conchiglia provò a muoversi ed a “sputarlo” fuori, ma senza risultato.
Tentò e ritentò anche nei giorni seguenti.
Il dolore non passava. Pianse, e pian piano le sue lacrime ricoprirono il sassolino.
Strano, il dolore iniziava ad attenuarsi. Cercò ancora di eliminarlo, ma ormai faceva parte di lei.
Tra le maglie della rete, assieme ai pesci, un pescatore vide una conchiglia.
La aprì e, meraviglia, si trovò tra le mani ruvide e callose una perla bellissima, rilucente.
La girò e rigirò: perfetta!Disse un’ostrica a un’altra ostrica sua vicina: «Ho dentro di me un gran dolore.
È qualcosa di pesante e tondo, e io sono allo stremo».
Replicò l’altra ostrica con altezzoso compiacimento: «Sia lode ai cieli e al mare, io non ho nessun dolore in me.
Sto bene e sono sana sia dentro che fuori».
In quel momento passava un granchio e udì le due ostriche, e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro che fuori:
«Sì, tu stai bene e sei sana; ma il dolore che la tua vicina porta in sé è una perla di straordinaria bellezza».
- Kahlil Gibran
Fonte : Verso La Consapevolezza
Dott.ssa Cinzia Rogo Psicologa, Psicoanalista, analista Transazionale ( CTA )
Immagine tratta da(by) Verso La Consapevolezza Web Page
Francesco Maccioni