Founder Junior
La Dualità crea conflitto
Caro amico, cara amica e membro della grande "famiglia" di Cam.TV la Dualità crea del conflitto e conseguentemente un dispendio di energia.
Durante il nostro percorso siamo chiamati a muoverci continuamente tra differenti poli : il giorno e la notte, l' uomo e la donna (quindi i due sessi), il male e il bene, il lavoro e il giusto riposo, la ricchezza e la povertà etc.
Il grande maestro di spiritualità Jiddu Krishnamurti nella sua opera "Il libro della vita" a riguardo della dualità e del conflitto in noi conseguente sosteneva:
La Dualita' crea conflitto.
"Qualsiasi conflitto, che sia fisico, psicologico o intellettuale, è uno spreco di energia. È straordinariamente difficile rendersene conto e liberarsi da ogni conflitto, perché quasi tutti noi siamo stati educati a lottare, a fare sforzi. Questa è la prima cosa che ci insegnano a scuola: fare sforzi. Così continuiamo a lottare e a sforzarci per tutta la vita. Per essere buoni è necessario lottare; bisogna combattere il male, bisogna essere capaci di resistere, di controllarsi. Così, in qualsiasi campo, da quello dell’educazione a quello sociologico o religioso, agli esseri umani si insegna a lottare. Vi dicono che per trovare Dio dovete lavorare, dovete sottoporvi a una disciplina, dovete praticare degli esercizi, dovete torturare la vostra anima, tormentare la vostra mente e il vostro corpo; dovete rifiutare, reprimere; non dovete guardare certe cose; dovete lottare, lottare sempre per ottenere qualcosa al cosiddetto livello spirituale, che in realtà non è affatto spirituale! così nella società ognuno si preoccupa solo di se stesso e della propria famiglia. In qualunque direzione ci muoviamo, noi non facciamo altro che sprecare energia. E questo spreco di energia e fondamentalmente conflitto: un conflitto tra quello che “devo” o “dovrei” fare e quello che “non devo” o “non dovrei” fare. Quando si è creata una dualità, il conflitto diventa inevitabile. Allora bisogna capire la dualità, come si produce e come funziona. È evidente che ci sono l’uomo e la donna, il rosso e il verde, la luce e il buio, l’alto e il basso; questi sono fatti. Ma quando facciamo uno sforzo per separare l’idea dal fatto, è lì che sprechiamo energia."
-- Jiddu Krishnamurti "Il libro della vita"
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Jiddu Krishnamurti - Italia - Condivisione di Piero Head Tron Delfino - L' Esistenza In "Me"
La fotografia raffigurante il maestro di spiritualità Jiddu Krishnamurti è tratta dalla condivisione del signor Piero Head Tron Delfino - L' Esistenza In "Me" sulla pagina web "Jiddu Krishnamurti - Italia "
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
Founder Junior
La mitezza
Caro amico, cara amica e membro dell' allargata "famiglia" di Cam.TV oggi desidero dedicare un pensiero a tutti coloro che sono miti.
Il filosofo torinese Norberto Bobbio sul suo libro "Elogio della mitezza" a riguardo della virtù dell' esser miti sostiene :
«La mitezza consiste nel lasciar essere l'altro quello che è». È il contrario della protervia e della prepotenza. Il mite non entra nel rapporto con gli altri con il proposito di gareggiare, di confliggere, e alla fine di vincere. Ma la mitezza non è remissività: mentre il remissivo rinuncia alla lotta per debolezza, per paura, per rassegnazione, il mite invece rifiuta la distruttiva gara della vita per un profondo distacco dai beni che accendono la cupidigia dei più, per mancanza di quella vanagloria che spinge gli uomini nella guerra di tutti contro tutti.
Il mite non serba rancore, non è vendicativo, non ha astio verso chicchessia. Attraversa il fuoco senza bruciarsi, le tempeste dei sentimenti senza alterarsi, mantenendo la propria misura, la propria compostezza, la propria disponibilità. Ecco quel "potere su di sé" di cui abbiamo già sentito.Il mite può essere configurato come l'anticipatore di un mondo migliore. Egli non pretende alcuna reciprocità: la mitezza è una disposizione verso gli altri che non ha bisogno di essere corrisposta per rivelarsi in tutta la sua portata. Amo le persone miti, perché sono quelle che rendono più abitabile questa “aiuola”, tanto da farmi pensare che la città ideale non sia quella fantastica e descritta sin nei più minuti particolari dagli utopisti, dove regna una giustizia tanto rigida e severa da diventare insopportabile, ma quella in cui la gentilezza dei costumi sia diventata una pratica universale».
- Norberto Bobbio, elogio della mitezza, 1994
Fonte : Condivisione di Vito Mancuso filosofo teologo sul social network Facebook
L' immagine relativa alla mitezza è tratta dalla pagina web "Regina del santo Rosario"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Sua Santità il Dalai Lama : Non giudicare l'universo. Trova speranza nei giorni più bui e concentrati in quelli più luminosi
Caro amico, cara amica e membro della grande "famiglia" di Cam.TV un prezioso insegnamento di sua Santità il Dalai Lama ci invita non giudicare l' universo, nel trovare la speranza nei giorni più bui e a concentrarci nei giorni più luminosi.
Caro amico, cara amica e membro ti auguro, dalle profondità del mio cuore, di poter godere nella giornata di oggi e nelle seguenti il suddetto atteggiamento.
Fonte : Condivisione del signor Ettore D'Antonio sulla pagina web "Buddhismo & Filosofia Buddhista" e proposta dalla pagina web "Zen Tranquility group" sul social network Facebook
Wikipedia
L' immagine in allegato è tratta dalla condivisione del signor Ettore D'Antonio sulla pagina web "Buddhismo & Filosofia Buddhista" e proposta dalla pagina web "Zen Tranquility group" sul social network Facebook
Francesco Maccioni