Founder Junior
Filantropia
Cari amici e membri della community sono lieto nell'informarvi che all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze, grazie a una donazione proveniente dagli Usa, sono arrivati 10 letti per terapia intensiva, 15 monitor e una centrale di monitoraggio di ultimissima generazione che garantiranno cure ancora migliori per i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Rianimazione.
Il Governo degli Stati Uniti ha scelto l'ospedale pediatrico Meyer, insieme ad altri ospedali italiani, come destinatario di una importante donazione, donazione non da poco che arriva attraverso l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid). Nella foto potrete vedere la Console Generale presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze la brava MRS in visita stamattina al Meyer per la simbolica donazione
W l'amore verso il nostro prossimo, W la filantropia !
Fonte : Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer Facebook Page
Immagine tratta da (by) Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer Facebook Page
Founder Junior
Riflessione sull'attuale situazione
Cari amici e membri della community desidero proporvi e riportarvi integralmente una riflessione proposta dal signor Andrea Scanzi sull' attuale situazione di emergenza sanitaria.Francamente io ritengo che al di là delle diverse e divergenti opinioni l'attuale situazione di emergenza va analizzata attentamente ed i divergenti interessi ponderati
" Trovo che il dibattito su chiudere o aprire sia definitivamente chiuso da queste parole inattaccabili dell’Ordine dei Medici di Firenze.La tutela della salute è uno dei pilastri della nostra Costituzione, ma quel principio sembra essere confinato solo nei reparti ospedalieri. Qui dentro si muore, fuori si ride e si beve. E noi non sappiamo più che cosa dire”.
Fonte : Andrea Scanzi Facebook Page
Immagine tratta da(by) Andrea Scanzi Facebook Page
Founder Junior
Cari amici e membri della community desidero affrontare il tema dell'indifferenza avendo il piacere di condividere con voi un pensiero del grande personaggio storico Antonio Gramsci.Un pensiero cari amici che leggendolo e non amando io stesso troppo l'indifferenza mi ha condotto a ritenermi anche io un pò "partigiano" e vi ricordo che lo stesso Papa Francesco si è espresso contro il male dell'indifferenza durante il suo viaggio a Lampedusa.
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
- Antonio Gramsci Ales 22 gennaio 1891 Roma 27 aprile 1937
Fonte : Claudia Aru Facebook Page
Immagine tratta da(by) Claudia Aru Facebook Page