Founder Junior
Caro amico, cara amica e membro il noto medico e scrittore Vittorio Andreoli ci offre il suo punto di vista sul senso dell'esistenza francamente non distante dal mio, insegnatomi dal gesuita Francesco Piras, e che desidero proporti :
"Il senso dell’esistenza è la cooperazione"
Bisogna passare dall’io al noi. Nella nostra società domina l’io, il narcisismo, io io io.
Siamo centrati tutti sul sé, sul mostrare che si è più forti dell’altro.
Invece il vero pronome che bisogna usare per vivere serenamente è noi, perché non c’è mai un attimo nella nostra esistenza in cui siamo io. Il bambino che nasce ha bisogno di una madre che lo accolga, di qualcuno che lo riscaldi, che lo nutra. Non c’è mai questa esaltazione dell’ego.
Bisogna che le associazioni, ma anche la famiglia, dove spesso ci sono conflitti, debbano insegnarci che si ha sempre bisogno dell’altro. Come l’altro ha bisogno di noi. Questa visione è così vera che si può definire l’amore come l’insieme di due fragilità , che però insieme danno la forza di vivere.
- Vittorino Andreoli
Caro amico, cara amico e membro il mio amico della Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna Roberto Orrù in vita sua ha avuto modo di visitare molte nazioni e un giorno mi ha rivelato che è nelle popolazioni più povere che ha trovato più sviluppato il senso di solidarietà , in modo particolare in Madagascar.
Fonte : Dott. Roberto Diana
L' immagine in allegato, contenente il messaggio di Emily Elsabeth Dickinson sulla solidarietà , è tratta dalla pagina web "Di Lei"
Francesco MaccioniÂ
Founder Junior
La speranza
Caro amico, cara amica e membro oggi desidero trattare insieme a te il tema della speranza.Su di essa vi è il detto comune per la quale è l' ultima a morire.
Ma è bene tener presente anche che come il tramonto ha mai sconfitto l' alba, cosi' anche la speranza non è mai stata ostacolata da un ostacolo.
E con queste righe desidero augurarti una serena serata.
Fonte : Perle di saggezza
Immagine tratta dalla pagina web "Perle di saggezza"
Francesco Maccioni Â
Founder Junior
Il pensiero di Umberto Galimberti sulla coppia e la crescita dei figli
Caro lettore, cara lettrice mi sono imbattuto nel web in un pensiero del filosofo Umberto Galimberti sulla coppia e la crescita dei figli che personalmente, da persona tollerante, ritengo meriti un pò di attenzione, liberandoci possibilmente dai dogmi, che tanto ci influenzano.Il noto filosofo ci illumina su cosa significano realmente la paternità e la maternità al di là che la coppia sia etero o composta da persone dello stesso sesso:
"Per crescere i figli in modo felice c'è una sola soluzione: le relazioni d'affetto, sia che si tratti di una coppia etero sia che si tratti di una omosessuale. Là dove vige l'amore si cresce bene, là dove vige la violenza o il gelo emotivo si cresce male. Che la smettano di dire che la famiglia è fatta da un uomo e da una donna, perché questa è una visione fondamentalmente materialista. Lo stare insieme non è semplicemente mettere al mondo i figli, ma ha anche il significato di volersi bene, di dedicarsi a un'opera educativa. [...] i figli sono figli non perché vai a letto con una donna e la donna va a letto con un uomo, sono figli perché li cresci, perché stai insieme a loro, perché rispondi alle loro domande, perché stai attento ai loro bisogni. Questo significa "paternità " e "maternità ", da chiunque sia svolta".Â
- Umberto Galimberti, Omnibus, Intervista
Caro lettore, cara lettrice desidero lasciarti formulandoti l'invito alla tolleranza, al rispetto delle altrui opinioni e alla dignità della persona.Sicuro in tuo atteggiamento in tal senso desidero augurarti una piacevole serata.
Fonte : I sentieri della Filosofia
La fotografia raffigurante una famiglia felice è tratta dalla pagina web del fotografo Daniele Torella
Francesco Maccioni Ricercatore, indipendente, filantropoÂ